Jon Bon Jovi è pronto a tornare dove tutto è cominciato: sul palco. Dopo anni di silenzio, un intervento delicato alle corde vocali e una lunga riabilitazione che aveva fatto temere il peggio, il rocker del New Jersey annuncia con orgoglio il “Forever Tour 2026”, aprendo un nuovo capitolo della sua carriera e della storia dei Bon Jovi.
Il tour dei Bon Jovi prenderà il via il 7 luglio 2026 con quattro serate al Madison Square Garden di New York, un luogo che, per la band, ha sempre avuto il sapore di casa. Poi sarà la volta dell’Europa: Edimburgo (28 agosto), Dublino (30 agosto) e infine il trionfale approdo al Wembley Stadium di Londra (4 settembre), dove i Bon Jovi torneranno a far vibrare una platea che li attende da oltre un decennio.
“Mi sento grato e umile di poter tornare a fare ciò che amo”, ha dichiarato Jon Bon Jovi, raccontando la lunga strada verso la guarigione. Il cantante, che due anni fa aveva dovuto sottoporsi a un intervento per un serio problema alle corde vocali, ha vissuto mesi di incertezza, arrivando a pensare di ritirarsi dalle scene. Ma la determinazione e l’affetto del pubblico hanno avuto la meglio.
Il tour segna, così, una rinascita personale e artistica, non solo per lui ma, per l’intera band, che festeggia oltre quarant’anni di carriera e più di 130 milioni di dischi venduti
Ad accompagnare il tour arriverà anche la nuova edizione speciale dell’album “Forever”, pubblicato nel 2024, arricchito da versioni inedite e collaborazioni prestigiose, consolidando, così, l’immagine di una band capace di rinnovarsi senza tradire la propria identità. L’album, il quindicesimo della carriera, è un viaggio attraverso il tempo e la resilienza, dove Jon Bon Jovi riflette sul valore della perseveranza, della memoria e del legame con i fan. “Forever Legendary Edition” è una versione arricchita da un brano inedito, intitolato “Red, White and Jersey” e da 13 nuove registrazioni che consolidano l’immagine di una band capace di rinnovarsi senza tradire la propria identità.
Il punto focale di questa riedizione sono le prestigiose collaborazioni che intrecciano generazioni e generi musicali
In un momento cruciale della sua carriera, Bon Jovi ha voluto al suo fianco artisti che sono, a loro volta, simboli di longevità e successo. Tra tutti, spicca il duetto, il primo ufficiale in studio, con l’amico e connazionale del New Jersey, Bruce Springsteen, che presta la sua voce al brano “Hollow Man”.
La lista degli ospiti, però, è lunga e trasversale. All’album hanno partecipato il rocker Joe Elliott dei Def Leppard per la canzone “Walls Of Jericho”, Robbie Williams nel brano “We Made It Look Easy”, Lainey Wilson e Avril Lavigne, rispettivamente su “I Wrote You A Song” e “Living In Paradise”. In questo viaggio attraverso il tempo e la resilienza, si aggiungono anche nomi di spicco come James Bay, Jason Isbell e il produttore Ryan Tedder.
Brani come “Legendary”, “Living Proof” e “Waves” incarnano il lato più luminoso e ottimista della band, con sonorità che mescolano il rock classico a influenze pop e country moderne. La critica lo ha accolto come un disco “di rinascita”, sottolineando la voce più matura ma ancora vibrante di Jon e la produzione essenziale che privilegia l’emozione alla perfezione tecnica.
Con “Forever”, Bon Jovi ha dimostrato che la longevità artistica non nasce dalla nostalgia, ma dalla capacità di rimanere autentici anche dopo quarant’anni di carriera, un messaggio che si riflette oggi, simbolicamente, anche nel nome del tour
L’album si intreccia perfettamente con il significato del tour: continuare a credere nella musica come forza che unisce e guarisce. Sul palco, accanto agli immancabili classici non mancheranno le nuove tracce, che raccontano un artista più consapevole ma, ancora capace di infiammare gli stadi.
In un’epoca in cui molte band storiche si ritirano o si affidano alla nostalgia, Jon Bon Jovi sceglie la via più difficile: tornare con una nuova energia, affrontando il proprio limite e trasformandolo in una dichiarazione di vita. È un messaggio che va oltre la musica e che risuona come un invito a non arrendersi mai, anche quando la voce (quella reale e quella simbolica) sembra svanire.
Il “Forever Tour” è, nelle parole dello stesso Jon, “un ringraziamento a chi non ha mai smesso di credere”
Dagli stadi americani ai colossi europei, ogni data promette di essere un incontro tra passato e presente, tra il suono di una generazione e la sua eredità viva. “Forever” diventa, dunque, una promessa che i Bon Jovi, ancora una volta, sono pronti a mantenere.
