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Quando John Lennon disse: “E’ uno dei migliori brani rock ‘n’ roll mai realizzati da Yoko e me”

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John Lennon aveva l’abitudine di usare delle metafore, spesso facendo affermazioni reazionarie che condannavano o lodavano in egual misura.

Come quella volta che descrisse i Beatles come la band “più popolare di Gesù” (leggi l’articolo) o quando affermò che il lato B di uno dei suoi dischi era “uno dei migliori esempi rock ‘n’ roll mai realizzati”.

Lennon era estremamente coinvolto nel progetto Plastic Ono Band quando fece questa affermazione e i suoi lampi creativi viaggiavano in tutte le direzioni. I Beatles erano giunti alla fine del loro viaggio e creare un nuovo progetto insieme a Yoko Ono è stata un’esperienza che lo ha davvero coinvolto molto. Infatti, John era molto attratto (anche) dalla parte artistica di Yoko Ono. Dopo aver lavorato con le stesse persone per quasi tutta la sua vita adulta, intravedide la possibilità di fuggire dal suo ambiente confortevole e per lui è una’autentica sorpresa. Si, Yoko lo sorprende e lo stupisce da molti punti di vista: la sua vena artistica, la sua sensualità, il suo pacifismo, la sua possessività. I due sono innamorati e non può essere un caso se sono una delle coppie più iconiche di tutti i tempi. Yoko Ono non era solo la sua musa ispiratrice, ma anche un’ artista che lui ammirava molto per la sua creatività e Lennon sentiva che una canzone in modo particolare catturava la vivida abilità artistica della giovane giapponese, un “momento musicale” che (in seguito) lui definì essere “20 anni in anticipo sui tempi“.

Don’t Worry, Kyoko

Il brano a cui Lennon si riferiva è “Don’t Worry, Kyoko“, che la Plastic Ono Band pubblicò nel 1969 come lato B di “Cold Turkey“. Si tratta di una traccia intrisa di blues che Yoko Ono trasforma con la sua voce demoniaca e urlante, mentre il suo crudo lato emotivo (e forse emozionale) viene messo brutalmente a nudo. “Don’t Worry, Kyoko” è una canzone estremamanete personale scritta per sua figlia, di cui aveva perso la custodia e che viveva con il suo ex marito, il produttore cinematografico ameericano Anthony D. Cox. Infatti, madre e figlia siono rimaste senza alcun contatto per molti anni fino a quando Kyoko (questo è il nome della ragazza) non è riapparsa nella vita di Yoko Ono, nel 1994. Da quel momento le due donne rimarranno sempre in stretto contatto.

Nel 1970 John Lennon fa queste dichiarazioni a Rolling Stone:

Non confondete la terapia con la musica. L’intera interperatzione di Yoko era quell’urlo. “Don’t Worry, Kyoko” è stato uno dei fottuti migliori brani rock and roll mai realizzati. Ascoltate “Don’t Worry, Kyoko” che è il lato B di “Cold Turkey”.

Lennon si sentiva come se Yoko Ono non avesse ricevuto i dovuti riconosciomenti per il suo contributo alla realizzazione del disco. Non riusciva a capire perché Yoko non fosse stata posta su un piedistallo allo stesso modo di uno qualsiasi dei (tanti) gruppi classici degli anni ’60, compresi i Beatles. Sebbene non vendesse tanti dischi quanto i Fab Four, Lennon era molto convinto della validità del lavoro musicale e artistico di Yoko Ono.

Ecco altre parole dette da Lennon:

Sto divagando, ma se qualcuno con una mente orientata al rock potesse ascoltare le sue cose, capirebbe cosa sta facendo. È un lavoro fantastico, credetemi. È significativo come qualsiasi cosa abbiamo fatto, ed è importante come qualsiasi cosa abbiano mai fatto gli Stones o Pete Townshend. Ascoltatelo e sentirete cosa sta facendo Yoko. In “Cold Turkey” mi sto avvicinando al suo stile. Sono influenzato dalla sua musica il 1000% in più di quanto non lo sia mai stato nessuno o qualcosa. Yoko fa musica come nessuno l’hai mai sentita sulla terra.”

L’ex Beatle ha anche parlato della sensazione estatica che Yoko Ono ha fatto provare agli altri musicisti della band e ha spiegato perché essi gravitavano nella sua direzione.

Ecco le sue parole:

Quando i musicisti suonano con lei, sono ispirati dai loro cervelli. Non so quanto hanno suonato il suo disco in seguito. Abbiamo una parte di lei dal Lyceum di Londra, 15 o 20 musicisti che suonano con lei, da Bonnie e Delaney. Ne abbiamo suonato le tracce l’altra sera. È la musica più fantastica che abbia mai sentito. Probabilmente se ne sono andati e hanno dimenticato tutto. È fantastico. È come 20 anni in anticipo sui tempi.”

Yoko Ono era una musicista inesorabilmente creativa e “Don’t Worry, Kyoko” è un ottimo esempio del suo approccio lungimirante. Forse, Lennon aveva ragione nel dire che era in anticipo di decenni sui suoi tempi, ma, a torto o a ragione, la sua associazione con lui avrebbe sempre oscurato qualsiasi cosa Yoko Ono avesse fatto. Era inevitabile e John, forse, non lo hai mai capito.

— Onda Musicale

Tags: The Beatles/Pete Townshend/Yoko Ono
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