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Nuovo intervento di Roger Waters sulla guerra in risposta ad una fan dall’Ucraina

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L’artista e attivista dei diritti umani interviene ancora sulla drammatica attualità nel cuore dell’Europa.

Dopo un primo intervento (riportato in questo articolo) affidato ad una testata giornalistica indipendente londinese, Roger Waters torna sulla guerra in Ucraina. Lo fa con un video pubblicato sulle sue pagine social con una nota in risposta ad un lungo messaggio di una fan che vive nel martoriato paese invaso.

L’immagine fissa sulla quale scorrono i due testi integrali reca i colori della bandiera della pace, mentre la colonna sonora è costituita dalla versione “lockdown” di “The Gunner’s Dream”. Nel video scorre prima il testo della lettera di Alina dall’Ucraina:

“Ciao!

Mi chiamo Alina Mitrofanova, ho 19 anni e vivo in Ucraina. Il mio paese sta resistendo all’invasione russa e alla vera guerra iniziata dal presidente russo e guidata dall’esercito russo.

Sono una grande fan dei Pink Floyd e di Roger Waters, ed è stato molto importante per me ascoltare l’opinione di Roger su tutta questa situazione.

Può sembrare non così urgente e critico, perché questa guerra può essere considerata solo come un “nostro problema”; ma purtroppo sta rapidamente diventando una catastrofe per l’intera Europa e per il mondo intero.

La guerra è iniziata 11 giorni fa e ogni giorno sentiamo sirene che segnalano bombe lanciate dagli occupanti russi. L’aggressione della Russia distrugge il MIO Paese; uccide centinaia di adulti e bambini innocenti nel MIO Paese, e non riesco a dire quanti ucraini sono costretti a lasciare le loro case e scappare da questa follia.

Le città ucraine orientali vengono distrutte dall’esercito russo; centinaia di migliaia di persone stanno evacuando e stanno diventando profughi e il loro numero aumenta ogni minuto.

Soffro, come molti altri ucraini, perché fa molto male vedere come il MIO Paese diventi un obiettivo militare per la Russia e il suo folle leader, convinto che ci siano dei “neo-nazisti”, che devono essere uccisi. È assolutamente falso, perché vivo qui e posso dire al 200% che non ci sono persone del genere qui!

Chiedo a Roger di parlare pubblicamente di questa guerra, perché ancora non riesco a capire come una persona, che ha scritto un numero significativo di testi contro la guerra, non abbia ancora parlato di tragedia.

Inoltre, comprendo appieno che il punto di vista di Roger potrebbe essere diverso, ma gli chiedo di condividere la sua opinione su questa guerra. È meglio che stare in silenzio, perché in questa situazione, il silenzio è uno dei peggiori nemici: è impossibile costruire un muro in questa situazione e rimanere isolati da questo problema.

Sono sicura al 95% che questa lettera non sarà consegnata direttamente a Roger e sarebbe un miracolo avere una risposta. Tuttavia, un uomo che parla dei rischi della catastrofe nucleare e dell’insensatezza della guerra non può tacere in questa situazione. Dì al mondo la tua posizione!

Cordiali saluti dall’Ucraina,

Alina Mitrofanova

E questa è la risposta di Roger Waters:

“Cara Alina,

ho letto la tua lettera, sento il tuo dolore, sono disgustato dall’invasione dell’Ucraina da parte di Putin; secondo me è un errore criminale, l’atto di un gangster; ci deve essere un cessate il fuoco immediato.

Mi rammarico che i governi occidentali stiano alimentando il fuoco che distruggerà il vostro bel paese riversando armi in Ucraina, invece di impegnarsi nella diplomazia che sarà necessaria per fermare il massacro. Siate certi che se tutti i nostri leader non rifiutano la retorica e si impegnano in negoziati diplomatici, quando i combattimenti saranno finiti resterà ben poco dell’Ucraina.

Un’insurrezione in Ucraina sarebbe grandiosa per i falchi gangster di Washington; è ciò che sognano, “giocare” come fanno, “con il coraggio di stare fuori tiro”.

