Musica

Focus: viaggio nel cuore del progressive rock olandese

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La band olandese Focus

I Focus, un gruppo musicale olandese formatosi nel 1969, sono stato una band apparsa nel 1969 nel panorama del progressive rock internazionale.

La musica dei Focus, un cocktail esplosivo di rock, jazz, musica classica e persino elementi folk, li ha resi unici nel loro genere, conquistando un pubblico vastissimo e influenzando generazioni di musicisti.

La formazione originale vedeva alla guida Thijs van Leer, un polistrumentista di straordinario talento, capace di suonare tastiere, flauto e di interpretare le parti vocali. A lui si sono affiancati nel corso degli anni musicisti del calibro di Jan Akkerman alla chitarra, un virtuoso in grado di fondere tecnica classica e improvvisazione jazz e Pierre van der Linden alla batteria, un percussionista solido e versatile.

Un sound inconfondibile per i Foucs

Lo stile dei Focus è caratterizzato da una grande complessità e da una virtuosità tecnica, ma al tempo stesso da una forte componente melodica e da una grande capacità di creare atmosfere suggestive. Le loro canzoni sono spesso lunghe e articolate, con parti strumentali elaborate e improvvisazioni che lasciano spazio alla creatività dei singoli musicisti.

Uno degli elementi distintivi della band è l’uso del flauto, che Thijs van Leer utilizza con maestria, creando melodie evocative e atmosfere quasi fiabesche. Un altro elemento caratteristico è la presenza di elementi classici, che si fondono perfettamente con il sound rock, creando un risultato originale e inaspettato.

Hocus Pocus: il brano che ha fatto la storia

Tra i brani più famosi dei Focus, spicca senza dubbio “Hocus Pocus“, una composizione strumentale che è diventata un vero e proprio inno del progressive rock. La canzone, caratterizzata da un ritmo incalzante e da un assolo di flauto memorabile, ha contribuito a far conoscere la band in tutto il mondo e a renderla un punto di riferimento per gli appassionati del genere.

Un percorso tortuoso

La storia dei Focus è stata segnata da numerosi cambi di formazione e scioglimenti, spesso dovuti a divergenze artistiche e a difficoltà nel mantenere un equilibrio tra la creatività individuale e le esigenze commerciali.

  • I primi scioglimenti: già nei primi anni ’70, la band ha affrontato diverse crisi interne, portando alla partenza di alcuni membri fondatori e a una serie di cambi di formazione.
  • La fine degli anni ’70: alla fine degli anni ’70, i Focus si sciolgono definitivamente, lasciando un vuoto incolmabile nel panorama del progressive rock.

Le reunion

Nonostante gli scioglimenti, la passione dei fan e l’amore per la loro musica hanno spinto i membri dei Focus a riunirsi più volte nel corso degli anni. Queste reunion, seppur non sempre durature, hanno permesso ai fan di rivivere le emozioni di un tempo e di ascoltare dal vivo i loro brani preferiti.

  • Le prime reunion: nei primi anni ’80, alcuni membri dei Focus si sono riuniti per alcuni concerti e registrazioni, riscuotendo un grande successo di pubblico.
  • Reunion più recenti: negli ultimi anni Thijs van Leer ha continuato a portare avanti il nome dei Focus, esibendosi con formazioni diverse e reinterpretando i grandi classici della band.

Formazione attuale dei Focus

  • Thijs van Leer – voce, flauto, Hammond (1969-1978, 1985 – presente)
  • Niels van der Steenhoven – chitarra (2006-presente)
  • Bobby Jacobs – basso (2001-presente)
  • Pierre van der Linden – batteria (1971-1974, 2004 – presente)

Album in studio dei Focus

  • 1970 – Focus Plays Focus / In and Out of Focus
  • 1971 – Focus II / Moving Waves
  • 1972 – Focus III
  • 1974 – Hamburger Concerto
  • 1975 – Mother Focus
  • 1978 – Focus con Proby
  • 2003 – Focus 8
  • 2006 – Focus 9/New Skin
  • 2012 – Focus X
  • 2014 – Golden Oldies
  • 2019 – Focus 11

Un successo internazionale

I Focus hanno ottenuto un grande successo internazionale, soprattutto negli anni ’70, esibendosi nei più importanti festival rock e pubblicando numerosi album di successo.

— Onda Musicale

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