La donna che accusa Bob Dylan di abusi, ora afferma che il presunto reato ha avuto luogo per “diversi mesi” nel 1965, invece di “un periodo di sei settimane”.
Un portavoce di Bob Dylan ha detto alla pubblicazione: “La denuncia modificata ricicla le stesse affermazioni inventate della denuncia originale presentata ad agosto. . “Erano falsi allora come lo sono adesso.”
Secondo quanto riferito, la donna che ha accusato Bob Dylan (al secolo Robert Allen Zimmerman) di averla aggredita sessualmente quando era minorenne (nel 1965) ha modificato la sua causa per affermare che il presunto abuso è avvenuto per un periodo di tempo più lungo. La donna, che ora ha 68 anni, ha intentato una causa anonima nell’agosto del 2021, in cui ha accusato Bob Dylan di averla accarezzata e di averle dato droghe e alcool.
Secondo PageSix, i nuovi documenti del tribunale mostrano che la causa modificata presentata dall’avvocato della donna, Daniel Isaacs, sostiene che il presunto abuso è avvenuto “per un periodo di diversi mesi nella primavera del 1965”.
Il portavoce di Dylan afferma che l’affermazione è “falsa e sarà vigorosamente difesa” Il biografo Clinton Heylin, che ha dedicato innumerevoli libri e saggi a Dylan, ha sottolineato – commentando il caso in un articolo sull’Huffington Post – che dal gennaio 1965 al 24 aprile di quell’anno Bob Dylan è stato in tournée negli Stati Uniti e in Canada (a marzo ha spedito nei negozi il suo quinto album, “Bringing it all back home”). Il 26 aprile volò a Londra, per tornare a New York pochi giorni dopo, il 3 maggio.
(fonte videomuzic.eu)
