Moda e musica non si guardano mai da lontano. Si cercano, si influenzano, si fondono insieme. Si tratta di due linguaggi sì diversi ma universali, capaci di raccontare i tempi e, talvolta, di rendere certe epoche memorabili.
Se c’è un accessorio della moda che più di altri ha saputo mescolarsi con l’industria musicale, influenzando anche gusti e tendenze, sono sicuramente le calzature.
Nel tempo, le scarpe sono diventate manifesto di stile, identità e ribellione. Ogni frontman e band di successo ha saputo fare delle proprie scarpe un segno distintivo e riconoscibile del proprio personaggio.
Scarpe iconiche di leggende musicali
C’è un motivo se determinate calzature hanno riscosso più successo di altre. Semplicemente, a raccontarle sono state grandi personalità che nel tempo le hanno rese cariche di valori e significati condivisi da una stessa community di persone.
Marchi come Adidas, ad esempio, hanno trovato i propri ambassador in personaggi degli anni ’80 e ‘90, come le famose Superstar, rese immortale da gruppo hip-hop Run DMC, le iconiche Gazelle, indossate spesso da gruppi come gli Oasis o il modello da boxetipico di molti look di Freddie Mercury.
Gli esempi non finiscono qui. Basti pensare agli iconici stivali Timberland 6-inch, simbolo indiscusso dello street style newyorkese negli anni ’90 e calzatura prediletta da figure come Notorious B.I.G. e Tupac Shakur. Altrettanto emblematici furono i Chelsea boots, adottati dai Beatles come parte integrante dei loro look coordinati. Né vanno dimenticate le VANS, in particolare i modelli Era e Authentic, amate da moltissime band pop-punk come i Blink-182.
Nessun genere musicale è esente. Casi simili, infatti, abbondano anche nel panorama pop, dai mocassini di Michael Jackson alle sneaker con zeppa colorate ed esuberanti delle Spice Girls!
Ma vediamo più da vicino quali sono le scarpe che hanno fatto la storia anche grazie alla musica.
Le Dr. Martens di Kurt Cobain: grunge ai piedi
Più che un paio di anfibi, le Dr. Martens erano per Kurt Cobain un’estensione del suo spirito.
Spesso sdrucite, consumate, portate con jeans larghi e cardigan dall’aspetto vissuto, erano l’antitesi della moda patinata, un grido di autenticità contro un mondo apparentemente perfetto e ben confezionato. La forza delle Dr. Martens stava proprio lì: nel non voler piacere a tutti.
Ancora oggi questi iconici anfibi dal fascino grunge sono molto di moda, specie tra i giovani, ma probabilmente gran parte del merito del loro successo si deve al frontman dei Nirvana che ha saputo associarvi una storia condivisibile da molti.
Le Converse dei Ramones: punk e semplicità brutale
Altro marchio, altra storia. Le Converse Chuck Taylor All-Stars possiamo invece abbinarle al punk, e in particolare ai Ramones che le indossavano regolarmente.
Minimali, leggere, in bianco e nero. Niente fronzoli, insomma, ma solo pura forza evocativa. Le Converse, sul palco, erano un po’ l’equivalente visivo del loro sound: diretto e senza filtri.
Allora si trattava anche di un’alternativa economica e popolare alle scarpe da scena, ed è proprio questa accessibilità che ha reso le Chuck Taylor una bandiera punk. Chiunque poteva (e può) indossarle, e sentirsi parte di qualcosa, a prescindere dal genere e dall’età.
Le creeper shoes: estetica gotica e psicobilly
Nate tra i soldati britannici, le creeper shoes hanno trovato nuova vita con il rockabilly.
I The Cramps, ad esempio le hanno indossate con sicurezza, trasformandole in un’icona del loro stile teatrale e grottesco, ma anche molti altri artisti le hanno scelte come accessorio distintivo del loro look. Parliamo di personaggi del calibro dei Sex Pistols o David Bowie, per arrivare fino ai giorni nostri con Damiano David che ha indossato degli stivaletti platform con tacco durante l’Eurovision 2021.
Con la loro suola spessa e l’aria retrò, le creeper shoes sono una dichiarazione di ribellione che sembra urlare: “Siamo diversi e non ci interessa piacerti”.
Le collaborazioni tra musicisti e brand di moda
Nel tempo, diversi brand hanno dato origine anche a vere e proprie collaborazioni con personaggi del mondo della musica o dello spettacolo.
Balenciaga, per esempio, ha di recente avviato una partnership con Mina, creando una leggendaria capsule collection, e con l’artista francese BFRND con il quale ha progettato un lancio di un merchandise in edizione limitata, una playlist unica e persino un videogioco.
