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Ciulla: fuori ora il video “Irreversibile”

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Esce oggi infatti il video di "Irreversibile", e svela il segreto: al suo interno decine di "persone che non esistono" si uniscono e cantano insieme all'artista la sua ultima canzone.

Ideato da Giulia Trasacco e realizzato con l'ausilio di Marco Santoro, il video vede l'utilizzo e l'animazione di moltissimi volti di persone che non esistono (generate da https://www.thispersondoesnotexist.com/, sito Web che utilizza Intelligenza Artificiale NVIDIA per creare continuamente foto realistiche di persone inesistenti).

Uscito il 27/11/2020, "Irreversibile" è il nuovo singolo di CIULLA e segue la pubblicazione di "Mamma ho perso lo stereo" e della particolare operazione collegata ad esso, "Album dei Ricordi".

Con questo brano, prodotto sempre insieme all'inseparabile Fabio Grande, prosegue il racconto dell'artista a cavallo tra classico e moderno. All'utilizzo dei mezzi tecnologici moderni (dalle call sui social a supporto della realizzazione di un album del tutto insolito, all'animazione di persone inesistenti tramite intelligenza artificiale appunto), Ciulla contrappone infatti una musicalità che insegue la scia degli evergreen della bella canzone italiana anni '60, con uno spirito "rinascimentale" ed elegante, fatto di armonie pulite, da cantare a piena voce, e arrangiamenti gentili e senza tempo.

"Irreversibile" poi, per Ciulla, è anche molto più di tutto questo. Un vero e proprio salva-vita, che ha aiutato l'artista ad uscire da un periodo difficile, affidandosi alla verità e all'amore, motori essenziali per ogni essere umano. Insomma, un veri e proprio rinascimento dello spirito, della bellezza, dell'autenticità. Amore, sconfinatamente.

Antonio Ciulla, noto semplicemente come Ciulla, è un cantautore, produttore e compositore di colonne sonore. Nato a Lucca nel 1991 da madre pittrice e padre regista, Ciulla scrive canzoni dalla terza media e non vede alternativa al futuro.
 
Trascorre l’infanzia e l’adolescenza alternandosi tra Lucca e Pisa, ovvero, fra quei soli venti chilometri che sembrano centosette. Dal 2010 fa parte dei Violacida, band con cui incide i due album “Storie mancate” (Rock Contest Records/Infecta Suoni & Affini, 2013) e “La migliore età” (Maciste Dischi, 2016). Con la band riesce a calcare numerosi e prestigiosi palchi come quello del MI AMI, arrivando a condividere lo spazio con artisti del calibro di Brunori Sas, Appino e Siberia. Nel 2013 studia musica per film al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e compone colonne sonore per alcuni spettacoli teatrali e due cortometraggi.
 
In seguito ad alcuni anni di vita universitaria bolognese decide di far pace col proprio cognome e, avvalendosi della produzione artistica di Fabio Grande de I Quartieri, nel 2017 entra nella Sala 3 degli Artigiani Studio di Roma per registrare il suo primo album da solista. Nel 2018 vince al Rock Contest di Controradio il premio Ernesto De Pascale per la miglior canzone in italiano.
 
Il 27 settembre 2019, per Costello’s/Black Candy/Peermusic e anticipato dai tre singoli “Stupidi argomenti”, “Fanali” e “Da quando hai perso la testa”, esce il suo primo disco “Canzoni dal quarto piano”. L’album lo porta a suonare molto in giro e a condividere il palco con artisti come Canova, Giorgio Poi, Fulminacci, Galeffi e Postino.
 
Ad inizio 2020 Ciulla ricomincia a scrivere canzoni, che il 28 luglio 2020 iniziano a vedere la luce a partire dal singolo “Mamma ho perso lo stereo”, primo brano dell'artista pubblicato ufficialmente per Costello's Records e distribuito da The Orchard, al quale fa seguito, soli tre giorni dopo, un album molto particolare frutto di un esperimento unico in Italia dal titolo “Album dei Ricordi”.
 
Grazie ad una call to action sui social dell'artista infatti, amici e fan vengono invitati ad inviare una nota vocale contenente un aneddoto, un ricordo o un episodio particolarmente significativo della propria infanzia o adolescenza che l'artista andrà a musicare e racchiudere all’interno di un disco. Il risultato è davvero sorprendente: in poco più di una settimana Ciulla crea diciannove brani, frutto di altrettanti racconti, che usciranno nella raccolta il mese successivo creando di fatto una piccola antologia di ricordi di tante diverse personalità, i cui denominatori comuni sono sentimenti ed emozioni di natura diversa ma che sembrano appartenere ad un'unica grande anima. Il tutto viene poi anche cristallizzato su un album di figurine, realizzato da Veronica Moglia (graphic designer / stylist) e distribuito in esclusiva ad alcuni addetti ai lavori.
Con il nuovo singolo “Irreversibile” in uscita a fine novembre per Costello's Records prosegue il racconto dell'artista a cavallo tra classico e moderno. 
 
"ALBUM DEI RICORDI" è il nuovo disco di Ciulla creato musicando i ricordi d'infanzia di fan ed amici del progetto.
Per completare ed arricchire di significato l'uscita di “Mamma Ho Perso Lo Stereo” è stata creata un'operazione “amarcord” raccogliendo, tramite una call to action Instagram, alcune testimonianze riguardanti il ricordo più bello o significativo della propria infanzia / adolescenza di alcuni fan ed amici del progetto, che Ciulla è andato poi a musicare, creando un vero e proprio “Album dei Ricordi”.
 
L'intero concept è poi stato cristallizzato anche su un album di figurine, realizzato da Veronica Moglia (graphic designer del progetto) e basato sui ricordi dell'artista che hanno ispirato la realizzazione del singolo.
"Mamma ho perso lo stereo" è un brano manifesto per l'artista, che racchiude un po' tutta la sua vita.
C'è la sua dolce malinconia, che il suo appartamento che affaccia sul mare solitario di Calambrone (Livorno) è sempre pronta a custodire e cullare.
 
C'è la provincia, da dove partono i suoi sogni e quelli di tanti, portatrice di sana e talvolta cruda realtà. C'è l'amore, quello che è per sempre, e quello mai nato. C'è tutta la sua anima, tutto il suo cuore, tutto il suo essere.

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Il protagonista del video, diretto da Bruno Ciancaglini, è Alberto Paradossi (co-protagonista di Permette? Alberto Sordi nel ruolo di Fellini e presente nel cast di Hammamet nel ruolo di Bobo Craxi). Lo vediamo impegnato nella costruzione di un mondo tutto suo dapprima come salvezza temporanea al confinamento forzato, e poi come possibile evasione permanente dalla realtà.

Nella storia del video, il confinamento forzato obbliga Carraldo, giovane ormai adulto, a costruirsi un piccolo mondo inventato dentro la sua stessa abitazione, fatto di piccole avventure e grandi amori. All’interno della storia che ha scritto per sé stesso ricostruisce una vita immaginaria che comincia a sembrargli sempre più vera, fino a diventare l’unica che conosce. Cala così il sipario della sua gioventù, rimanendo in mezzo a due binari paralleli che non si incontreranno mai: la grande farsa di un gioco sempre meno finto, da cui sente di doversi allontanare per poter finalmente crescere; e la vita reale fuori dalla sua casa, a cui non riesce ad abituarsi.

(isi)

 

 

 

— Onda Musicale

Tags: Indie pop/Indie
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