“Viva L’Estate” rappresenta una celebrazione della leggerezza, della voglia di vivere, ma anche un invito a ritrovare sé stessi.
Fuori da giugno 2025 “Viva L’Estate”, il nuovo singolo di Flame. Un brano pop tutto da ballare che esalta la leggerezza della bella stagione. Una voce profonda che accompagna una melodia fresca e coinvolgente.
Ciao Flame, bentrovato! “Viva L’Estate” è il tuo nuovo singolo: cosa rappresenta per te questo brano?
“Viva L’Estate” rappresenta una celebrazione della leggerezza, della voglia di vivere, ma anche un invito a ritrovare sé stessi nella semplicità delle piccole cose. È un brano nato dal desiderio di trasmettere energia positiva e spensieratezza.
Il pezzo ha un sound fresco e irresistibile, perfetto per l’estate. Come è nato il groove di questa canzone?
Il groove è nato in modo molto spontaneo. Volevo un ritmo che fosse immediato, coinvolgente, che facesse ballare già al primo ascolto. Ho iniziato con una linea di basso molto calda, poi tutto si è costruito attorno a quella sensazione di libertà e leggerezza che avevo in mente.
La produzione di Salvatore Addeo è davvero curata. Com’è stato lavorare con lui? Che tipo di alchimia si è creata in studio?
Salvatore è un produttore attento e creativo. Lavorare con lui è stato stimolante: c’è stato un continuo scambio di idee, rispetto reciproco e una sintonia artistica immediata. Ha saputo tradurre perfettamente il mio pensiero musicale in suono.
Tu vivi tra Napoli, Scilla e Miami: come influenzano questi luoghi la tua musica e la tua scrittura?
Ogni luogo lascia un’impronta diversa. Napoli mi regala profondità e passione, Scilla mi ispira con la sua bellezza autentica e i suoi silenzi pieni di significato, mentre Miami mi dà quel tocco internazionale, moderno e ritmato. Tutto questo si riflette nei miei brani.
Hai già scritto circa 50 brani e ne hai pubblicati 9. Come scegli quali canzoni far uscire e quando?
Seguo il cuore. Alcuni pezzi sento che devono uscire subito, altri restano lì finché non arriva il momento giusto. Scelgo anche in base a quello che voglio raccontare in quel periodo della mia vita.
Ti senti più a tuo agio in studio o sul palco, durante i live? E c’è un concerto recente che ti è rimasto nel cuore?
Amo entrambe le dimensioni, ma sul palco succede la magia. Vedere le persone emozionarsi con me è impagabile. Un concerto che porto nel cuore è quello a Miami: cantare in quel luogo speciale, con un pubblico così caloroso e multiculturale, è stato un momento fortissimo. Ho sentito un’energia incredibile, come se la mia musica avesse attraversato confini, arrivando dritta al cuore della gente. È stata un’esperienza che mi ha segnato profondamente.









