Una strana formula matematica per sintetizzare una intrigante formula artistica, quella degli Armodia che il 12 febbraio scorso hanno pubblicato in tutti gli store digitali il terzo singolo dal titolo L’amour caché (etichetta Terzo Millennio).
Continuando col parallelo tra matematica e arte, il nome Armodia scaturisce dall’addizione di ‘armonia’ e ‘melodia’ – due elementi base della musica ma anche della poesia che del progetto artistico degli Armodia è parte integrante. Il duo – perché di un duo si tratta – nasce dalla somma dei talenti di Luca Casella (pianista e cantante) e Riccardo Sabbatini (chitarrista), aostani, che iniziarono la loro collaborazione già nel 2010 per poi fondersi nel progetto Armodia nel 2013. Ma è nel 2019 che cominciano ad avventurarsi nella composizione di canzoni proprie, facendo una scelta di fondo originalissima: mettere in musica testi poetici di autori di area italiana e francese vissuti tra la fine del sec. XIX e l’inizio del sec. XX.
Nel progetto Armodia i due musicisti fanno confluire le rispettive esperienze artistiche e professionali.
Luca Casella
non vedente, è musicoterapeuta; ha una solida preparazione classica che lo ha portato a produrre diversi componimenti; tra questi Bartok Divertissement che nel 2012 ha conseguito il quarto posto al 1° Concorso Internazionale di Composizione “Terra di Puglia”. Il suo brano Benelux è stato inserito nel docufilm Per altri occhi di Silvio Soldini, che raccoglie le testimonianze di persone non vedenti. Oggi Luca insegna canto pop e armonia moderna, oltre ad occuparsi di problematiche integrative dei disabili.
Riccardo Sabbatini
ha iniziato lo studio della chitarra classica nel 1984 diplomandosi nel 1998 al Conservatorio statale di Novara. Si è esibito sia come solista che in formazioni cameristiche e in vari gruppi musicali; ha seguito corsi di composizione e di informatica musicale presso l’Istituto musicale di Aosta e collabora con musicisti locali sia in veste di chitarrista che di arrangiatore e compositore.
Si diceva della poesia quale parte integrante del progetto Armodia: per il nuovo singolo L’amour caché l’ispirazione nasce dal sonetto diFélix Arvers, poeta e drammaturgo francese vissuto tra il 1806 e il 1850. Il testo poetico è conosciuto anche come Il sonetto d’Arvers o Un secret; descrive un amore non corrisposto – “Un segreto dell’anima, un amore eterno”che il poeta non riesce a dichiarare a Marie, la donna per la quale palpita il cuore, custodendo così nel proprio intimo il suo sentimento. È la poesia romantica francese, quella musicata dagli Armodia ne L’amour caché.
Questo nuovo singolo arriva dopo Il vento (novembre 2020) che riprende un componimento introspettivo della poetessa fiorentina Luisa Giaconi, esponente del Simbolismo, nel quale il vento porta tematiche profonde: la sofferenza, il dolore, l’attesa della fine.
Atmosfere musicali e letterarie ben diverse nel primo esperimento di poesia in musica degli Armodia: Le golose il titolo del singolo uscitoad ottobre 2020. Per quel brano, Luca Casellae Riccardo Sabbatini ripresero i versi composti nel 1907 dal poeta torinese Guido Gozzano, noto esponente della corrente del Crepuscolarismo, che osserva attentamente i dolci peccati di gola delle donne dell’aristocrazia cittadina.
Armonia + melodia = Armodia + poesia = Le golose + Il vento + L’amour caché; dall’applicazione della formula matematico/artistica degli Armodia deve scaturire un album: è il risultato che ancora manca al duo Luca Casella– Riccardo Sabbatini.
