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Non chiamatelo raptus…la mostra continua e propone un evento in municipio

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La mostra "Non chiamatelo raptus", ospitata nell'atrio del municipio di Villa Lagarina, prosegue fino al 17 gennaio e propone un evento per approfondire i temi della violenza sulle donne: l'appuntamento è per venerdì 15 alle ore 17.30.

Le opere sono di Stefania Spanò, in arte Anarkikka; l'esposizione (visitabile negli orari di apertura degli uffici ma visibile anche dall'esterno dell'edificio) è frutto della collaborazione con la Commissione provinciale pari opportunità tra donna e uomo e del patrocinio della Comunità della Vallagarina e dei Comuni di Villa Lagarina, Pomarolo e Nogaredo.

Allestita in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, doveva essere chiusa venerdì 8 gennaio, ma l'importanza e l'attualità dell'argomento giustificano un prolungamento. Così, il giorno 15 le opere saranno spostate nel foyer del municipio dove, alle 17.30, si terrà l'evento di presentazione.

L'appuntamento prevede un momento musicale proposto dalla scuola Jan Novak; seguiranno i saluti istituzionali e la presentazione del progetto espositivo, a cura di Chiara Sighele – della Commissione pari opportunità della Provincia – e di Michela Marchi della Commissione cultura del Comune di Villa Lagarina.

Si passerà quindi alla visita alla mostra e infine all'esposizione di una selezione di libri della casa editrice Settenove, specializzata nella letteratura per la prevenzione della violenza di genere. L'appuntamento è organizzato con la collaborazione della Casa delle Donne di Rovereto, dell'associazione Osservatorio Cara Città Rovereto e del gruppo Se Non Ora Quando Trentino.

Anarkikka è un’artista che si esprime sulle tematiche di genere applicate alla quotidianità. Contribuisce così, con coinvolgente ironia e immagini efficaci, a svelare e a decostruire molti dei pregiudizi più diffusi. Nella sua arte, il disegno unito al messaggio si fondono e sono subito decodificabili. Discriminazione, disparità e violenza sono così affrontati in tante tavole che colpiscono per l’efficacia e il linguaggio.

La semplicità e la chiarezza delle illustrazioni permettono a chiunque di cogliere i contenuti in modo diretto. Le immagini sono inoltre particolarmente adatte alla fruizione da parte dei giovani che hanno oggi più che mai bisogno di riconoscere l’influenza, le cause e i risvolti psico-sociali degli stereotipi di genere. Inoltre sono a disposizione materiali informativi forniti dalla Commissione Pari Opportunità e dal Centro AntiViolenza di Trento.

— Onda Musicale

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