Musica

“Imagine” di John Lennon: un brano anticristiano? Il testo sotto la lente e il commento del cardinale Tagle

|

John Lennon

A suo tempo John Lennon spiegò così la sua canzone: «È un brano anti-religioso, anti-nazionalista, anti-convenzionale e anti-capitalista»

Sul palco, il microfono in mano, la voce non intonatissima, ma non importa. Certi video fanno dei giri immensi e poi ritornano. Era il 2019 quando il cardinale filippino Luis Antonio Tagle – tra i cardinali che in Conclave dovranno scegliere il nuovo Papa – si esibì in una versione, ridotta e modificata, di Imagine. Alla luce del Conclave quel video è tornato virale e non è passato inosservato che il cardinale Tagle abbia omesso il verso che immagina «un mondo senza religioni». 

“Immaginate che non ci sia alcun paradiso / Se ci provate è facile / Nessun inferno sotto di noi”

E ancora «Immaginate che non ci sia nessuna religione». Il punto centrale è qui. Nessuna religione, è il sogno di John Lennon nella sua canzone più famosa, Imagine, quel singolo del 1971 — da solista, ormai senza i Beatles — che è considerato un inno alla pace mondiale e alla fraternità del genere umano. Molti lo ritengono però — a ragione — un testo anticristiano, perché per come la canta nel suo brano per John Lennon la religione è uno dei mali che genera la divisione tra le persone

Lo dice il testo, ma lo diceva anche lui quando spiegava il significato della canzone: «Imagine è un brano anti-religioso, anti-nazionalista, anti-convenzionale e anti-capitalista, e viene accettato solo perché è coperto di zucchero». Una melodia dolce che mette sotto accusa i valori fondanti della società capitalistica Occidentale. «Immaginate che non ci siano patrie / Nulla per cui uccidere o morire», con buona pace dei nazionalisti e dei sovranisti. «Immaginate che non ci siano proprietà / Nessuna necessità di cupidigia o brama», con buona pace di una società che ha fondato i suoi pilastri sul possesso. In sostanza Imagine propone valori alternativi, in opposizione all’ordine religioso, economico e politico dell’Occidente.

Molti uomini di Chiesa l’hanno detto apertamente, dire che non esiste il Paradiso, che non esiste l’Inferno, significa che non c’è alcun criterio assoluto per distinguere il bene e il male. Non c’è un giudizio morale. E che il testo avesse questo significato anticristiano lo sapeva benissimo Gianni Morandi quando decise di cantare Imagine nel 1996 davanti a Papa Giovanni Paolo II, proprio cambiando i riferimenti anti-religiosi chiaramente presenti nel testo. Morandi no, Lennon sì: in altri tempi l’ex Beatles sarebbe andato al rogo.

(articolo scritto da Renato Franco – link)

— Onda Musicale

Tags: John Lennon/The Beatles/Gianni Morandi/Yoko Ono
Segui la pagina Facebook di Onda Musicale
Leggi anche

Altri articoli