Spero disperatamente che il vostro Presidente non sia anche lui un gangster e che farà ciò che è meglio per la sua gente, e chiederà agli americani che si mettano al tavolo. Purtroppo, molti leader mondiali sono gangster e il mio disgusto per i gangster politici non è iniziato la scorsa settimana con Putin.

Ero disgustato dai gangster Bush e Blair quando hanno invaso l’Iraq nel 2003; ero e sono ancora disgustato dal governo gangster dell’invasione israeliana della Palestina nel 1967 e dalla sua successiva occupazione e dall’apartheid di quella terra che dura ormai da oltre 50 anni.

Ero disgustato dai gangster Obama e Clinton che ordinavano i bombardamenti illegali della NATO sia in Libia che in Serbia. Sono disgustato dalla distruzione totale della Siria iniziata, com’è stata, nel 2011 da ingerenze esterne nella vicenda del cambio di regime.

Sono stato disgustato dall’invasione del Libano nel 1982, quando il gangster Shimon Peres si è unito alle milizie cristiane falangiste nell’assassinio di profughi palestinesi nei campi profughi di Sabra e Shatila nel sud del paese.

Ti sono vicino, Alina, e a tua madre e a tuo padre e ai tuoi zii e zie e fratelli e sorelle e cugini; ho perso sia mio padre Eric Fletcher Waters che mio nonno George Henry Waters nelle guerre che combattevano i tedeschi.

Per favore, credimi quando ti dico che credo nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani firmata a Parigi nel 1948. Ho combattuto più forte che ho potuto per promuovere e sostenere i diritti umani per tutti i miei fratelli e sorelle in tutto il mondo e adesso sostengo te e i tuoi, con tutto il mio cuore.

A proposito di gangster, devo discutere con te su una cosa nella tua lettera; la tua convinzione al “200%” che non ci siano neonazisti nel tuo paese è quasi certamente sbagliata. I battaglioni Azov nel tuo esercito, la Milizia Nazionale e il C14 sono ben noti gruppi autoproclamati neonazisti. Anche loro sono gangster.

Inoltre, non ho taciuto sull’Ucraina; ho scritto un pezzo che è stato distribuito sei giorni fa da Globetrotter; lo allego a questo post: https://braveneweurope.com/roger-waters-the-war…

Che altro Alina? Bè, noi persone, tutti noi in ogni paese del mondo, comprese Ucraina e Russia, possiamo combattere i gangster; possiamo dire loro che non faremo parte delle loro guerre oscene e mortali per ottenere potere e ricchezza a spese di altri; possiamo dire loro che le nostre famiglie, in effetti tutte le famiglie in tutto il mondo, valgono per noi più di tutto il potere e il denaro del mondo.

Qui negli Stati Uniti, dove vivo, possiamo unirci a Black Lives Matter o Code Pink o BDS o Veterans For Peace o ad una miriade di altre organizzazioni contro la guerra, a favore della legge, per la libertà e per i diritti umani.

Farò tutto il possibile per contribuire alla fine di questa terribile guerra nel vostro paese; qualunque cosa sia tranne sventolare una bandiera per incoraggiare il massacro. Questo è ciò che vogliono i gangster, vogliono che sventoliamo bandiere.

È così che ci dividono e ci controllano, incoraggiando lo sventolare delle bandiere, per creare una cortina fumogena di inimicizia per renderci ciechi alla nostra innata capacità di entrare in empatia l’uno con l’altro, mentre saccheggiano e violentano il nostro fragile pianeta.

Farò tutto ciò che è in mio potere per aiutare a riportare la pace a te, alla tua famiglia e al tuo bellissimo paese. La lunga guerra/insurrezione che Hillary Clinton, Condoleezza Rice e il resto dei falchi gangster di Washington stanno incoraggiando non è nel vostro interesse né dell’Ucraina.

Ti auguro ogni bene Alina.

Grazie della lettera e dell’eventuale risposta a questo post.

Stamperò la risposta.

Lo prometto.

Amore

R.

P.S. Hai un cane? In caso mandami una foto.”

— Onda Musicale

Tags: Roger Waters/Pink Floyd
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