Oggi ricordiamo il compleanno di Diane Schuur, nata il 10 dicembre 1953, un’anima affine del jazz soprannominata “Deedles”. Una voce esplosiva e una brillante pianista originaria di Tacoma nei pressi di Seattle e nata il 10 dicembre 1953, non vedente.
Grazie ai suoi genitori che la spronano di immergersi nel canto, Diane abbraccia la libertà di suonare il pianoforte e promette bene nella sua perfezione canora. Nel 1971 fa il primo passo verso una carriera tanto attesa e registra con il produttore Jimmy Wakely il primo singolo nazionale tutto country: Dear Mommy and Daddy.
Partecipa al Monterey Jazz Festival collaborando con tanti musicisti come Doc Severinson e il gruppo di Ed Shaughnessy venendo notata dal famoso sassofonista cool, Stan Geitz; questi la inviterà a cantare alla White House, realizzando il primo album che uscirà nell 1984: Deedles.
Prende parte con impegno a duetti straordinari propinando una serie di album con Maynard Ferguson il trombettista e interpreta una parte di canzoni con Barry Manilow. Viene supportata dalla banda latina Carribbean Jazz Project in alcuni album del suo repertorio. Negli anni ‘80 si unisce con un altra orchestra dello swing conquistando due Grammy: ”Diane Schuur and Cosie Band Orchestra” e “Timeless”.
Nella classifica della musica jazz contemporanea, “Pure Schuur” agguanta la vetta mentre nella classifica Billboard si inserisce al primo posto il brano d’amore inciso con B.B.King. Nel 1999 ha continuato altri progetti per l’etichetta Concord Records realizzando il suo sogno quando il fondatore della Atlantic Records ha portato la firma con l’album di Music is My Life.
La raccolta dei brani jazz in "Some Other Time" vuole onorare la generazione della sua famiglia, la memoria della sua mamma scomparsa e alla propria adolescenza. Sarebbe anche la conferma che non ha mai lasciato la tradizione jazz nonostante le critiche, durante il percorso della carriera, per aver deviato sul genere pop.
The Gathering è una preziosa raccolta di brani classici della musica country composti negli anni ’60 che raccontano le prime sperimentazioni del genere musicale. Vogliamo portare l’esempio di pezzi come Healing Hands of Time di Willie Nelson, un brano esemplare “I started loving you again” di Merle Haggard e When two words collide di Roger Miller portando alla luce anche gli ospiti come i chitarristi Larry Carlton e Mark Knopfler, Vince Gill e Alison Krauss.
I remember you è un disco importante e pubblicato quattro anni fa per celebrare la memoria dei suoi amici considerati i giganti del jazz: Frank Sinatra e Stan Geitz.
Alessandra De Santi – Onda Musicale