Sono passati pochi giorni dalla tragica scomparsa del figlio di Sinead O’Connor (leggi l’articolo)e l’immenso dolore, ovviamente, non si è ancora placato.
Ad una settimana dalla morte (per suicidio) del figlio diciassettenne Shane, Sinead O’Connor, 55 anni, è stata infatti ricoverata. La cantante irlandese aveva accennato alla possibilità di togliersi la vita in una serie di tweet:
“Ho deciso di seguire mio figlio. Non c’è motivo di vivere senza di lui.
Tutto quello che tocco lo rovino”
Il ripensamento
Soltanto un’ora dopo questo tweet, però, la O’Connor si è scusata e ha rassicurato i suoi fan con queste parole: “Scusate, non avrei dovuto dirlo. Sono con la polizia e sono diretta in ospedale. Sono persa senza mio figlio e mi odio. L’ospedale mi aiuterà per un po’“. I tweet in cui minacciava il suicidio sono stati cancellati.
La sua battaglia dura da anni
Infatti, Sinead O’Connor lotta da molti anni contro la malattia mentale. Raccontando la sua infanzia traumatica, ha accennato al disturbo bipolare che le è stato diagnosticato sin da bambina, oltre a un disturbo da stress post-traumatico complesso e un disturbo borderline di personalità. Al momento la cantante si sottopone a controlli medici due volte a settimana.