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POWER DUO: ascolta “Creatura” degli OvO

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Esce oggi, 9 dicembre 2016, Creatura, l'ultimo album dello storico power duo metal-noise chitarra-batteria OvO. Andiamo a vedere chi sono i fondatori della band e cosa ci propongono con questo loro ultimo, mostruoso capolavoro.

LA BAND:

Praticamente si potrebbe anche fare a meno di presentare questo duo che, negli ambienti underground, è molto conosciuto sia per l'originale proposta musicale che per la longevità della propria carriera. Nati all'alba del nuovo millennio, Stefania Pedretti (chitarra e voce) e Bruno Dorella (batteria) calcano i palchi non solo italiani ma del mondo intero fin dal 2000 portando all'estero, come dei paladini nazionali, la loro versione di noise. Plurimi i tour negli States e in Europa, anche dell'Est, seguono poi concerti in Messico, Turchia, Libano… di recente il tour asiatico in Cina e Vietnam.

Nati come live band, hanno all'attivo quasi mille concerti ma nel contempo portano avanti anche una ricca discografia: otto full-lenght, numerose collaborazioni e brani in compilation di prestigio. Non mancano arrangiamenti musicali per spettacoli teatrali (Aeneis V) e sonorizzazioni cinematografiche (Nosferatu, Frankestein).

La loro vita è impegnatissima anche perché entrambi si schierano in progetti paralleli: Bruno per 13 anni porta avanti la propria etichetta indipendente di culto Bar La Muerte Records che produce e scopre vari talenti nazionali (ricordiamo artisti come Bugo, Larsen, Motorama, R.U.N.I, Inferno, l'one-man band Bologna Violenta (ora power duo), il duo Zeus! e i Fuzz Orchestra, tanto per citarne solo alcuni) rivelandosi uno tra i più attenti e sensibili osservatori della scena underground italiana. Nel contempo suona la batteria nel duo blues-noir (ora virato al metal) Bachi da Pietra e la chitarra acustica nel progetto di più ampio respiro Ronin. Con entrambi svolge una ricca attività tanto live che di studio.

Stefania fonda il collettivo femminile Allun, infine ridotto a duo, con il quale realizza atti performativi legati al mondo delle donne. Rimasta alla fine come figura singola, porta avanti questa tradizione col nome di ?Alos (Sola?, scritto al contrario). Numerosi e stravaganti sono i suoi atti performativi, un mix di musica, canto e teatralità in riferimento al concept scelto per l'occasione. Negli ultimi anni si è concentrata su tematiche queer, gender e sadomaso in chiave ironica. Curatrice di mostre d'arte a sfondo alternativo, è da ricordare il Degender Fest, un festival internazionale a tematica queer organizzato da Stefania stessa assieme alla compagna Francesca Morello e a Simona dell'Aquila, giunto ormai alla sua quinta edizione. Anche Bruno è impegnato nell'organizzazione di festival, nel suo caso musicali: ricordiamo l'appena conclusosi Transmissions Festival, appuntamento di tre giorni a Ravenna, che ha visto coinvolte interessanti proposte musicali dell'underground internazionale.

Partono da oggi con il loro Creautra-tour, dapprima in Italia e poi in Europa. Dopo una breve pausa affronteranno una serie di concerti negli Stati Uniti per partire infine per un secondo tour asiatico che toccherà tappe come il Nepal e il Giappone. Il 2018 è già tutto programmato…

 

IL DISCO:

La carriera discografica degli OvO ha ovviamente subito una crescita stilistica nel corso dei loro 17 anni di attività. Dapprima tentavano di riproporre in disco l'atmosfera live, loro dimensione naturale, mentre col tempo hanno iniziato a concepire gli album come momento a sé stante della propria musica.

Il loro sound è sempre stato originale e immediatamente riconoscibile, mostruoso e dissacrante, fatto di chitarra estremamente distorta e zanzarosa (suonata per lo più in maniera rumoristica), di una batteria poderosamente furiosa, molto tribale (suonata in piedi dal gigante Bruno, in un set up ridotto all'osso) e di una vocalità di Stefania (piccola e originalissima donna, coi dread locks a sfiorare il terreno) fatta di versi, non sense, di parole di un proprio linguaggio inventato, espressa in un personalissimo misto di growl e scream.

E' del 2013, invece, la loro svolta stilistica: sempre partendo da un'estetica metal, con l'uscita dell'album Abisso introducono innanzitutto l'elettronica nel proprio tessuto musicale, poi Bruno aggiunge qualche pezzo nel proprio set up che ora suona seduto, mentre entrambi si sbarazzano delle maschere che da anni erano il marchio del duo. Continuano comunque a dipingersi il volto, secondo un valore rituale e primitivo che pervade anche tutta la loro musica.

