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Peter Gabriel: ecco come il genio inglese ha rivoluzionato i videoclip

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Era il mese di aprile del 1986 quando usciva il videoclip di Sledgehammerbrano scritto e interpretato dall’ex Genesis Peter Gabriel e contenuto nel disco “So“. Il videoclip è stato diretto da S.R. Johnson e prodotto dalla Aardman Animation.

Il brano ha ricevuto tre candidature ai Grammy Awards nel 1987, nelle categorie “miglior interpretazione voce rock maschile“, “canzone dell’anno” e “registrazione dell’anno” e si è aggiudicato sette MTV Video Music Awards nel 1987. 

Ecco alcune curiosità su come Peter Gabriel, con il suo grandissimo talento, ha rivoluzionato il mondo dei videoclip musicali dimostrando ancora una volta di sapere guarda avanti rispetto a molti altri musicisti dell’epoca.

1. Peter Gabriel, aveva già intuito l’importanza e il potere dei video musicali, notando l’effetto che il video di “Shock The Monkey aveva prodotto sul mercato americano.  Per questa ragione voleva che il nuovo singolo ne avesse uno adeguato alla forza di innovazione della canzone che doveva accompagnare. Direi che ci è riuscito.

2. Sledgehammer  è firmato da Stephen R. Johnson che in precedenza aveva diretto il video dei Talking Heads “Road To Nowhere” e che poi ha collaborato ancora con Peter Gabriel. S.R. Johnson ha presentato a Peter i migliori professionisti nel campo della stop-motion, i Brothers Quay e Gabriel a sua volta li introdusse all’Aardman Animations di Bristol. Il budget era di 100.000 sterline, molto alto per un artista che ancora non aveva sfondato completamente nel campo dei video, anche se con un passato glorioso con i Genesis.

3. Il video è stato girato e montato in poco più di una settimana, in sole 100 ore, tra il 7 e il 15 aprile 1986 negli studi degli Aardman Animation a Bristol, dove sono nati Wallace & Gromit, il cui creatore, Nick Park, ha animato personalmente la pellicola. Nel 2000, Nick Park avrebbe co-diretto un altro film animato con protagonisti dei pennuti: Galline in fuga. Durante le riprese, sotto le forti luci dello studio, la pelle dei polli ha iniziato a surriscaldarsi, causando il caratteristico cattivo odore del pollo bruciacchiato.

4. “Fu una cosa davvero entusiasmante, un brainstorming di creatività – ha detto Peter Gabriel nel documentario della serie Classic Albums dedicato al disco “So” – è una delle cose più stimolanti che mi piace fare, lavorare con delle persone più competenti di me in campi diversi“. 

5. Il video utilizza la claymation o clay animation (la tecnica cinematografica della plastilina animata), la pixilation (animazione frame-by-frame), la stop-motion animation e la stop-motion lip-sync (movimento e sincronizzazione della voce al labiale frame-by-frame).

6. Le figlie di Peter Anna-Marie e Melanie appaiono verso la fine del video. Quest’ultima in futuro avrebbe cantato come corista di suo padre nei tour.

7. Per realizzare i dieci secondi del binario e del trenino che gli ruotano intorno alla testa, Peter Gabriel ha dovuto rimanere fermo nella stessa posizione per circa sei ore, senza potersi muovere di un millimetro.

8. Piuttosto doloroso è stato il momento di girare la scena in cui il suo volto diventa il cielo con le nuvole. La sua pelle, irritata dalla vernice, ha iniziato a fargli molto male.

9. E’ il video musicale più programmato di tutti i tempi dal canale musicale televisivo amricano MTV (Music Television). Nel 1987, il video agli MTV Video Music Awards si è aggiudicato 9 premi tra cui Video of the Year. E’ il maggior numero di premi vinto da un singolo clip. E’ risultato anche il miglior video britannico in patria, mentre la canzone è stata nominata per 3 Grammy (tra cui Song of the Year).

10. Oltre a rivoluzionare il modo di realizzare i videoclip, l’uscita di Sledgehammer è il momento di svolta nella carriera solista di Peter Gabriel, reduce dai trionfi con i Genesis. “Tuttavia  ha dichiarato Peter al magazine americano Rolling Stone – non ero affatto certo che sarebbe diventata una hit tanto apprezzata.  Certamente l’album non sarebbe arrivato a così tanta gente senza quel videoclip. Aveva senso dell’umorismo ed era molto divertente, qualità che non venivano associate a me in quanto ero visto come un inglese eccentrico e riflessivo“.

Puoi spegnere una candela, ma non puoi spegnere un fuoco,quando la fiamma inizia ad attecchire, il vento la farà aumentare.” (Peter Gabriel)

— Onda Musicale

Tags: Peter Gabriel
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