MusicaRecensioni e Interviste

Appena 25 anni con i LUF. Arriva l’album “JÜSTO 25” per celebrarli

copertina del nuovo album celebrativo dei 25 anni di carriera dei LUF

Dal 21 giugno 2025 sarà disponibile in formato CD, vinile e su tutte le piattaforme digitali di streaming “JÜSTO 25”, il nuovo album de I Luf, realizzato per celebrare i 25 anni di carriera della band.

LUF è un “collettivo musicale”, una band nata nel 2000 da un’idea di Dario Canossi per divulgare la musica folk rock della Val Camonica. I loro brani sono spesso cantati in dialetto camuno. “JÜSTO 25” – l’album in uscita il 21 giugno –è stato realizzato per celebrare i 25 anni di carriera ed è un viaggio fatto di 12 dischi, 4 libri, 2 cofanetti, oltre 1500 concerti e tanta passione.

Il titolo unisce il dialetto camuno e l’inglese, suggerendo ironicamente una crasi che dà origine alla traduzione del titolo in “appena 25 anni”. Il titolo del lavoro, infatti, è la sintesi di Üsto parola in dialetto camuno che vuol dire ‘appena’ che con l’aggiunta della J diventa “Just” in inglese, quindi … “appena 25”.

L’album contiene un inedito “Sotto la neve il fuoco” e 16 brani storici riarrangiati in chiavi nuove. Dai suoni folk minimali alla sperimentazione con DJ e musicisti africani, ogni traccia mostra la versatilità e l’evoluzione del gruppo. Per Dario Canossi, fondatore del gruppo, questo lavoro è un’occasione per esplorare nuove strade musicali e godere di un’estate spensierata dopo tanta esperienza.

Il 21 giugno alle ore 17 presso il Teatro Don Olimpio Moneta di Tabiago di Nibionno (Lc) si svolge la grande festa per celebrare i 25 anni di carriera dei Luf. Tra gli ospiti speciali si citano l’Alleluja Band dal Malawi che ha contribuito anche alla reinterpretazione di alcuni brani del disco.

Lo stile e le canzoni dei LUF

Le canzoni de I LUF raccontano storie di vita, cultura popolare e attualità, spesso in dialetto. Usano strumenti tradizionali come cornamusa, violino e fisarmonica, chitarre, bombarda, flauti e banjo, uniti al ritmo della batteria e cori creando un sound travolgente. Ogni live è una festa, tra allegria e impegno.

“Jüsto 25” è l’album celebrativo dei 25 anni di carriera della band I Luf. Il disco presenta una selezione di brani che evidenziano la loro evoluzione musicale, esplorando diverse sonorità e stili, mantenendo però sempre un forte legame con le radici folk e la tradizione popolare. 

Nell’album troviamo una continua ricerca sonora, spaziando dal puro stile folk minimale, in brani come “Vecchio lupo” e “Il canto delle manere”, a versioni più elettroniche di brani come “Pihinì” e “Trebisonda”. 

I testi sono spesso profondi e impegnati e affrontano temi sociali e di attualità, intrecciando tradizione e modernità. Proprio come il singolo che anticipa l’album e unico inedito.

L’album celebrativo dei loro 25 anni è in sintesi un viaggio attraverso la loro produzione musicale che ripercorre la loro storia e il loro percorso artistico. Le musiche creano un’atmosfera gioiosa, ma allo stesso tempo, i testi riescono a toccare corde profonde, creando un forte legame con l’ascoltatore e un impatto emotivo.

I LUF mostrano, così, la loro capacità di innovare pur rimanendo fedeli alle proprie radici, offrendo un’esperienza sonora ricca e coinvolgente.

Sotto la neve il fuoco: l’unico inedito, un inno alle donne

“Sotto la neve il fuoco” è il brano che apre l’album ed è l’unico inedito della raccolta. Si presenta come un inno di ringraziamento al mondo femminile: un omaggio sentito alle donne, madri, figlie e compagne che hanno lasciato un segno profondo nelle nostre vite.

Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=oKiys5y5RGw

La composizione dell’album celebrativo

All’interno dell’album troviamo 16 brani “storici” dei Luf completamente riarrangiati e risuonati in versioni a volte lontane dal loro stile folk-rock, più un inedito. Un mix di stili per colpire alle gambe e al cuore passando per la testa.

Sei brani sono in puro stile folk minimale: “Vecchio lupo”, “Il canto delle manere”, “Dove sarai sarò”, “Ballata per Vik”, “Fiore amore disertore”, “Le tapine del caser de töc” (cantato nell’antica lingua Gaí).

Un brano, “Vento” è cantato dal coro Clandestino di Brescia.

Altri cinque brani: “Verso un altro altrove”, “Sotto il ponte del diavolo”, “Ave Maria migrante”, “Sic Sac de soc sec” e “Africa”, sono stati riarrangiati e suonati in Malawi da musicisti Africani.

Infine 4 brani sono stati rivisti in versione “dj”: “Pihini”, “Vivi la vita ballando”, “Signora dai lunghi pensieri” e “Trebisonda”.

