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Ecco 10 iconiche Fender Stratocaster del mondo del rock

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Il 10 agosto 1909 ad Anaheim (California) nasce Clarence Leonida Fender, colui che (nel 1946) ha fondato la Fender Musical Instruments Corporation.

In questo articolo esaminiamo la storia dell’iconico strumento Fender attraverso dieci musicisti leggendari e le loro chitarre. Fender ha introdotto la Stratocaster nel 1954. Da allora la chitarra è rimasta uno degli strumenti più popolari e influenti mai prodotti. Artisti di quasi tutti i generi hanno utilizzato una Stratocaster, spesso impiegando modifiche che Fender avrebbe fatto nelle varianti future. La Stratocaster è senza tempo e in questo articolo esploriamo alcune delle chitarre più iconiche insieme ai loro proprietari.

Stevie Ray Vaughan

Spesso definita da Stevie Ray Vaughan come la sua “Prima Moglie” e la sua “Numero Uno“, in termini di tono questa Strato è davvero leggendaria. La chitarra presentava un ponte per mancini a lungo ritenuto un omaggio al suo eroe Jimi Hendrix, che generalmente suonava una chitarra per destri “rovesciata” in modo che la leva del tremolo di serie pendesse sopra le sellette del ponte. Tuttavia, il tecnico di Stevie ha ripetutamente contestato questa teoria e, invece, ha sempre sostenuto che fosse l’unica chitarra disponibile al momento dell’acquisto. Attualmente è di proprietà del fratello, Jimmie Vaughan, anche se sono in molti a sostenere che la chitarra è stata sepolta con Stevie a Dallas. Nel 1992 la Fender ha messo sul mercato un modello signature SRV basato sulla mitica Number One.

La Number One è composta da un body del 1962 e un manico del 1963. È possibile che sia stata prodotta con questa configurazione direttamente dalla fabbrica in quanto, spesso, vengono assemblati manici e corpi prodotti in periodi differenti. I pickup, tuttavia, non erano di serie, poiché risalivano al 1959. Stevie ha usato questa chitarra per tutta la sua carriera e con essa è stato in grado di creare dei suoni davvero fantastici. La tastiera della chitarra doveva essere “restaurata” circa una volta all’anno, a causa dell’intenso utilizzo. Stevie notoriamente usava corde 0.13 (più adatte ad una Telecaster che ad una Stratocaster) e accordava la chitarra in Mi bemolle, per facilitare il bendind.

David Gilmour

David Gilmour acquistò la Black Strat da Manny’s a New York nel maggio del 1970 dopo il furto della sua prima Stratocaster nera. Il suo corpo era originariamente in colorazione sunburst ma venne pitturato di nero da Manny’s. La Black Strat ha subito molti cambiamenti nel corso degli anni, tutti ben documentati nel libro di Phil Taylor del 2008 Pink Floyd: The Black Strat – A History of David Gilmour’s Black Fender Stratocaster. In effetti, si ritiene che le uniche parti originali rimaste sulla chitarra siano la piastra del ponte e il selettore del pickup. Le manopole del volume e del tono sono collegate direttamente al jack di uscita per ridurre le cattive connessioni e ha un mini interruttore per switchare i pickup.

Eric Clapton

Blackie è il nome della chitarra di Clapton ed è stata sua compagna di viaggio dal 1974 al 1985. La chitarra era un’assemblata, a partire dal 1970 quando Slow Hand acquistò sei Stratocaster degli anni ’50 a Nashville per circa 250 dollari ciascuna. Ne diede una ciascuno a George Harrison, Pete Townshend e Steve Winwood. Clapton prese le parti delle restanti tre Stratocaster, tutte del 1956 e del 1957, e le diede al liutaio di Nashville Ted Newman Jones per l’assemblaggio. La chitarra risultante venne soprannominata “Blackie“. Clapton si è affidato a lei quasi esclusivamente sul palco e in studio per almeno un decennio. È stata immortalata sulla copertina di I Shot the Sheriff di Bob Marley, che rimane l’unico singolo a raggiungere la prima posizione in classifica di Clapton. Dopo il 1988 Clapton iniziò invece a suonare il modello signature della stessa chitarra. Nel 2004, Blackie è stata venduta all’asta per 960.000 dollari al Guitar Center e il ricavato è stato destinato a beneficio del Crossroads Center di Clapton. Al momento della vendita, era la chitarra più costosa mai venduta. In seguito il record è stato battuto più volte.

Jimi Hendrix

Jimi Hendrix ha avuto diverse Stratocaster nel corso della sua grandissima carriera ma la più famosa è stata la Olympic White del 1968 che ha soprannominato “Izabella“, la quale divenne nota al mondo come la “Woodstock Stratocaster” anche se non era nemmeno la sua chitarra preferita. Infatti, la sua Stratocaster numero uno era quella che lui chiamava “Black Beauty“. Ma la Woodstock Strat è lo strumento più associato a lui, probabilmente a causa della copertura mediatica avuta con la performance a Woodstock. Hendrix ha continuato a suonare quella chitarra per il resto della sua vita. La chitarra era originariamente per destrimani e, a differenza di altre Stratocaster in questo elenco, è rimasta completamente di serie oltre ad essere impostata e rimessa a punto per essere suonata da un mancino. La Fender produceva Stratocaster per mancini già nel 1962, quindi è possibile che Jimi si fosse semplicemente abituato alla configurazione di una Stratocaster per destri capovolta. Dopo la morte di Hendrix (nel 1970), la chitarra passò in possesso di Mitch Mitchell, batterista dei Jimi Hendrix Experience, che la tenne fino al 1990, quando la vendette al conduttore televisivo italiano Gabriele Ansaloni il quale in seguito la cedette all’asta al co-fondatore di Microsoft Paul Allen, incassando circa 2.000.000 di dollari.

