“Something” è una delle gemme nascoste dell’album dei Beatles Abbey Road.
Spesso oscurata da hit più famose come “Come Together” o “Here Comes the Sun“, “Something“è un brano che merita un’analisi approfondita per la sua bellezza melodica, la profondità del testo e l’importanza che ha avuto nel panorama musicale.
L’autore è George Harrison
A differenza di molte altre canzoni dei Beatles, attribuite principalmente a Lennon-McCartney, “Something” è stata scritta interamente da George Harrison. Questo brano ha rappresentato una sorta di svolta per il chitarrista, che fino ad allora era stato considerato il “Beatle meno importante” dal punto di vista compositivo. Con “Something“, Harrison ha dimostrato di avere una sensibilità melodica e una capacità di scrittura testi di alto livello, equiparabili ai suoi compagni di band.
“Something in the way she moves
Attracts me like no other lover
Something in the way she woos me
I don’t want to leave her now
You know I believe and how”
La genesi del brano
L’ispirazione per “Something” è arrivata a Harrison durante una relazione sentimentale. Il testo, ricco di immagini evocative e metafore, parla di un amore profondo e intenso, quasi ossessivo. La frase più celebre, “Something in the way she moves“, è diventata un classico del rock, descrivendo in modo poetico l’attrazione fisica e emotiva verso un’altra persona.
Il testo di “Something” è stato spesso interpretato come una dichiarazione d’amore di Harrison per la moglie Patti Boyd, che all’epoca era anche la musa ispiratrice di Eric Clapton. Questa interpretazione ha dato origine a una delle rivalità più famose nella storia del rock, con Clapton che ha poi scritto la celebre “Layla” proprio ispirandosi a Patti Boyd.
L’incisione e l’arrangiamento
L’arrangiamento di “Something” è caratterizzato da una melodia semplice ma efficace, sostenuta da un accompagnamento ricco e stratificato. L’uso del basso di Paul McCartney e della batteria di Ringo Starr è particolarmente efficace, creando un groove irresistibile. Il solo di chitarra di Harrison, eseguito con un tono caldo e melodico, è uno dei punti culminanti del brano.
L’incisione di “Something” è avvenuta durante le sessioni di registrazione dell’album Abbey Road. Harrison ha portato la canzone in studio già completata, e i Beatles l’hanno registrata in poche sessioni.
“You’re asking me: will my love grow?
I don’t know, I don’t know
You stick around now it may show
I don’t know, I don’t know”
Molte le cover di “Something”
“Something” è stata accolta con grande entusiasmo dalla critica e dal pubblico, e si è rapidamente affermata come una delle canzoni più belle dei Beatles. Il brano è stato incluso in numerose compilation e ha ispirato innumerevoli cover.
Tra le cover più famose di “Something”, ricordiamo quelle di:
- Frank Sinatra: l’interpretazione di Sinatra ha portato la canzone al successo nelle classifiche pop, dimostrando la sua universalità.
- Joe Cocker: il cantante britannico ha proposto una versione più rock e bluesy del brano.
- Elvis Presley: il Re del Rock and Roll ha incluso “Something” nel suo repertorio, confermando la sua popolarità.
In conclusione
“Something” è un capolavoro del songwriting, una canzone che ha superato i confini del tempo e dello stile. La sua bellezza melodica, la profondità del testo e l’interpretazione magistrale dei Beatles l’hanno resa un classico senza tempo.
In sintesi, “Something” rappresenta:
- Una svolta nella carriera di George Harrison che ha dimostrato di essere un compositore di talento.
- Un esempio di songwriting di altissimo livello, con un testo poetico e una melodia indimenticabile.
- Un brano che ha superato i confini generazionali, essendo amato da diverse generazioni di ascoltatori.
- Una fonte di ispirazione per innumerevoli artisti, come dimostrano le numerose cover (circa 150)