La musica de I LUF si apprezza dal vivo: ecco le date del tour

Con oltre 1500 concerti dalla Valcamonica a San Siro, I LUF hanno suonato ovunque con immenso piacere e divertendo, comunicando la gioia di vivere, cogliendo ogni occasione come fosse la prima e l’ultima. Si sono davvero divertiti e fatto ballare, e arrivati al loro venticinquesimo anno di scorribande hanno deciso di fare il riassunto delle puntate precedenti.

Gli appuntamenti live sono i seguenti:

31/05/25 CARATE (MB) – FESTA PRO LOCO

01/06/25 CODERA, NOVATE MEZZOLA (SO) – LOCANDA CODERA

14/06/25 SOVERE (BG) – FESTA

20/06/25 CERNUSCO SUL NAVIGLIO (MI) – PARCO TRABATTONI

21/06/25 NIBIONNO (LC) – FESTA 25° LUF

28/06/25 POSCHIAVO (CH) – OPENAIR CAVAGLIA 2025

25/07/25 ESINE (BS) – FESTA DELL’ANGURIA

03/08/25 CUCCIAGO (CO) – MADONNA DELLA NEVE

10/08/25 COLERE (BG) – RIFUGIO ALBANI

11/08/25 SCHILPARIO FRAZ. BARZESTO – FESTA

16/08/25 BRENO (BS) – FESTA DI FERRAGOSTO

23/08/25 VALFURVA (SO) – FESTA IN PIAZZA

13/09/25 LOZIO (BS) – FALESIA

20/09/25 BERGAMO – TEATRO

27/09/25 ORLEANS (FRANCIA) – FESTIVAL DELLA LOIRA

28/09/25 ORLEANS (FRANCIA) – FESTIVAL DELLA LOIRA

“JÜSTO 25” nelle parole del fondatore dei LUF Dario Canossi

Guardare indietro è un esercizio che non mi ha mai appassionato, nonostante l’età anagrafica preferisco guardare avanti. Ci sono però ricorrenze che ti obbligano a fare il riassunto delle puntate precedenti. Con questo disco che ho voluto evidenziare tutti gli spigoli della costruzione musicale dei Luf in questi 25 anni.

Mi sono divertito ad andare oltre verso un altro altrove arrampicarmi e divertirmi su sentieri mai percorsi. Da qui la scelta di rivestire i brani con abiti e colori musicali diversi. Collaborare con musicisti Africani, con Dj o portare al minimo l’arrangiamento folk mi ha dato allegria e felicità. In fondo quando le primavere cominciano ad essere tante una bella estate spensierata è quello che ci vuole.”

Biografia

I Luf nascono da un’idea di Dario Canossi, nato sulle montagne della Val Camonica, in provincia di Brescia, terra che ispira quasi tutte le sue canzoni. Canzoni che parlano di vita comune e “camuna”, personaggi e storie vere nel senso più poetico del termine. Piccole perle di dialetto, amore per la cultura, tradizione popolare e impegno sociale, tutti elementi che sono alla base della filosofia dei Luf.

In camuno, “luf” vuol dire lupi e i Luf infatti sono un branco di musicisti che arrivano da esperienze diverse e che insieme creano un impatto sonoro forte, con una grande impronta folk-rock, dove si incontrano temi e musiche tradizionali rielaborate con ritmiche travolgenti. Ne esce un impasto divertente e vitale che trascina e coinvolge.

La nascita del collettivo

Il gruppo prende forma all’alba del 2000: due anni di duro lavoro e finalmente arriva il primo disco: “Ocio ai Luf” che ottiene un ottimo successo sia popolare che di critica, confermato dalla calda accoglienza ai concerti, ambito dove i Luf danno il meglio. Ogni concerto una festa di allegria e impegno nella migliore tradizione della musica d’autore italiana.

Dal 2002 ad oggi I Luf hanno pubblicato 23 dischi tra album di inediti, raccolte, live e libri e suonato in più di mille concerti.

Composizione del collettivo

I Luf sono un collettivo musicale, pertanto un organico allargato che per ogni concerto si adegua alle necessità del luogo e dei musicisti medesimi che in buona parte non lo fanno di professione. La formazione al completo è composta da: Dario Canossi (chitarra e voce e autore di testi e musiche), Sergio “Jeio” Pontoriero (banjo, mandolino, chitarra, basso, batteria e voce), Pier Zuin (cornamusa e fiati popolari), Ranieri ”Ragno” Fumagalli (baghet e fiati popolari), Lorenzo “Puffo” Marra (fisarmonica e voce), Mattia Ducoli (fisarmonica e voce), Alberto “Albino” Freddi (violino, mandolino e voce), Milo Molteni (violino e voce), Fabio Biale (violino, mandolino e voce), Cesare Comito (chitarra e voce), Alberto “Albi” Boffelli (contrabbasso), Alessandro Rigamonti (basso e contrabbasso), Alessandro Conti (basso e contrabbasso), Andrea Cattaneo (batteria).

— Onda Musicale

Leggi anche
Fuori dal 10 giugno “Sospesi”, il nuovo album dei Malisangu. L’intervista
“You drive me crazy” è il nuovo singolo di BEAMAKK