Eddie Van Halen

Sebbene la Frankenstrat di Eddie non fosse tecnicamente un prodotto Fender, la chitarra è stata realizzata con parti di replica Fender da una società chiamata Boogie Bodies. Le parti sono state acquistate (pare ad un ottimo prezzo) dal negozio di Wayne Charvel perché il body che era considerato un difetto. La Frankenstrat ha preso vita nel 1978 e ha ispirato una sfilza di super-strat hot in seguito. La popolarità di Van Halen ha indubbiamente spinto Fender a creare un modello con humbucker al ponte, fino a quel momento non ancora prodotto. La Frankenstrat presentava un paio di versioni differenti del ponte Floyd Rose, che all’epoca era ancora in fase di sviluppo. La Frankenstrat rimane una delle chitarre più iconiche di tutti i tempi.

Dave Murray

Il chitarrista degli Iron Maiden Dave Murray ha guidato la nuova ondata dell’ british heavy metal negli Stati Uniti e lo ha fatto utilizzando una Fender Stratocaster. Nel 1976 ne acquistò una che in precedenza era appartenuta a Paul Kossof (dei Free) con un corpo del ’63 e un manico del ’57. Murray ha sostituito i single coil di serie con un DiMarzio Super Distortion al ponte e un DiMarzio PAF al manico. La combinazione di pickup gli ha permesso di suonare e registrare parti ritmiche, assoli e occasionali parti clean su ogni disco degli Iron Maiden fino al 1990 circa, quando ha sostituito la chitarra con un modello ispirato alla precedente Fender. Murray ha sperimentato diversi sistemi di vibrato nel corso degli anni, da un tremolo flottante di serie a tremoli bloccanti come Kahler, che richiedevano l’aggiunta di un ponte di bloccaggio al manico. La chitarra è ancora in suo possesso.

Ritchie Blackmore

Anche l’ex chitarrista dei Deep Purple Ritchie Blackmore iniziò con chitarre di altre marche (in particolare usava una Gibson ES-335 del 1961) per poi innamorarsi follemente della Stratocaster e a convincerlo a passare alla Fender fu la partecipazione (come spettatore) ad un concerto di Jimi Hendrix. Blackmore acquistò la sua prima Strato da Mick Turner, roadie di Eric Clapton. Era solito modificare le sue chitarre levigando i tasti sulla tastiere per creare l’effetto “scalloped” e abbassando completamente il pickup centrale, in quanto non gli serviva affatto. Per questa ragione la sua Fender signature aveva 21 tasti e solo due pickup (al manico e al ponte) mentre quello centrale era finto. Era una chitarra stile anni 70, con placca posteriore a tre viti e palettone. Venne fabbricata in Giappone dal 1997 al 2004.

Kurt Cobain

Kurt Cobain è una delle figure più iconiche nella storia del rock, in particolare del genere denominato “grunge”. Il suo suono della sua chitarra (spesso una Fender Jaguar del 1965) è stato copiato molte volte nel corso degli anni da molti chitarristi che lo hanno sempre considerato “potente“. Certamente il suo modo di suonare si è ispirato a Neil Young. I suoi assoli (semplici ma incisivi) riuscivano a fondere il melodico con la distorsione, creando uno stile moderno. Unendo punkrock pop, ha ispirato molte band e molti chitarristi. Ciò premesso, non sorprende che si sia, a sua volta, ispirato ad altri musicisti iconici.

Rory Gallagher

Rory nasce in Irlanda, a Ballyshannon, il 2 marzo del 1948; da quando – a nove anni – gli hanno messo in mano una chitarra, il ragazzino non ha smesso di stupire. Influenzato da dischi di blues di Muddy Waters e Leadbelly, sentiti chissà dove, fin da ragazzo aveva elaborato uno stile basato su una peculiare mistura di blues, quello elettrico di Chicago ma anche quello acustico pre-guerra, folk e jazz.

Rory ha sempre imbracciato la sua Fender Stratocaster Sunburnst del 1961 – che una volta gli fu rubata, gettandolo nella depressione finché non la ritrovò – incise undici album in studio e, soprattutto, tre incendiari live. Il suo stile, sospeso tra blues, jazz e hard rock, ricordava i coevi Johnny Winter e Alvin Lee – anche vocalmente – e la sua tecnica era sopraffina, specie nella rilettura di vecchi standard blues; la composizione era forse il suo punto debole, anche se pezzi come Million Miles Away sono rimasti giustamente nella storia.

Mark Knopfler

Mark ha molte Fender Stratocaster e, naturalmente, anche altre fra le quali diverse Gibson Les Paul. Una delle sue chitarre preferite tuttavia è una Fender Stratocaster sunburst del 1954 che ha il seriale #059. La chitarra ha il manico e la tastiera in acero e Mark ama chiamarla affettuosamente “Jurassic Strat“. Questa strato gli è stata regalata dal suo amico Paul Kennedy. Oltre a questa Mark ha una seconda Fender Stratocaster alla quale tiene moltissimo: è la famosa Stratocaster rossa. Si tratta di uno strumento del 1961 con il seriale #80470 con manico e tastiera in acero, battipenna e manopole bianchi, tranne la manopola del volume che è nera. Questo strumento è stato venduto ad un’asta benefica da Mark nel 1979. In realtà Knopfler ha una seconda Strato rossa, acquistata usata e riverniciata (appunto, di rosso) dal suo liutaio. Questa chitarra ha il manico in acero e la tastiera in palissandro, monta un PU Di Marzio Fat Strat al ponte.

— Onda Musicale

Tags: Deep Purple/Eric Clapton/David Gilmour/Jimi Hendrix
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