Musica

David Gilmour: “Non voglio più suonare negli stadi e voglio fare ciò che più mi piace in questa fase della mia vita”

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David Gilmour chiude definitivamente la possibilità di riunire la band ed augura a Roger Waters il meglio per se e di continuare divertirsi.

Le sue parole:

Sono contento che Roger Waters continui ad andare in tour. Gli auguro di fare quello che vuole e di continuare divertirsi.”

La reunion delle grandi band del passato è un tema ricorrente. Led Zeppelin, Genesis (senza Pater Gabriel) e molte altre sono oggetto di “sogni proibiti” di moltissimi fan in tutto il mondo. E fra esse ci sono anche i Pink Floyd.

Tuttavia, quasi certamente (e per qualcuno fortunatamente) rimarrà un sogno. Infatti, il chitarrista dei Pink Floyd ha dichiarato a Guitar Player Magazine di non volere più suonare con la band in cui è entrato nel dicembre 1967 (leggi l’articolo) per affiancare e poi sostituire il suo amico Syd Barrett e di cui è diventato il leader nel 1985 dopo l’abbandono di Roger Waters che ha definito la sua permanenza nei Floyd una colossale perdita di tempo, una forza creativa ormai esaurita.”

Dopo l’uscita di Waters, David Gilmour eredita non solo il nome della band (con una causa legale vinta) ma anche un periodo molto proficuo registrando un bellissimo disco intitolato A Momentary Lapse of Reason con Richard Wright e Nick Mason e guidando magistralmente i nuovi Pink Floyd nelle due tournèe più spettacolari della loro carriera: 198 date tra cui anche il concerto a Venezia del 15 luglio 1989 che entra nella storia. (leggi l’articolo)

Era il 15 luglio 1989 e Venezia si apprestava ad accogliere una folla di oltre 200.000 persone accorse in laguna per assistere al concerto dei Pink Floyd e ad organizzare l’evento fu Fran Tomasi, veneziano d’adozione. (leggi la nostra intervista esclusiva)

Oggi, il pensiero di David Gilmour, 75 anni, è assolutamente chiaro:

Non voglio tornare indietro, non voglio suonare negli stadi, mi sento libero di fare esattamente ciò che voglio fare in questa fase della mia vita.”

Ricordiamo che i Pink Floyd sono tornati insieme una sola volta, esattamente il 2 luglio 2005, durante il Live 8 (leggi l’articolo) organizzato da Bob Geldof ad Hyde Park a Londra e in quell’occasione si dice abbiano rifiutato un contratto da 136 milioni di sterline per un ultimo colossale tour. In ogni caso, quell’esibizione non verrà ricordata come memorabile, almeno non dal punto di vista squisitamente musicale. I Floyd suonano si insieme, ma fra loro (fra David e Roger) c’è un’atmosfera che potremmo tranquillamente definire di non perfetta sintonia.

In seguito Roger Waters ha dichiarato:

Il nome Pink Floyd si è dissolto, è svanito, è morto definitivamente.”

Ma allora, la domanda sorge spontanea. Se Gilmour non vuole la reunion e Roger nemmeno, considerando che Syd Barrett e Richard Wright sono morti, non sarà mica Nick Mason a volerla? Sinceramente, non lo credo.

— Onda Musicale

Tags: David Gilmour/Roger Waters/Bob Geldof/Nick Mason/Live 8/Pink Floyd
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