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Talking Heads: 45 anni fa usciva il capolavoro ”Remain in light”

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Remain in Light” è il quarto album in studio dei Talking Heads, pubblicato l’8 ottobre 1980 dalla Sire Records.

Fu registrato dai Talking Heads in varie località delle Bahamas e degli Stati Uniti tra il luglio e l’agosto 1980 e prodotto da Brian Eno, da tempo collaboratore del gruppo. L’album raggiunse la diciannovesima posizione della classifica Billboard 200 negli Stati Uniti e la ventunesima della Official Albums Chart. Furono distribuiti due singoli, ”Once in a Lifetime” e ”Houses in Motion”, e il promo ”Crosseyed and Painless”. Venne inoltre certificato disco d’oro negli Stati Uniti e in Canada nel corso degli anni ottanta.

Dopo l’uscita di ”Fear of Music” nel 1979, i Talking Heads desideravano realizzare un album in grado di smentire l’idea che il frontman e paroliere David Byrne fosse l’unico membro creativo del gruppo e lavorasse con una semplice band di supporto. Ricorrendo all’influenza del musicista nigeriano Fela Kuti, decisero allora di sperimentare con la poliritmia africana, il funk e la musica elettronica e insieme a Eno registrarono le tracce strumentali come una serie di ripetizioni e loop, un’idea innovativa per l’epoca.

Numerosi musicisti addizionali collaborarono con il gruppo lungo tutta la fase di registrazione, tra cui il chitarrista Adrian Belew, la cantante Nona Hendryx e il trombettista Jon Hassell. La stesura dei testi rallentò il completamento dell’album, ma fu conclusa quando Byrne adotto un metodo di scrittura simile al flusso di coscienza e trovò ispirazione dalla cultura africana.

La copertina, ideata dalla bassista Tina Weymouth e dal batterista Chris Frantz, fu realizzata con l’aiuto della M&Co, la compagnia di design e ingegneria informatica del Massachusetts Institute of Technology

Completato l’album, i Talking Heads estesero la formazione a nove membri per i concerti promozionali. ”Remain in Light” fu ben accolto dalla critica, che lodò la fusione coerente di diversi generi e la sperimentazione sonora. È presente in diverse classifiche dei migliori album degli anni ottanta e dei migliori album di sempre, e viene spesso considerata il capolavoro della band.

Nel 2006 è stato rimasterizzato e ridistribuito con l’aggiunta di quattro tracce bonus. Nel 2017, la Biblioteca del Congresso ha giudicato l’album “culturalmente, storicamente o esteticamente significativo” e lo ha inserito nel National Recording Registry.

— Onda Musicale

Tags: David Byrne/Brian Eno/Adrian Belew
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