Tuttavia, non sempre servono firme ufficiali per creare una collaborazione esplosiva. È il caso di Balenciaga e Cardi B, la cantante, dopo aver pubblicato un videoclip da record, è diventata il volto del marchio per la stagione A/I 2020, tanto da apparire su un cartellone pubblicitario nei pressi del Louvre con un abito lungo nero e una Neo Classic, modello tra le calzature Balenciaga più famose.
Quando la moda si lascia contaminare dalla cultura pop, il risultato fa sempre parlare di sé. A proposito di collaborazioni tra musicisti e marchi di moda, pochi artisti hanno cambiato le regole come Kanye West. Con le Yeezy ha ridisegnato il confine tra streetwear e lusso, tra sneakers e oggetti di design.
La sua è stata sicuramente un’ottima strategia, che ha saputo mettere insieme alcuni degli elementi vincenti di un piano di marketing: estetica appetibile a molti, scorte limitate ed entusiasmo per il prodotto ben orchestrato.
Ma non solo. La collaborazione tra Kanye e Adidas ha ridefinito anche il concetto stesso di endorsement, trasformando un rapper in designer e un prodotto in status symbol desiderato da tutti.
Con la linea Fenty x Puma Rihanna ha invece mescolato glamour e sport. La cantante ha osato con volumi, colori e forme, adattando la suola platform a una scarpa sportiva dall’estetica contemporanea e l’ha portata sulle passerelle, ottenendo un gran successo.
Questi modelli si sono evoluti nel corso delle collezioni, mantenendo la propria personalità ma conquistando un pubblico sempre più vasto. Il nuovo drop, ad esempio, si rifà ai colori dell’isola di Barbados, la terra natia di Rihanna. Le sneakers si presentano infatti in tonalità giocose e vitaminiche come l’arancio e giallo fluo.
Il Fenomeno delle edizioni limitate e delle sneakers da collezione
Parlando di collaborazioni tra marchi e artisti, uno degli esempi più iconici è la collaborazione tra Travis Scott e Nike. L’artista è noto per aver lanciato alcuni dei modelli limited edition più amati del brand, questo a partire dal 2018. In quest’anno, infatti, il rapper fu coinvolto per il lancio del modello in collaborazione, Air Jordan 4 Cactus Jack, una sneakers ispirata ai colori della squadra di football di Houston.
Questo duo ha dato poi vita anche ad altri modelli il cui lancio ha catturato l’attenzione degli appassionati di moda, come le Jordan 1 High Mocha Travis Scott con lo stemma invertito e le Air Jordan 1 Low Travis Scott x Fragment.
Il ruolo delle calzature nei video musicali e nelle performance live
I videoclip musicali e le esibizioni dal vivo, hanno da sempre un ruolo comunicativo molto forte. Qui le parole si affiancano a immagini che riescono a evocare meglio il messaggio o l’estetica che vuole trasmettere l’artista. Soprattutto in questo contesto, possiamo percepire il ruolo delle calzature usate dai vari artisti che hanno scelto di utilizzare proprio un accessorio di moda come segno riconoscibile della propria arte.
Quando Beyoncé sale su un palco, ad esempio, i suoi look e le sue scarpe non sono solo un accessorio ma una vera e propria arma scenica.
Lady Gaga e le Armadillo di Alexander McQueen: la moda come provocazione
Se c’è un’artista che sa sfruttare alla grande la potenza comunicativa della moda, questa è Lady Gaga. Da sempre sinonimo di eccentricità e forte personalità, Gaga ha reso nota a tutti la sua passione per le Armadillo shoes, apparse in particolare nel video di Bad Romance del 2009 (canzone usata anche come colonna sonora della stessa sfilata di McQueen nel 2010).
Indossarle è una sfida, ma è anche un messaggio: l’arte non deve essere per forza comoda. Con Lady Gaga la moda diventa anche performance, linguaggio e talvolta shock. Le sue calzature non sono solo parte del suo look da artista, ma sono la dichiarazione stessa del suo universo e del suo modo di essere.
Non sono mai solo scarpe
Le scarpe non sono mai solo calzature quando si muovono sulla scena musicale. In questi contesti riescono a diventare mezzi di espressione, dichiarazioni di appartenenza, simboli di ribellione o affermazione.
Oggi come allora, nuovi artisti come Billie Eilish continuano a portare avanti questa unione tra musica e moda, con un approccio sempre nuovo e che fa sempre scalpore. Oversize, genderless, del tutto inaspettate, le sue collaborazioni con Nike raccontano proprio questo: una nuova idea di concepire la moda, senza barriere e senza binari prestabiliti da percorrere.
La moda, come la musica, è in fondo più potente quando rompe le regole. E le scarpe, sempre più spesso, sono un ulteriore mezzo con cui farlo.