In Creatura, la loro proposta discografica per il 2016, esasperano ulteriormente la componetene elettronica pur amalgamandola in maniera stupefacente nel proprio sound, creando così un muro di suono dove non si distinguono i confini tra l'una o l'altra forma musicale. Questo grazie anche all'apporto di collaboratori con Lorenzo Stecconi e Giulio Favero (rispettivamente al recording e al mixing), personaggi con due modi diversi di sentire la musica, proprio per rendere al meglio le due anime del disco, quella metal e quella elettronica. Il risultato così ottenuto è sorprendente, naturalmente amalgamato: un'armonia tra il vecchio sound e le nuove sonorità esplorate dal duo.

L'originale apporto dell'elettronica consiste nel campionamento di alcune parti di batteria suonate da Bruno stesso che, una volta scelto un pattern ritmico, lo manda in loop per ottenere un effetto fortemente glaciale. Altri pattern sono stati gentilmente preparati da alcuni amici della band, che risultano quindi tra i credits del disco. Si tratta di nomi importanti dell'underground italiano, molto più addentro nell'uso dell'elettronica degli Ovo, come Garaliya dei Morkobot, Riccardo Gamondi dagli Uochi Toki, Stefano Ghittoni dai Dining Rooms, e ancora a034 e Reeks, membro dei duo Surgical Beat Bros e Germanotta Youth.

Anche alcune parti di chitarra sono state campionate per poi venir suonate, durante i live, da Bruno, mentre certi suoni elettronici sono invece prodotti dalla chitarra di Stefania, pesantemente distorta. L'album è quindi frutto di un intenso lavoro di rifinitura e sovraincisioni, per questo la sua gestazione è stata più lunga rispetto ai lavori precedenti, a parte Abisso che, come si diceva, fa da apri pista per questa nuova metodologia e visione musicale del duo.

Gli album degli OvO sono stati autoprodotti all'inizio con la propria etichetta Bar La Muerte, mentre poi sono state notevoli le realtà discografiche per cui i due hanno firmato: dalle cult labels statunitensi Load Up e Blossoming Noise fino alla nazionale Superantural Cat degli Ufomammut. Risulta una sorpresa quindi la scelta degli OvO di uscire con Abisso per un'etichetta giovane e minore, seppur ben inserita nell'underground nazionale, come la toscana Dio Drone (fondata dal chitarrista dell'interessante power duo sludge Hate&Merda). Il tutto però si inserisce all'interno di una logica ben precisa.

Nati e cresciuti nell'ambiente Hardcore Punk milanese, tra centri sociali e posti occupati ed autogestiti, gli OvO hanno sempre fatto del Do It Yourself il proprio stile di vita. Dopo quasi vent'anni di carriera si interrogano ora sul valore che quest'attitudine controculturale può avere ai giorni nostri. Internet è alleato necessario per sopravvivere ma nel contempo si sostituisce al vecchio potere da combattere: la soluzione sta nell'adattamento, nel saper accettare questa nuova realtà pur restando fedeli alla propria etica underground. In questo senso Dio Drone risulta la più lucida risposta a questo stato di cose, da cui la scelta del duo di farsi produrre per quest'etichetta.

Ma se volete conoscere meglio il punto di vista di Dorella sullo stato attuale dell'underground e del DIY rimando alla fine del nostro articolo, qui su Onda Musicale, dove compare un suo intervento in tema. Per ogni approfondimento invece sulla band e per poter leggere la loro recente intervista a proposito di Creatura, rimandiamo all'esaustivo articolo Edp (Electric Duo Project, unica realtà nazionale dedicata alla divulgazione della line-up chitarra-batteria) sull'argomento (leggi qui).

Per quanto riguarda il video d'anticipazione all'album, uscito a fine ottobre, è stato realizzato dalla riconfermata Natalia Gloria Saurin con Stefano Puttin alla fotografia e Igor Zilioli all'editing. E' stato scelto "Satanam", il brano d'apertura all'album, che come le altre tracce porta titoli in riferimento al mondo magico ed esoterico: un mondo simbolico e satanico con cui gli OvO amano spesso giocare. L'album non è ancora stato caricato sul profilo bandcamp del duo ma si può ascoltare in streaming al link in calce, dove avete accesso anche al video di presentazione dell'album.

 

Credits:

Brani scritti e composti da: Stefania Pedretti (chitarra/voce/field recordings) e Bruno Dorella (batteria/e-drums/synth).

Campionamenti elaborati da: Bruno Dorella, Garaliya, Riccardo Gamondi, Reeks, a034, Stefano

Ghittoni

Registrato da Lorenzo Stecconi @Artist Hall

Mixato da Giulio Favero @Lignum

Masterizzato da Giovanni Versari @La Maestà

Artwork: Coito Negato su disegno di Stefania Pedretti

Layout: Naresh Ran

Etichetta: Dio Drone

Video:Natalia Saurin

Ufficio Stampa: Nunzia Tamburrano per Dischi Bervisti

 

Contatti:

www.ovolive.blogspot.it

www.facebook.com/pages/OvO/199733020041914

ovobooking@gmail.com

press@dischibervisti.com

 

 

ASCOLTO INTEGRALE di "Creatura"

VIDEO di "Satanam"

 

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