L’opinionista de ‘La Zanzara’ di ‘Radio24’ prova a coinvolgere pubblicamente il cofondatore del gruppo ligure in occasione del concerto-evento degli altri ex membri della band Carlo Marrale e Silvia Mezzanotte alla Tenuta ‘Lago dei Salici’.
Qualche giorno fa sulle frequenze del ‘TgR Liguria’ (e il video è pubblicamente disponibile anche on line sulle piattaforme digitali della ‘Rai’) ho rivisto l’amico Piero Cassano, tra i fondatori della band ora fuoriusciti dal gruppo, cantare e ballare dietro le quinte con gli attuali componenti dei Matia Bazar in occasione di un concerto ad Alassio.
Fare il tifo per loro, cosa nobilissima e sacrosanta, e da tempo conclamata ed evidente
Ho trovato tutto questo straordinariamente umano. Simpatico. Più che lecito, stanti gli ottimi rapporti che da sempre intercorrono tra lui e il tastierista Fabio Perversi, altrettanto stimato amico e validissimo polistrumentista oggi ancora alla guida del gruppo.
E che proprio lo stesso Cassano fortemente volle reclutare nell’ultima, famosa line-up dei Matia vocalmente firmata da Silvia Mezzanotte (proprio la felice formazione qui sopra in foto!), allora giovanissima anch’essa e decisamente scelta invece, con azzeccata lungimiranza (vista anche l’ottima carriera solista in corso), da Giancarlo Golzi: che nutriva per lei (e ne sono testimone oculare e diretto in più contesti e occasioni) un affetto umano e una stima professionale davvero speciali.
Un gesto sodale e solidale. Naturale, quello di Cassano con Perversi, a testimonianza del fatto che i colleghi si ricordano. E, soprattutto, si ritrovano sempre. Sopra e sotto il palcoscenico. Specie quando sono, anzitutto, anche veri amici. Elemento che denota buonsenso, classe, stile. Ancor più quando ci sono in gioco pure carriere e percorsi importanti, come nel caso di specie.
Allora, posta questa doverosa premessa, mi chiedo
Anzi, apertamente ti chiedo: caro Piero, hai piacere di venire a trovare Carlo Marrale e Silvia Mezzanotte, i fans delle canzoni dei Matia Bazar e anche me a Caramagna Piemonte? Sarebbe davvero un bel colpo d’occhio, e di note soprattutto! Considerato il fatto che nel 1999, per un attimo, si sfiorò per un soffio l’ingresso di Marrale nella rinata formazione a guida congiunta dei Golzi-Cassano della prima ora con i neoentrati Mezzanotte-Perversi, che debuttò a Sanremo del 2000: e che lo stesso Carlo omaggiò con un brano inedito, ‘Tu dove sei’, da lui stesso anche cantato e presente nella tracklist del disco di quell’anno.
Meraviglioso, quindi, Piero caro, anche solo il pensare di poterti avere con noi il prossimo 26 settembre per festeggiare proprio i 50 anni di ‘Stasera che sera’: brano da cui tutto ebbe inizio, anche per te. Canzone iconica che scrivesti ispirato insieme a ‘Bimbo’ Marrale (che conosci bene da oltre cinquant’anni a questa parte, sin dai lontani tempi dei J.E.T) e all’indimenticato poeta Aldo Stellita: che tu celebri sempre degnamente, insieme anche al compianto ‘Capitano’ Golzi.
Sono certo che, in questo atteso anniversario in corso, proprio come il Giubileo, dalla fondazione dei Matia Bazar che tutti autorevolmente rappresentate, gradirebbero entrambi moltissimo da Lassù – gli ex batterista e bassista vostri encomiabili parolieri entrambi – rivederti anche insieme a loro, ovvero Carlo Marrale e Silvia Mezzanotte: che con te hanno percorso, in momenti diversi, strade lunghe e autorevoli ambedue, coronate da tante condivise e meritate, reciproche soddisfazioni.
A sostegno del mio invito, “Carlo Marrale, più di me, ha scritto per te e per e per il gruppo canzoni uniche, meravigliose, che rimarranno storia nei tempi dei tempi”. Queste poche, significative, esplicite parole le hai annotate di tuo pugno con diligente cura e obiettiva memoria storica sul tuo profilo Facebook soltanto pochi giorni addietro, lo scorso 9 agosto 2025, alimentando il recente dissing mediatico con Antonella Ruggiero, scaturito dalle dichiarazioni di quest’ultima al ‘Corriere della Sera’ che tanto t’innervosirono. Ricordi, Piero caro?
