Musica

Arau e l’amore ai tempi dei social: ecco il nuovo singolo “The Last Dreamer”

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Due ragazzi si incontrano in rete, chattano, scoprono pian piano di avere tante cose in comune e alla fine non riescono ad impedire al loro amore di sbocciare in maniera semplice e naturale. 

Il problema è che si trovano in due continenti diversi e sono costretti a vivere il loro amore a distanza. Questa è la modernissima storia cantata in “The Last Dreamer”, il nuovo inedito di Arau, che riflette sul ruolo positivo dei social network e del web per accorciare le distanze e permettere anche agli amori impossibili di diventare possibili e reali.
 
Con questo nuovo singolo Arau riprende il filo del discorso affrontato già con il suo secondo album, “La lunga eclisse”, pubblicato nel 2017, in cui il cantautore cantava l’amore e il romanticismo come astrazione, attesa, enfatizzazione dei singoli attimi… Con “The Last Dreamer” ne affronta quindi un nuovo aspetto, proprio quello della distanza, poiché uno degli amanti vive in Italia e l’altra in America (e questo è anche il motivo della scelta del cantautore di cantare per la prima volta in inglese, discostandosi dai suoi precedenti lavori in lingua italiana).
 
Nel videoclip che accompagna questo nuovo singolo, la metafora della distanza è rappresentata dalla prigionia del protagonista, legato ad una sedia in una stanza fatta di ricordi.
Riusciranno i due amanti ad accorciare lo spazio che li separa e incoronare il loro amore? “Everything can change / Everything can happen” (“Tutto può succedere / Tutto può cambiare”) perché l’amore può essere più forte di qualunque distanza.
 
Guarda qui il videoclip di “The Last Dreamer”: LINK
 
Biografia
 
Arau” in lingua sarda indica l’atto della coltivazione, il nostro solco, la nostra identità. Con simili intenti è nato il progetto musicale Arau, da un’idea del cantautore Toni Cogoni, nato e vissuto in Sardegna per 24 anni, poi trasferitosi a Bologna dove risiede tuttora.
 
Dopo essere stato leader di diverse band bolognesi, Toni ha deciso di intraprendere la carriera solista, prima con il progetto TiONI e successivamente con Arau, accompagnato dal violoncello di “FrescoCellini. Con questo progetto è stato pubblicato, nel marzo 2013, l’album “Rabdoamanti”, il cui titolo gioca con le parole per descrivere malinconicamente la decadenza e la vulnerabilità dell’animo umano, la ricerca di se stessi e del mondo che sogniamo di vivere.
 
Le canzoni e i testi contenuti in questo primo lavoro descrivono una attenta visione delle cose e dell’animo umano, attraverso temi ricercati e melodie raffinatamente italiane. Si sviluppa così la precisa identità musicale del cantautore, che segue un proprio percorso artistico senza cedere a compromessi ma presentando se stesso e le proprie emozioni in maniera diretta e sincera.
 
Nell’aprile del 2016 viene pubblicato “Gravity”, singolo di lancio del nuovo disco, “La Lunga Eclisse”, uscito il 13 luglio 2016. Questo nuovo lavoro raccoglie canzoni che raccontano il romanticismo nelle sue diverse forme. Il secondo singolo tratto dall’album, la title-track “La Lunga Eclisse” è uscito il 23 maggio 2017 accompagnato da un videoclip girato da Oscar Serio e promosso dall’Associazione Brincamus e da Artlovers Promotion.
 
A settembre 2018 l’artista è tornato sulle scene con un progetto particolare dedicato ai grandi cantautori italiani. Il titolo di questo nuovo progetto è “Un’altra musica” e il cantautore sardo ha deciso di inaugurarlo proponendo una sua particolare versione de “L’anno che verrà” di Lucio Dalla, accompagnando l’uscita del brano con un vero e proprio cortometraggio girato nella storica trattoria “da Vito” di Bologna, dove tanti cantautori (tra cui lo stesso Lucio Dalla) si ritrovavano sin dagli anni ’60.
 
Contemporaneamente al progetto “Un’altra musica”, Arau prosegue la sua attività di composizione di inediti pubblicando a luglio 2019 un nuovo singolo, nonché il primo cantato interamente in lingua inglese, “The Last Dreamer”.
 
Musicalmente Arau abbraccia diversi generi, dall’indie-rock alla canzone d’autore; canta e suona le sue chitarre acustiche come un percussionista, con tecniche di percussion body, richiami in air-tapping e chitarre slide da ginocchia Weissenborn, che valorizzano il live con un impatto visivo emozionante.
 
Link utili:
Sito web ufficialewww.arau.it
 
(cm)
 
 
 
 
 

— Onda Musicale

Tags: Lucio Dalla
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