Il nome del chitarrista inglese Phil Manzanera, all’anagrafe Philip Targett – Adams nato a Londra il 31 gennaio del 1951, è indissolubilmente legato a molti grandi nomi della musica tra i quali spuntano i Roxy Music, ma soprattutto David Gilmour.
In una lunga intervista (link) Manzanera ha ricordato i primi tempi con i Roxy Music per poi parlare di come ha incontrato David Gilmour nel periodo in cui quest’ultimo si stava unendo ai Pink Floyd in “sostituzione” di Syd Barrett.
“La cosa che mi ha colpito di più dei Roxy Music è stato il loro grande senso dell’umorismo. Ridevamo sempre. Specialmente quando facevamo cose strane mentre suonavamo. Pensavamo che, se ci fossimo presi troppo sul serio, la gente si sarebbe annoiata”ha dichiarato il chitarrista inglese.
“Quando mi sono unito ai Roxy Music avevo una Gibson 335, veramente bella. Loro l’hanno guardata ed hanno detto ‘oooh. No, no, no. Devi avere una Stratocaster bianca‘. Quindi ho preso una Strato bianca e l’ho usata assieme alla 335 nel primo album, ma dopo qualche mese con loro la 335 è stata rubata”.
“Ho incontrato David quando avevo 16 anni, attorno al 1967, al mio ritorno in pianta stabile nel Regno Unito dopo il Sud America. Volevo diventare un musicista professionista e ho detto a mia madre ‘non voglio andare all’università’ e lei mi ha risposto ‘mio Dio, cosa farai?’ e mio fratello ‘conosco questo tizio che è appena diventato un musicista professionista’” ricorda Manzanera.
“Ed era David Gilmour. Mio fratello è stato all’Università di Cambridge e ha detto ‘andiamo e parliamoci. Pranziamo assieme e chiedigli che cosa devi fare per diventare un musicista professionista’. Così siamo andati e abbiamo pranzato assieme, ma non ricordo bene cosa mi ha detto”.
“Tempo dopo mi disse ‘devo averti detto qualcosa di fantastico perché cinque anni dopo sei riuscito ad entrare nei Roxy Music‘. Dopo pranzo ricordo che siamo andati nel suo appartamento, dove ha suonato la chitarra, per poi andare ad Abbey Road. Stava registrando il suo primo album con i Pink Floyd (Saucerful of Secrets)”.
“Poi, nel 1987 – prosegue Manzanera – ho scritto con lui la title track di ‘A Momentary Lapse of Reason‘. Avevamo lo stesso manager, Steve O’Rourke, e Dave era nei paraggi. Ci siamo sempre tenuti in contatto, ma non ho mai lavorato con lui fino a quel momento, ma poi nel 2001 mi sono trasferito in campagna e sono andato ad abitare vicino a lui“.
“Non ne avevo assolutamente idea quando ho comprato la casa, è stato il fato. Poi, nel 2005, mi ha chiesto di produrre il suo album solista, ‘On An Island‘, e 10 anni dopo ho lavorato ancora con lui sul disco successivo, ‘Rattle That Lock‘. Abbiamo molte cose in comune. Parlando dei tempi passati abbiamo capito che avevamo molte strumenti in comune e dicevamo cose del tipo ‘ah, anche io ho una di queste’. Mi ha regalato un bell’amplificatore della Gibson per il mio sessantesimo compleanno. Aiuta molto avere un vicino come David Gilmour”.
