John Michael “Ozzy” Osbourne (1948 – 2025) è stato una leggenda vivente dell’ heavy metal, soprannominato “Il Principe delle Tenebre” per il suo stile vocale urlante, i testi oscuri e un’immagine scenica provocatoria.
Ex frontman dei Black Sabbath, pionieri del genere negli anni ’70, Ozzy Osbourne ha rivoluzionato il rock con album solisti come Blizzard of Ozz (1980) e No More Tears (1991). La sua vita è stat un mix di eccessi – dipendenze, scandali e un reality show familiare (The Osbournes, 2002-2005) – ma anche di resilienza: sopravvissuto a incidenti, ricadute e persino un Parkinson diagnosticato nel 2003. Ozzy è scomparso il 22 luglio 2025.
“Mama, I’m Coming Home” è uno dei brani più iconici della carriera solista di Ozzy, pubblicato come singolo dall’album No More Tears nel 1991
Questa power ballad, con il suo riff di chitarra epico e il coro anthemico, rappresenta un momento di vulnerabilità per l’ex frontman dei Sabbath, segnando un’evoluzione dal suo hard rock aggressivo verso qualcosa di più intimo e melodico. La genesi del brano risale al periodo di transizione di Ozzy tra gli anni ’80 e i ’90, quando stava lottando per ricostruire la sua vita personale dopo anni di abusi di sostanze e tensioni familiari. L’album No More Tears fu registrato tra il 1990 e il 1991 ai Devonshire Studios di Los Angeles, con la produzione curata da Tom Fletcher e Randy Castillo alla batteria. Ma il cuore creativo del pezzo è un trio improbabile: Ozzy Osbourne, il chitarrista Zakk Wylde (che aveva sostituito Jake E. Lee nella band) e, sorprendentemente, Lemmy Kilmister dei Motörhead.
Lemmy, amico di lunga data di Ozzy e maestro del rock ‘n’ roll grezzo, scrisse gran parte dei testi in una sessione improvvisata
Secondo le interviste di Lemmy (ad esempio in White Line Fever, la sua autobiografia del 2002), l’idea nacque durante una chiacchierata con Ozzy in un hotel di Los Angeles. Ozzy stava sfogando le sue frustrazioni per i tour incessanti che lo tenevano lontano dalla famiglia, e Lemmy – che conosceva bene il prezzo della vita on the road – buttò giù le prime strofe su un tovagliolo. Il titolo originale era “Mama, I’m Coming Home“, un richiamo nostalgico a una “casa” emotiva. Zakk Wylde compose la melodia alla chitarra, ispirandosi a ballad classiche come quelle di Led Zeppelin, con un assolo che mescola blues e metal.
Ozzy registrò le voci in un’unica take, infondendoci un’emotività cruda che lo rese uno dei suoi pezzi più personali
Il brano fu il terzo singolo estratto dall’album, dopo “No More Tears” e “Road to Nowhere“, e raggiunse la 28ª posizione nella Billboard Mainstream Rock chart. Il video musicale, diretto da Wayne Isham, mostra Ozzy in un’ambientazione domestica surreale con Sharon e i figli, alternata a scene di tour, rafforzando il tema del ritorno. No More Tears vendette oltre 4 milioni di copie negli USA, e questa traccia contribuì a cementare la rinascita commerciale di Ozzy dopo il flop di Bark at the Moon (1983).
“Times have changed and times are strange
Here I come but I ain’t the same
Mama I’m coming home
Times gone by seem to be
You could have been a better friend to me
Mama I’m coming home”
Il significato del brano
A livello lirico, “Mama, I’m Coming Home” è una lettera d’amore e di redenzione, un’ode alla stabilità domestica in mezzo al caos del rock. Il narratore – chiaramente Ozzy – si rivolge alla sua “mamma” (un vezzeggiativo affettuoso per la moglie Sharon, la sua manager e salvatrice) promettendo di tornare a casa dopo anni di vagabondaggi, eccessi e demoni personali. Frasi come “Times have changed and times are strange / Here I come, but I ain’t the same” alludono ai cambiamenti di Ozzy: la lotta contro l’alcol e la droga, i tradimenti e le separazioni, ma anche la gratitudine per il supporto incondizionato di Sharon, che lo aveva salvato da più di un’overdose.
Il significato profondo è quello di un uomo spezzato che cerca perdono e rifugio
“Mama, I’m coming home” non è solo un annuncio di ritorno fisico, ma metaforico – un impegno a ricostruire il nido familiare dopo aver “bruciato i ponti” con la fama. Lemmy ha confermato in interviste (come quella a Classic Rock nel 2013) che i testi erano ispirati proprio alla relazione turbolenta ma indistruttibile tra Ozzy e Sharon, sposati dal 1982 e genitori di tre figli (Aimee, Kelly e Jack). Per Ozzy, la canzone simboleggia la fine di un’era di autodistruzione: scritta durante la sua rehab negli anni ’80, riflette il desiderio di “tornare a casa” emotivamente, lasciando indietro il “Principe delle Tenebre” per un ruolo più umano di padre e marito.
Oggi, a quasi 35 anni dalla sua uscita, “Mama, I’m Coming Home” rimane un inno per chiunque abbia lottato con l’equilibrio tra ambizione e affetti. Ozzy la ha suonato spesso nei concerti, dedicandola a Sharon, e nel 2020 l’ha reinterpretata in acustico per il suo album Ordinary Man.











