Kate Elizabeth “Katy” Steele (nata il 9 settembre 1983 a Perth, Australia Occidentale) è una cantante, chitarrista e autrice di canzoni che si è fatta conoscere come frontwoman dei Little Birdy, per poi intraprendere con successo una carriera solista.
Kate Elizabeth “Katy” Steele, nata il 9 settembre 1983 a Perth, in Australia Occidentale, è una cantante, chitarrista e autrice di canzoni che ha conquistato la scena musicale prima come voce dei Little Birdy e successivamente come artista solista. La sua carriera è caratterizzata da un percorso costellato di scelte personali coraggiose, da una voce unica capace di mescolare dolcezza e potenza, e da un’attenzione costante all’autenticità.
Origini e contesto familiare
Cresciuta a Jandakot, nella periferia di Perth, Katy Steele proviene da una famiglia in cui la musica è sempre stata centrale. Suo padre, Rick Steele, è un noto bluesman neozelandese, mentre i suoi fratelli hanno anch’essi intrapreso percorsi artistici: Luke Steele è divenuto celebre con The Sleepy Jackson ed Empire of the Sun, e il gemello Jake Steele ha trovato il suo spazio come tastierista con la band Injured Ninja. In questo ambiente creativo, Katy sviluppa fin da giovane una forte inclinazione verso la musica. Le sue prime esperienze risalgono al 2001, quando entra a far parte dei The Plastik Scene, una formazione elettro-pop di Perth che le permette di esplorare le sue prime sonorità e di iniziare a definire un proprio stile.
Little Birdy: l’ascesa nel panorama rock
Il vero salto di qualità arriva nel 2002, quando Katy Steele fonda i Little Birdy insieme a Simon Leach. La band ottiene rapidamente visibilità a livello nazionale, conquistando premi e nomination ai WAMi e agli ARIA Awards. Lo stile del gruppo è una miscela di rock alternativo e pop melodico, ricco di energia e di atmosfere accattivanti che trovano subito il favore del pubblico australiano. Tra i momenti più significativi della carriera con i Little Birdy c’è la pubblicazione del brano “Brother”, incluso nel terzo album Confetti. La canzone, che celebra i legami familiari, viene realizzata con la collaborazione del celebre cantautore Paul Kelly, che partecipa con voce e armonica, mentre nei concerti dal vivo la parte viene affidata a Scott O’Donoghue. È un periodo di grande esposizione, in cui la voce cristallina e carismatica di Katy diventa il marchio distintivo della band.
Carriera solista e l’album Human
Dopo lo scioglimento dei Little Birdy nel 2010, Katy Steele decide di trasferirsi a New York per cercare nuove ispirazioni. In questa fase scrive e registra due album completi che però non la soddisfano e che finisce per accantonare, dimostrando quanto la sua ricerca artistica sia guidata dall’autenticità e non dalla fretta di pubblicare. Una volta tornata in Australia, lavora con il produttore Matt Gio e nel 2016 pubblica il suo primo disco solista, Human. L’album rappresenta un nuovo inizio, con un suono che intreccia atmosfere elettroniche, ritmiche sperimentali e suggestioni gospel. Il lavoro viene accolto positivamente e segna l’ingresso di Katy in una fase più intima e personale, dove emerge la sua capacità di reinventarsi senza perdere l’essenza della sua voce.
Katy Steele: vita privata, collaborazioni e l’album Big Star
Nel dicembre 2017 Katy Steele sposa il musicista scozzese Graham McLuskie e l’anno successivo nasce la loro prima figlia, Iona. La maternità non la allontana dalla musica, anzi: pochi giorni dopo il parto intraprende un tour acustico, portando con sé la neonata e affidandosi al sostegno della madre come babysitter. Con il marito Graham intraprende una nuova avventura musicale che culmina nella creazione del suo secondo album solista, Big Star, pubblicato nel 2023. Realizzato quasi interamente nel loro studio casalingo, l’album è il frutto di un lavoro intensivo durato due anni e arricchito dalla collaborazione di amici e colleghi come Sam Maher, Ben McDonald e Josiah Padmanabam. Big Star riceve ottime recensioni, viene scelto come album della settimana da Double J e diventa il punto di partenza per una nuova tournée nazionale.
Tour e ritorno sul palco
La dimensione live rimane per Katy un aspetto fondamentale. Dopo l’esperienza del tour con la figlia, negli anni successivi porta in scena spettacoli intimi e personali, spesso in duo con il marito Graham. Nei concerti mescola i brani della sua carriera solista con i classici dei Little Birdy, offrendo al pubblico un viaggio che abbraccia tutto il suo percorso artistico. Nel 2023 partecipa al Queenscliff Music Festival, presentando Big Star e reinterpretando pezzi del passato, mentre nel 2024 annuncia un tour speciale in spazi raccolti, pensato per creare un contatto diretto con i fan.
Stile musicale e identità artistica
La musica di Katy Steele si muove tra rock, pop e sonorità indipendenti. La sua voce eterea e al tempo stesso intensa richiama paragoni con Blondie, The Pretenders e Fleetwood Mac, ma mantiene sempre un’impronta personale riconoscibile. Il filo conduttore della sua carriera è la ricerca di autenticità: non ha mai esitato a scartare interi progetti se non li riteneva fedeli alla sua visione, privilegiando la qualità e la sincerità artistica al successo immediato.
Una delle voci più autentiche della scena australiana
Nata e cresciuta in una famiglia di musicisti, si è imposta con i Little Birdy e ha saputo reinventarsi come solista con Human e Big Star, due lavori che mostrano maturità e indipendenza. La sua carriera, segnata da collaborazioni importanti e dalla capacità di integrare la musica con la vita familiare, la consacra come un’artista capace di brillare per la sua voce e per la sua visione personale. Madre, moglie e musicista indipendente, continua a esprimersi con la stessa passione di sempre, confermandosi una vera “big star” dentro e fuori dal palco.
Album pubblicati da Katy Steele
- 2013 – Fire Me Up
- 2016 – Where’s the Laughter
- 2016 – Human
- 2023 – Big Star
