Musica

Molla racconta se stesso e il suo nuovo disco “365” in uscita a maggio

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Abbiamo fatto qualche domanda a Molla, compositore, interprete e polistrumentista italiano che si appresta a pubblicare il suo nuovo disco dal titolo "365".

L'uscita del disco è in programma per il 13 maggio e l'artista svela che si tratterà di un lavoro composta da 12 tracce elettro-pop e cantautorali. Da qualche giorno è disponibile on line il videoclip del singolo "365" che da il titolo al disco.

Racconta ai lettori di Onda Musicale chi è Molla.

"Molla adesso è un ragazzo di 33 anni che ha lasciato tutto per fare musica. Un ragazzo con una folta barba rossa che per 365 giorni l’anno suona, canta, compone, scrive, stona, salta e lavora per la musica. Molla è un musicista che tra l’amicizia e l’amore sceglie l’amore: è un bambino che gioca con i suoi mille strumenti, una persona che se deve sognare lo fa alla grande e senza sconti."

A quali artisti ti sei ispirato nel tuo percorso di crescita musicale?

"Non mi sono mai ispirato a nessuno. Ascolto tanto, tutte quelle cose che già dal primo minuto mi rapiscono, ma per quanto riguarda la mia ispirazione, ho sempre fatto da solo per non somigliare a nessuno."

Fra un mese uscirà il nuovo disco “365”, che cosa rappresenta per te?

“365 per me rappresenta molto. In fondo, il tema centrale del disco sono proprio io. Attraverso le dodici tracce del disco mi sono messo a nudo, cantando e parlando di tutto quello che penso, delle mie fragilità, delle mie giornate calde e felici, del mio futuro incerto."

Hai in programma un tour di promozione?

"Assolutamente sì, il live è una tappa fondamentale per il mondo di Molla. Mi piace molto stare sul palco e vedere le reazioni che i miei testi e la mia musica suscitano nel pubblico. Sicuramente ci sarà un tour promozionale, dove finalmente avrò un contatto più diretto con il pubblico. Per chi vorrà, sarà l’occasione giusta per acquistare anche il mio nuovo disco e – perché no – bere qualcosa insieme!"

Cosa ne pensi dei giovani musicisti italiani del momento?

"Penso che negli anni ‘70 ci siano stati tanti musicisti ed artisti molto bravi, che hanno fatto musica per una reale e forte esigenza. Allo stesso tempo, però, molti altri hanno preferito vivere di musica, invece di scegliere un qualsiasi altro lavoro, perché magari era figo indossare i Ray Ban o semplicemente perché andava di moda fare un delay con la chitarra prima di salire sul palco. Forse pure oggi nel 2016 le cose vanno esattamente così, però ci sono dei progetti artistici davvero molto validi, grazie ai quali tanti bravi musicisti hanno l’opportunità di lavorare e mettersi in mostra."

Che programmi hai per il futuro?

"Continuare a scrivere canzoni insieme ad Ambra Susca. E poi, vorrei riuscire a personalizzare il mio assetto da palco, in modo da avere con me durante i concerti tutti gli strumenti che suono! …Ma soprattutto vorrei insegnare a sorridere a mio figlio in arrivo!"

Nel tempo libero che musica ascolta Luca Giura?

"Ascolto tanta musica, ma i miei preferiti sono: Antonio Di Martino, Brunori Sas, Ghemon, La rappresentante di Lista, i Negramaro, Moltheni, Carmen Consoli, i Keane, i Selton, Levante, Bianco, Niccolò Fabi, Erica Mou, Marracash, Salmo e tanti altri."

     

         intervista realizzata a cura di Stefano Leto (Onda Musicale)

— Onda Musicale

Tags: Intervista/Molla
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