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Jane Asher: la sua vita e l’incontro con Paul McCartney

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Jane Asher con Paul McCartney

Jane Asher è una figura poliedrica nel panorama culturale britannico, nota per la sua carriera da attrice, autrice e imprenditrice, ma ricordata anche per la sua relazione con Paul McCartney durante gli anni d’oro dei Beatles.

Jane Asher è nata a Londra il 5 aprile 1946, figlia di Richard e Margaret Asher. Il padre era un rinomato endocrinologo e la madre una professoressa di musica alla Guildhall School of Music and Drama. Jane cresceva in un ambiente colto e benestante, in una casa a Wimpole Street nel cuore di Londra, che in seguito avrebbe ospitato anche Paul McCartney.

La sua carriera iniziò precocemente, debuttando come attrice bambina a soli 5 anni nel film “Mandy” (1952). Negli anni successivi apparve in diverse produzioni cinematografiche e televisive, dimostrando un talento naturale per la recitazione. A 12 anni recitò nel film “The Greengage Summer” (1961) e successivamente in “The Prince and the Pauper” (1962).

L’incontro con Paul McCartney

L’incontro che avrebbe cambiato la sua vita avvenne il 18 aprile 1963 alla Royal Albert Hall di Londra. Jane, all’epoca diciassettenne, stava lavorando come giornalista per il programma radiofonico della BBC “Juke Box Jury” e fu inviata a recensire un concerto dei Beatles. Nel backstage conobbe Paul McCartney e tra i due scattò immediatamente una forte attrazione.

La relazione con Paul McCartney (1963-1968)

La relazione tra Jane e Paul divenne rapidamente seria. Nel 1964, Paul si trasferì a casa dei genitori di Jane a Wimpole Street, dove visse per tre anni. Questa convivenza ebbe un impatto significativo sulla sua musica: Paul compose molte delle sue canzoni più celebri al pianoforte dei genitori di Jane, incluse “Yesterday” e “And I Love Her” (quest’ultima ispirata proprio da Jane).

La coppia era molto in vista nel panorama culturale londinese degli anni ’60. Jane era considerata la fidanzata “perfetta” per un Beatle: colta, raffinata, di buona famiglia e già affermata professionalmente. Era diversa dalle groupie che circondavano la band, e questo la rendeva particolarmente affascinante agli occhi di Paul.

Durante questo periodo, Jane continuò a sviluppare la sua carriera di attrice. Nel 1964 recitò in “Alfie” con Michael Caine, e nel 1966 si unì alla compagnia teatrale del Bristol Old Vic, dove interpretò ruoli importanti in opere classiche come “Romeo e Giulietta” e “L’importanza di essere Ernesto“.

Nel 1967, Paul e Jane si fidanzarono ufficialmente, annunciando il loro impegno durante un’intervista con la BBC. Tuttavia, la relazione stava già mostrando segni di cedimento. Paul era spesso in tour con i Beatles, e la fame costante di Jane per recitare e migliorare come attrice la portò a viaggiare frequentemente. Inoltre, la cultura delle droghe psichedeliche che circondava i Beatles all’epoca creò ulteriori distanze tra loro, poiché Jane era molto più riservata e non particolarmente interessata a quell’aspetto della controcultura.

La rottura definitiva avvenne nel luglio 1968

Jane tornò a casa inaspettatamente da un viaggio e trovò Paul a letto con un’altra donna, Francie Schwartz. Jane annunciò la fine del fidanzamento in televisione, durante un’intervista per la BBC, cogliendo Paul completamente di sorpresa. Nonostante la rottura, Jane ha sempre mantenuto un atteggiamento discreto riguardo alla sua relazione con Paul, rifiutandosi di scrivere autobiografie o rilasciare interviste dettagliate sulla loro storia d’amore, anche quando le sono state offerte somme considerevoli per farlo.

