Si parla sempre meno della lezione di Pasolini, dell’analisi su come la società dei consumi influenza le nostre vite. Ispirati dal suo pensiero, i Granato tornano con un nuovo brano, La giosta. Una canzone che fa propria la lezione new wave mediterranea di Battiato e dei Matia Bazar, arrivando a toccarne l variante rock dei Bluvertigo o quella più cantautorale dei Baustelle. La giostra anticipa l’uscita dell’album della band Canzoni per giovani adulti.
“Ogni momento della nostra esistenza è pervaso dalle logiche di mercato. Il protagonista del brano mostra l’assenza, mentale e spirituale, di una persona media, non molto diversa da noi: sul divano, davanti alla TV, guarda dal di fuori il mondo privatizzato che non gli appartiene; con un click esprime il suo voto e di ciò si accontenta“.
La giostra, il nuovo brano dei Granato
Dopo l’uscita di La camera di viola, brano new wave dai profumi pop e dance, tornano i Granato con un nuovo estratto dall’album di prossima pubblicazione. Questa volta il duo composto da Francesco Bianco (voce, chitarre ed elettronica) e Alessandro Cicala (chitarre) ci porta verso territori più vicini al rock. Lo fa senza abbandonare le sonorità new wave ed elettroniche che li caratterizzano.
“La giostra è stato un brano molto impegnativo: abbiamo lavorato tanto per trovare una quadra tra la musica, gli arrangiamenti e il testo. Le versioni del pezzo sono state molteplici, con accordi o testi diversi da quelli che poi abbiamo scelto come definitivi. Il testo è stato scritto da Francesco, mentre i giri di accordi sono nati da un’idea di Alessandro. Con Dario (Giuffrida) abbiamo poi trovato la forma definitiva e la sonorità che caratterizza il pezzo: un rock deciso con atmosfere elettroniche“.
Come per tutti i brani del duo, le tematiche sono di stampo sociale e politico. Europe si presentava come una riflessione relativa agli squilibri politici, sociali ed economici presenti nella nostra società. La giostra, invece, riprende il discorso già affrontato con La camera di Viola. Si tratta di un’analisi sulla società dei consumi dove gli individui diventano meri spettatori delle decisioni altrui, imposte dalle logiche di mercato.
“La giostra espone una considerazione su come ogni momento della nostra esistenza sia pervaso dalle logiche di mercato, come, ad esempio, ‘anche nei miei biscotti’ come dice il testo (cosa ovvia, d’altronde), è raro mangiare dei biscotti senza marchio. L’ideale protagonista del brano mostra l’assenza, mentale e spirituale, di una persona media, non molto diversa da noi: sul divano, davanti alla TV, guarda dal di fuori il mondo privatizzato che non gli appartiene; con un click esprime il suo voto e di ciò si accontenta“.
Video clip e nuovo album
In uscita per Aventino Music, La giostra si avvale della collaborazione di Dario Giuffrida, ex batterista della band. Quest’ultimo, oltre ad aver lavorato agli arrangiamenti, si è occupato di mixaggi e mastering. Al brano si accompagna un videoclip urbano, con immagini che ripercorrono la giornata-tipo del duo.
“Il videoclip è stato realizzato da Wiktor Bak, il quale ha avuto l’idea di riprenderci in momenti di vita quotidiana. I protagonisti siamo noi, Francesco e Alessandro, filmati quando mangiamo, prendiamo il caffè, ci divertiamo nel nostro tempo libero e, infine, quando suoniamo. Il video mette in evidenza la necessità del suonare assieme, di incontrarsi e trascorrere insieme momenti della propria vita, rendere gli altri partecipi delle proprie emozioni e riflessioni: una via di fuga dalla routine quotidiana, nella quale siamo immersi perennemente nella ricerca di qualcosa che poco comprendiamo e che in fondo ci soddisfa ancora meno“.
La giostra anticipa l’uscita dell’album Canzoni per giovani adulti, secondo lavoro in studio dei Granato. Esso segue il precedente Corrente, uscito nel 2018 per Kappabit Music. “La giostra fa parte di un album, Canzoni per giovani adulti, che vedrà l’uscita nei prossimi mesi. Sarà composto da otto tracce, ognuna con una propria forte personalità. Ma prima, sicuramente, ci sarà spazio per qualche altro singolo. Tenetevi pronti!“.
