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La storia dei Dalis Car, il supergroup Post-Punk degli Anni ’80

Dalis Car

Nel 1984, il panorama musicale post-punk fu testimone della nascita di una collaborazione tanto breve quanto intensa: i Dalis Car.

La band Dalis Car nacque dall’incontro tra Mick Karn e Peter Murphy, due artisti provenienti da due delle formazioni più influenti della scena gothic e new wave britannica (i Japan e i Bauhaus).

La formazione fu completata da Paul Vincent Lawford, che si occupava di elettronica e percussioni, contribuendo con strumentazioni aggiuntive durante i concerti dal vivo. Il progetto si concretizzò dopo la disintegrazione dei Bauhaus ma prima che Murphy iniziasse la sua carriera solista, rappresentando una fase di transizione creativa per entrambi i musicisti.

Il nome Dalis Car è un omaggio a Captain Beefheart

Il nome della band deriva da una canzone di Captain Beefheart presente nell’album “Trout Mask Replica“. Questa scelta rifletteva l’approccio avant-garde e sperimentale che caratterizzava il progetto, rendendo omaggio a uno dei più eccentrici innovatori della musica rock.

Post-Punk sperimentale

Il suono dei Dalis Car spaziava tra Art Pop, Post-Punk e Art Rock, creando una fusione unica che combinava le atmosfere gotiche dei Bauhaus con la sofisticatezza sonora dei Japan. Il risultato era simile nel tono all’angular prog-rock delle precedenti registrazioni dei Japan, mentre le performance vocali di Murphy si distaccavano dai lavori più lineari dei Bauhaus per avvicinarsi alle composizioni più avant-garde del gruppo.

“The Waking Hour” è l’unico album pubblicato dai Dalis Car

Il progetto produsse un solo album nel 1984, “The Waking Hour“, pubblicato da Beggars Banquet. L’album fu accompagnato dal singolo “The Judgement Is The Mirror“, che divenne il brano più conosciuto del duo.

La copertina dell’album presenta un dettaglio del dipinto seminale “Daybreak” di Maxfield Parrish. Il processo di registrazione avvenne in circostanze inusuali: né Karn Murphy trascorsero molto tempo insieme in studio, preferendo inviarsi nastri a vicenda per lavorarci sopra individualmente. L’album era caratterizzato dal lavoro espressivo di Karn al basso fretless e dal contenuto lirico impressionista di Murphy, risultando a tratti scuro, misterioso ed evocativo.

Nonostante la qualità artistica, “The Waking Hour” fu un fiasco commerciale

L’album non riuscì a ottenere successo utilizzando quasi il 150% del budget di studio previsto. La band si sciolse nello stesso anno della pubblicazione, senza particolari controversie o litigi tra i membri e i due musicisti si dedicano a progetti solisti.

InGladAloneness

Nell’agosto/settembre 2010, Peter Murphy annunciò che lui e Karn stavano pianificando di riformare i Dalis Car per registrare un secondo album. Tuttavia, il progetto fu interrotto prematuramente, poiché a Karn era stato recentemente diagnosticato un cancro e morì nel gennaio seguente. Nel aprile 2012 fu comunque pubblicato l’EP “InGladAloneness“, che rappresentò l’ultimo materiale del duo, completando così la breve ma significativa discografia della band.

Un momento cruciale nella storia del post-punk britannico

L’album indicava direzioni future che sia Karn che Murphy avrebbero esplorato ulteriormente nei loro lavori solisti, ma “The Waking Hour” rimase sostanzialmente un disco di culto. Il progetto dimostrò come l’incontro tra due personalità artistiche così diverse potesse generare qualcosa di completamente nuovo, anticipando molte delle caratteristiche che avrebbero definito la musica alternativa degli anni successivi.

— Onda Musicale

Tags: New Wave, avant-gard, Japan
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