Il matrimonio con Gerald Scarfe

Nel 1981 Jane si sposò con l’illustratore e caricaturista Gerald Scarfe (dopo molti anni di fidanzamento), noto per i suoi lavori con i Pink Floyd (in particolare per “The Wall“). La coppia ha tre figli: Katie (nata nel 1974), Alexander (nato nel 1981) e Rory (nato nel 1984).

La carriera di Jane Asher dopo i Beatles

Dopo la fine della sua relazione con Paul McCartney, Jane Asher ha continuato a costruire una carriera solida e variegata. Ha recitato in numerose produzioni teatrali, televisive e cinematografiche, dimostrando un notevole talento drammatico. Alcune delle sue apparizioni più note includono ruoli in “Deep End” (1970), “Henry VIII and His Six Wives” (1972) e nella serie TV “Brideshead Revisited” (1981).

Parallelamente alla recitazione, Jane ha sviluppato altre carriere di successo. Nel 1990 ha fondato la “Jane Asher Party Cakes“, un’azienda specializzata in torte decorative che è diventata molto popolare in Gran Bretagna. Ha pubblicato numerosi libri di cucina e sulla decorazione di torte, diventando una vera autorità in questo campo. È presidentessa dell’associazione Arthritis Care e membro onorario della British Humanist Association. È anche presidentessa della National Autistic Society e della Parkinson’s Desease Society of the United Kingdom.

Jane è anche un’autrice prolifica, avendo scritto tre romanzi: “The Longing“, “The Question” e “Losing It“. Inoltre, è attivamente coinvolta in opere di beneficenza, in particolare come presidente della National Autistic Society, un impegno ispirato dal fatto che suo fratello minore, Peter Asher (del duo Peter & Gordon), ha un figlio autistico.

La relazione con McCartney

Sebbene sia passato più di mezzo secolo dalla fine della sua relazione con Paul McCartney, Jane Asher rimane una figura importante nella storia dei Beatles. Molte canzoni scritte da Paul durante il loro periodo insieme sono state ispirate da lei, incluse “And I Love Her“, “You Won’t See Me“, “We Can Work It Out“, “I’m Looking Through You” e “Here, There and Everywhere“.

La relazione di cinque anni tra Jane e Paul rappresenta un capitolo fondamentale nella storia personale e creativa di McCartney, coincidendo con alcuni degli anni più produttivi e innovativi dei Beatles. La loro storia d’amore è stata anche parte integrante dell’immagine pubblica della band, con Jane che rappresentava un’elegante controparte britannica alla fama mondiale dei Fab Four.

Jane Asher oggi

Oggi Jane Asher continua a essere attiva come attrice, imprenditrice e autrice. Mantiene un profilo relativamente basso rispetto ad altre celebrità, privilegiando la sua vita privata e le sue numerose attività professionali. Nel corso degli anni, ha costruito una reputazione di professionalità e integrità, guadagnandosi il rispetto sia nel mondo dello spettacolo che negli altri settori in cui è coinvolta. La sua capacità di reinventarsi e di eccellere in diversi campi dimostra una versatilità e una determinazione che vanno ben oltre la sua passata identità come “la fidanzata di un Beatle“.

A differenza di molte altre persone che hanno avuto relazioni con celebrità di alto profilo, Jane Asher ha sempre rifiutato di capitalizzare sulla sua storia con Paul McCartney, preferendo costruire una carriera basata esclusivamente sui propri meriti. Questa scelta ha contribuito a rafforzare la sua immagine di donna indipendente e di artista a tutto tondo, la cui legacy va ben oltre la sua famosa relazione giovanile.

La sua storia rimane un affascinante esempio di come la vita di una persona possa intrecciarsi con alcuni dei momenti più significativi della cultura popolare, pur mantenendo un’identità distinta e un percorso professionale autonomo.

— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd/The Wall/The Beatles/Royal Albert Hall/Paul McCartney/Yesterday
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