Inutile dire che mi trovi pienamente d’accordo
Stimo la tua intelligenza, oltre che la tua arte altrettanto oggettivamente indiscussa, ancor più per il fatto di aver riconosciuto – pubblicamente, e con schietta onestà intellettuale – il valore di un tuo ex compagno di viaggio: al punto di reputare autorialmente, a tua stessa detta (e scritta!), Carlo Marrale ancor più incisivo di te nella creazione del fortunato cammino aureo dei Matia Bazar. Questo ti fa onore.
Un motivo in più per correre a riabbracciare anche lui, oggi come allora, nella medesima armonia dei vostri comuni inizi, se lo vorrai.
Te lo chiedo personalmente nella mia veste di mattatore della serata, caro Maestro Cassano.
Sarebbe un regalo straordinario nel concerto-evento che condurrò alla Tenuta ‘Lago dei Salici’: location esclusiva e di altissimo livello unica in Italia nel suo genere che, ironia della sorte, anch’essa festeggia i primi trent’anni dalla fondazione, essendo nata nel 1995, soltanto vent’anni dopo di voi Matia. E che con il vostro repertorio è cresciuta.
E che tutto ha puntato proprio sui volti e le voci parimenti riconoscibilissimi di Marrale-Mezzanotte per festeggiare un così importante compleanno artistico: legato anche a tutti gli altri più grandi successi nei Matia Bazar, essendo loro due ancora in piena attività artistica, in questo riuscitissimo binomio che li lega in scena con una spontaneità unica e sorprendente.
Per l’occasione ci saranno grandi ospiti a sorpresa
Ma saremmo, ne sono sicuro, tutti egualmente lieti e fieri di ritrovarti con noi, perché anche tu sei la Storia dei Matia Bazar. In questo caso saresti proprio tu un ulteriore valore aggiunto all’evento: ed è giusto riconoscertelo pubblicamente, proprio come hai fatto tu con il buon Marrale, sottoscrivendo il suo per il vostro comune gruppo.
Proprio tu, la penna d’oro dall’immagine anch’essa identificabilissima. Il padre nobile, con Giancarlo Golzi, dei grandi successi che hanno tenuto a battesimo – e fatto la fortuna – anche della stessa Silvia Mezzanotte. Due fra tutti: ‘Brivido Caldo’ e ‘Messaggio D’Amore’, da lei consacrati al microfono con un’identità interpretativa convincente e durevole.
Pensa che regalo, soprattutto per il grande pubblico che ti ama e vorrebbe vederti un po’ più spesso in giro. Nutrito con le tue canzoni, dai Matia ad Anna Oxa, a Eros Ramazzotti e i molti altri cui hai impresso un’accelerata poderosa alla fama internazionale con le tue hit immortali divenute patrimonio comune dell’Italianità.
E poi, il Cuneese è una terra meravigliosa. Tu lo sai bene.
Ricordi ancora quando nel 2013, il giorno prima dell’8 settembre di quell’anno, in occasione di un memorabile concerto dei Matia Bazar con te, Giancarlo, Fabio e Silvia a Cuneo in occasione dei festeggiamenti di San Sereno, soggiornammo insieme all’Hotel ‘La Ruota’ di Pianfei, splendido luogo anch’esso, chiacchierando anche con il caro Perversi a bordo piscina dell’ipotesi di fare un libro sulla vostra storia? Tu ci credevi, ne abbiamo parlato anche a più riprese.
Mentre Golzi, che sarebbe giunto direttamente sul luogo del concerto a bordo del suo fuoristrada insieme alla Mezzanotte puntuale per il soundcheck, invece sul tema biografia scritta preferiva soprassedere, chiudere il discorso. Soleva ripetermi come un mantra a senso unico che per lui i libri sono cose da defunti. E insieme ne rispettammo il parere, il volere, la visione.
Caro Piero, conosco bene la tua simpatia. Il tuo senso della compagnia. La sana ilarità che ti contraddistingue quando sei in vena di allegria. Il tuo sorriso contagioso, insieme all’ampiezza e lo spessore dei tuoi ricordi. Vorrei respirare tutto questo ancora una volta, insieme, a Caramagna Piemonte nella splendida cornice della Tenuta ‘Lago dei Salici’.
Oggi come allora, in quella stessa meravigliosa provincia veneta del Piemonte che è Cuneo.
Con lo stesso, immutato entusiasmo.
Ti aspetto. Ti aspettiamo.
Sarai comunque con noi. Nel cuore.
Quel giorno, il 26 settembre.
Per sempre.
Ovunque.
Con affetto profondo,
Maurizio Scandurra











