Il suono grintoso del punk si scontra con la dark wave dai riflessi cinematografici in questo nuovo brano.
“Drifter” è il secondo singolo dei Rotten Mind dall’imminente quinto album in studio del gruppo, “Unflavored”, in uscita a marzo 2022. Energico, ma intriso di melodie cupe, “Drifter” si distingue come uno dei brani più diretti del nuovo album dei Rotten Mind.
Johan Sverredal della band commenta “Drifter”:
‘Drifter’ è una canzone sull’essere in fuga; ma è stata anche scritta con un sentimento nostalgico e malinconico. Ha un ritmo più spedito, più punk, rispetto al nostro precedente singolo ‘Serpent Eyes’, pur non trascurando le influenze della new wave anni ’80. Il singolo cattura il grande suono dello studio Turbinen, dove è stato registrato da Kristofer Jönson.
“Drifter” esce su tutte le piattaforme di streaming il 21 gennaio. Il quinto album in studio dei Rotten Mind, “Unflavored”, uscirà il 18 marzo via Lövely Records.
Biografia
Gli svedesi Rotten Mind combinano elementi del punk del ‘77, post-punk, dark wave e garage rock nel loro punk melodico e alternativo. Si muovono senza sforzo tra paesaggi sonori cupi, epici, agrodolci, incisivi ed energici; così la band porta il punk dal suono vintage all’era moderna, con un’attitudine senza tempo e una palpabile verve.
I Rotten Mind sono Jakob Arvidsson (chitarra/ voce), Liz Panella (basso), Johan Sverredal (chitarra) e Victor Nordin (batteria). La band fu costituita a Uppsala, in Svezia, nel 2015. Una delle quattro band originali affiliate alla Lövely Records, i Rotten Mind hanno pubblicato quattro album di studio: “I’m Alone Even With You” (2015), “Rotten Mind” (2017), “Fading into Oblivion” (2018), e “Rat City Dog Boy” (2020). Nel 2022, la band lancia il quinto album “Unflavored”.

L’attività live
Fin dalla pubblicazione dell’apprezzato disco di debutto, i Rotten Mind sono andati frequentemente in tour, con spettacoli in Australia, Germania, Francia, Svezia Austria, Belgio, Danimarca, UK, USA, Spagna e Repubblica Ceca.
La band ha condiviso il palco con Hurula, Asta Kask e The Sounds e hanno avuto riconoscimenti in giornali musicali quali NME, Vice, Vive Le Rock e lo svedese Gaffa.
Esistono da qualche parte oscure terre desolate dove gruppi britannici anni ’80 come The Vibrators incontrano band statunitensi come Christian Death e T.S.O.L. Il loro contributo al genere, fresco e moderno, rende i Rotten Mind paragonabili a protagonisti contemporanei come Crusades, Iceage, Radioactivity, Metz e High Tension Wires.
Qui la nostra intervista ai Rotten Mind.