In un brano alla fine degli anni 70 si cita “c’era uno strano lupo mannaro che girava per le strade di Londra in cerca di un piatto Cinese” ma, al contrario di quello che si potrebbe pensare, l’autore di questo testo non era inglese.
Si chiamava Warren Zevon ed era americano (Chicago, 24 Gennaio 1947 – Los Angeles, 7 Settembre 2003). Era figlio di un giocatore d’azzardo ed il suo percorso artistico, poco fortunato all’ iniziò degli anni 60 nonostante le sue indubbie qualità di autore e compositore, ebbe il suo meritato momento di gloria grazie all’aiuto di un amico, diversi anni dopo.
I buoni amici sono quelli che ti salvano la vita e fu così anche per lui. Infatti, il buon Jackson Browne provvederà a fargli avere un contratto con la Asylum Records, firmando come produttore e finalmente arriverà il successo commerciale, dieci anni dopo, nella seconda metà degli anni 70.
Si sente molto la “mano” di Jackson Browne in “Exitable Boy” e, per quello che riguarda sopratutto la musica in alcune canzoni, il disco del 1978 fu il primo ad avere un buon successo commerciale. La traccia più gettonata è “Werewolves of London”, dove c’è il famoso lupo affamato che gira per le vie di Londra. La canzone che da il titolo all’album invece parla di un serial killer, stupratore.
In “Lawyers , Guns and Money” il messaggio è chiaro: per avere successo in America ci vogliono avvocati, pistole e soldi.
Warren Zevon è stato un grande songwriter, ma il suo talento è stato rivalutato solo dopo la sua scomparsa. Negli anni 80 collaborerà anche con Bruce Springsteen che definì i suoi testi carichi di significati importanti.
Molti sono i temi trattati da Zevon nel corso della sua carriera, alcuni dei quali dimostreranno di essere addirittura profetici. Zevon racconta di un’America violenta e guerrafondaia nell’album “The Envoy“ del 1982 dove nell’omonima canzone parla della guerra in Libano, testo ispiratogli da un diplomatico statunitense.
Poi anni bui, problemi con l’alcol e solo nel 1987 registrerà insieme ad alcuni componenti dei REM un album intitolato “Sentimental Hygiene”. Nel testo della title track c’è un uomo comune che va a lavorare ogni mattina ed è stanco della guerra e vuole ”Igiene sentimentale”.
Nel 1989 esce “Transverse City”, un concept album sul Cyberpunk, una corrente letteraria che prende spunto dalla cibernetica e dal punk, ovvero la tecnologia avanzata unita alla ribellione, la quale determinerebbe un nuovo tipo di integrazione di due realtà che in principio erano separate: l’High tech e il pop. Al progetto partecipano anche altri grandi artisti del calibro di David Gilmour, Neil Young e Jerry Garcia.
“Mr. Bad Example” del 1991, è un leggero ritorno alle origini, mentre “Learning to Flinch” del 1993 è un disco live.
Insieme a Bruce Hornsby, David Lindley e Rosemary Bulter, pubblica (nel 1995) l’album “Mutineer”, dove la mano di Hornsby da quel tocco melodico unico ed il testo della omonima canzone parla di una barca dove o si galleggia o si affonda, il rum fa la differenza.
Nel 2002 pubblica “Life’ll Kill Ya. My Ride’s Here”, che vede la partecipazione di David Letterman. Tra i brani presenti nel discoc’è Back in the High Life Again di Steve Winwood e, nello stesso anno, gli viene diagnosticato un tumore dovuto all’esposizione all’amianto.
Nel 2003, sapendo di avere ormai pochi giorni di vita, decide di registrare “The Wind” e lo realizza nella sua camera da letto.
Vincenzo Legno











