Musica

Neil Young: “La mia prima volta sul palco? Ho suonato i Beatles”

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Il cantautore canadese (con passaporto americano) Neil Young potrebbe avere la reputazione di essere un idealista pungente, ma la verità è che è una persona generosa. Come molti altri artisti.

In qualità di “Padrino del Grunge“, Young ha aiutato i Pearl Jam a superare il loro momento di crisi reclutandoli come sua band di supporto per la realizzazione dell’album Mirror Ball (1995). Allo stesso modo, Young rimane assolutamente fedele alla sua band originale, i Crazy Horse e questa affezione è un raro esempio di stima anche al di sopra di qualsiasi incentivo economico.

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Che si tratti di strimpellare canzoni acustiche o infiammarsi di ardenti melodie hard rock elettriche, Neil Young offre sempre il meglio di se in qualunque occasione. Ecco perché rappresenta la persona più adatta per guidare la sua recente battaglia contro Spotify. Infatti, poche altre figure nella storia della musica sono rispettate e autorevoli come Neil Young, il quale viene spesso considerato un leader.

L’ ispirazione di Neil Young

Musicalmente Neil è un mix di influenze e di generi come (per citarne alcuni) folk, garage rock, rock psichedelico e persino jazz. Per stabilire un contatto con Young, un artista deve essere al top del proprio modo di suonare. Quindi non sorprende affatto che due artisti abbiano indicato proprio Young in un’intervista a Rolling Stone del 1979 con Cameron Crowe.

Le parole del cantautore canadese

Non ho mai dimenticato che ogni volta che usciva un nuovo album dei Beatles o di Bob Dylan, sapevi che erano ben oltre. Facevano sempre qualcos’altro rispetto alle aspettative, si spostavano sempre lungo la linea della creatività.”

Quel costante movimento in avanti è servito bene a Young, il quale non ha mai realizzato lo stesso album due volte e non ha avuto paura di appoggiarsi a generi che non erano necessariamente nel suo bagaglio musicale. Non è difficile vedere come i Beatles e Bob Dylan sarebbero stati i catalizzatori. In una precedente intervista a Rolling Stone del 1975 con Crowe, Neil Young ha ricordato che i Beatles erano la band che originariamente lo aveva motivato a salire sul palco e cantare.

Ricordo di aver cantato brani dei Beatles… la prima canzone che ho cantato davanti alla gente è stata “It Won’t Be Long”. Mi trovavonella mensa della Calvin High School [Winnipeg]. Il mio grande momento.”

Young e il suo omaggio sul palco

Neil avrebbe reso omaggio alle sue due maggiori influenze (Beatles e Bob Dylan) eseguendo delle loro cover sul palco oppure quando ha eseguito “Blowin’ in the Wind” nel suo album dal vivo del 1991Weld. Young ha anche interpretato “A Day in the Life” in alcuni dei suoi tour più recenti, condividendo persino il palco con Paul McCartney in alcune occasioni.

— Onda Musicale

Tags: Pearl Jam/The Beatles/Bob Dylan/Crazy Horse
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