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Buon compleanno a Dave Gahan, autentico punto fermo dei Depeche Mode

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La band britannica è stata tra gli inventori del pop elettronico. Con un sound inconfondibile sono sopravvissuti a mode e generazioni. In oltre quarant’anni di carriera uno dei punti fermi del gruppo è la voce di Dave Gahan.

Quella di Gahan è una voce calda e peccaminosa, capace in tutti questi anni di adattarsi perfettamente alle sonorità elettroniche del gruppo. Una voce maledetta ed elegante, diabolica e gentile: forse il segreto del successo sta tutto qui?

L’infanzia e la nascita dei Depeche Mode

Dave Gahan viene da una famiglia della classe operaia inglese. Il padre lascia la famiglia e la madre si risposa poco dopo con John Gahan, dal quale Dave e i tre fratelli prenderanno il cognome. Il patrigno morirà pochi anni dopo, quando Dave ha 12 anni. E poco tempo dopo farà ritorno il padre biologico.

Dave ha ricordato quel particolare in un’intervista: «Non scorderò mai quel giorno. Quando tornai a casa da scuola, c’era questo sconosciuto a casa di mia madre”, ha detto Gahan. “Lei me lo presentò come il mio vero padre. Ricordo che dissi che era impossibile perché mio padre era morto. Chi dovevo credere che fosse quell’uomo?». Dopo circa un anno il padre, dopo visite brevi alla famiglia, non tornerà mai più.

L’adolescenza di Dave è ribelle e trasgressiva. Più volte viene accusato di reati come vandalismo e graffiti fino ad arrivare al furto d’auto. Dopo aver lasciato le scuole superiori si dedica a lavori di vario genere nella ristorazione e nell’edilizia. Nella seconda metà degli anni Settanta inizia ad avvicinarsi alla scena punk inglese. Nel 1977 si iscrive al Southend Art College di Londra, e per un breve periodo studia da stilista e vetrinista.

Durante gli anni del liceo conosce Martin Lee Gore e Andrew Fletcher, entrambi futuri membri dei Depeche Mode. Nel 1980 incontra Vince Clarke, che all’epoca suonava nei French Look, e che poco tempo dopo avrebbe dato vita insieme a Gore e Fletcher ai Composition of Sound. Gahan viene notato in un club da Clark mentre interpreta un brano di David Bowie (Heroes) e gli viene proposto di entrare nel nuovo progetto. Con l’entrata nel gruppo Dave propone subito un cambio di nome alla band, ispirandosi ad una celebre rivista francese di moda. Ed è così che nascono i Depeche Mode.

Il successo e gli eccessi

Il successo non tarda ad arrivare per la band, ma durante i primi tempi Gahan impiega del tempo per trovare lo stile che tutti noi oggi conosciamo. Le vette più alte toccate dal gruppo si hanno in occasione del Music for the Masses Tour tra il 1987 e il 1988, culminato con la trionfale data al Rose Bowl di Pasadena con un pubblico di ben 60.000 spettatori. Gli anni Novanta sono considerati gli anni della svolta per il gruppo grazie all’uscita di Violator, che fino ad ora è stato l’album più venduto del gruppo, e di Ultra, che ha aiutato il gruppo (e Gahan) ad uscire dagli abissi e da un momento non semplice.

Dopo un matrimonio non andato a buon fine, Dave si risposa nel 1991 con la sua addetta stampa Theresa Conroy e si trasferisce a Los Angeles.

Negli anni Novanta il rapporto di Gahan con gli stupefacenti inizia a diventare più che problematico, fino a mettere a rischio la sua stessa vita. Dopo un tentato suicidio nel 1995, iniziano anche i problemi di depressione. E nel 1996 il cantante rischia nuovamente la vita sfiorando l’overdose di speedball in un hotel losangelino. Questo è stato il momento più critico per lui: i medici lo hanno soccorso in extremis dopo che per alcuni minuti era stato dato per clinicamente morto.

Dopo questo episodio il cantante inizia a farsi curare e resta sotto controllo medico per diversi mesi, con continui e costanti controlli che attestassero il suo addio alle droghe. Per lui c’era in ballo la permanenza negli Stati Uniti. In una struttura di recupero Gahan incontra la terza moglie, che non aveva mai sentito parlare dei Depeche Mode. I due si trasferiscono a New York nel 1999 e si sposano il giorno di San Valentino. Poco dopo hanno una bambina, Stella Rose.

Gli anni duemila e la carriera solista

Negli anni Duemila Dave inizia anche a lavorare a progetti da solista. Il suo primo disco senza i Depeche Mode si intitola Paper Monsters, scritto insieme al musicista Knox Chandler, con sonorità lontane a quelle tipiche del suo gruppo. L’inizio dell’avventura solista lo porta a nuove consapevolezze. Ed è per questa ragione che chiede ai suoi compagni di band di poter contribuire ai nuovi dischi del gruppo con pezzi scritti da lui, e in caso contrario avrebbe addirittura abbandonato la band. Alla fine riesce ad accordarsi con gli altri musicisti per tre brani, e nel disco seguente scriverà Suffer Well, I Want It All e Nothing’s Impossible.

Parallelamente al gruppo continua la sua attività da solista. Nel 2007 esce il secondo disco solista Kingdom, che ha riscosso buoni successi da parte del pubblico e della critica.

All’inizio del tour nel 2009, prima del concerto di Atene, il gruppo è costretto a fermarsi per problemi di salute di Gahan. Inizialmente si pensava ad una gastroenterite ma dai controlli medici è emerso che il problema era decisamente più grave. Pochi giorni dopo Dave fa sapere a tutti i fan di avere un tumore alla vescica. Ciò ha impedito al cantante di esibirsi per un po’ di tempo. Dopo un mese di cure intensive e dopo un intervento chirurgico andato a buon fine, il cantante si è rimesso in piedi ed è tornato in tour con i Depeche Mode nel mese di giugno ripartendo dal concerto di Lipsia.

Negli album a venire continua l’apporto creativo di Dave in ogni album, e continuano gli album da solisti fino all’ultimo disco di cover del 2021. Negli ultimi dieci anni la band continua a sfornare dischi di livello, suonando in tutto il mondo davanti a moltissimi spettatori. Con l’inserimento nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2020 il gruppo entra nell’Olimpo della musica, a consacrazione di una grandissima carriera.

Con oltre 100 milioni di dischi venduti in tutto il mondo la voce di Dave Gahan ha contribuito a creare un sound unico ed inimitabile di difficile classificazione, dal synth-pop all’elettronica, dal pop rock alla new wave, strizzando l’occhio alla musica dance. Senza i loro dischi molto probabilmente la musica degli anni Ottanta e Novanta sarebbe quantomai orfana.

(articolo scritto da Alessio Bardelli)

— Onda Musicale

Tags: Depeche Mode/Dave Gahan
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