Musica

Esce “rEVOLUTION live” dal Festival Assisi Suono Sacro.

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rEVOLUTION live Assisi Suono Sacro
All’interno del concerto e della registrazione “rEVOLUTION live” anche la splendida appendice per flauto solo Divinum Lumen di Marco Lucidi nell’interpretazione di Andrea Ceccomori.

Esce edito da Blue Seal e pubblicata da Blue Seal Concept (20 maggio su tutti gli store online, 21 giugno su supporto fisico) rEVOLUTION live, ovvero la registrazione live del Concerto finale (Pinacoteca del Palazzo Comunale di Assisi, 14 agosto 2021) della nona edizione del Festival Assisi Suono Sacro. All’interno del progetto brani di Dario Michelon, Saverio Santoni e Marco Taurisani per il trio di clarinetto, violoncello e pianoforte nell’interpretazione di Ivano Rondoni al clarinetto, Katie Bruni al violoncello e Fabio Afrune al pianoforte: tutti lavori realizzati all’interno del percorso creativo a fianco del Maestro Stefano Taglietti che firma, peraltro, anche un proprio Magnificat.

Un progetto artistico che segna la profonda condivisione di vedute con l’Associazione Assisi Suono Sacro da sempre in primissima linea non solo per la promozione della musica come strumento di dialogo e di Pace, ma anche nell’alta formazione della musica classica e della classica contemporanea.

Entusiasmante è il risultato artistico ottenuto da questo sforzo produttivo. Dall’album traspare chiaramente la forza espressiva ed evocativa della musica ascoltata dal vivo, al di là, ovviamente, delle difficoltà tecniche proprie della ripresa audio di eventi di questo tipo. La ripresa live, infatti, è in grado di esaltare spessore ed emozionalità proprie della musica contemporanea come performance, regalando quel rimbalzo continuo di partecipazione tra musicista e pubblico che rende il tutto parte di un’unica rappresentazione. Di seguito una scheda per ogni canzone di “rEVOLUTION live”.

Piccola Suite in Bianco e Nero

Dario Michelon, giovane compositore e pianista veneto, ha già messo in evidenza le sue qualità di scrittura ed alcune sue composizioni sono state eseguite in prima assoluta all’interno della stagione musicale dell’Accademia Dei Concordi di Rovigo. Nel 2019 vincitore del concorso di composizione “Adriatic Lng”.

“In Piccola suite in bianco e nero la musica diventa anche mezzo narrativo. Le figure musicali, il loro dialogo e il loro svolgimento narrano una storia fatta di avvenimenti musicali. È un gioco di suoni che fanno cose. Nel Preludio convivono un’anima chiara e definita con una nota ribattuta come una goccia d’acqua dal pianoforte e dei glissati al violoncello, insieme ad un’anima fumosa e indefinita con arpeggi leggerissimi al pianoforte e un crepitio quasi balzato al violoncello. Il Trio ha un colore più cupo con l’utilizzo di cluster e cromatismi. È diviso in due sezioni in cui le stesse figure musicali si ripresentano in vesti diverse e conducono due percorsi diversi all’interno dei registri sonori. Il Crescendo finale, portato dal tactus al pianoforte, esplode nella cordiera dello stesso per poi distendersi in una lunga risonanza.”
Dario Michelon

The Questions

Marco Taurisani, nato a San Severo, è flautista concertista e didatta. All’interno di questo percorso scopre e forma la sua poetica compositiva inizialmente come autodidatta e successivamente perfezionandosi con importanti maestri. La sua ricerca compositiva si concentra specialmente nella composizione per la musica da camera.
 
“The Questions è un’esposizione di frasi brevi e reiterate che ha volte rimangono sospese da piccole fermate. Ecco queste sono come dei punti di interrogativi. Da qui il titolo del brano. Si tratta, evidentemente, di domande senza risposta, domande impossibili.”
Marco Taurisani

Responsorium

Saverio Santoni è originario di Jesi, si è diplomato molto giovane in organo e composizione. Ha affinato il suo linguaggio contemporaneo con autorevoli compositori. Le sue opere, che hanno già ottenuto esecuzioni e riconoscimenti in ambito internazionale, sottolineano il suo talento.

“Responsorium si ispira alla forma omonima del canto gregoriano, nel quale un ritornello cantato dalla comunità scandisce i versetti di un salmo, intonati da pochi solisti. Nel brano infatti un intervento corale si alterna a momenti di dialogo tra pochi. Il modo di trattare gli strumenti è ispirato anch’esso alla semplicità del canto gregoriano, alla purezza delle sue linee e a quel gioco di risonanze che crea, con straordinaria potenza, un intenso clima spirituale.”
Saverio Santoni

Divinum Lumen

Marco Lucidi, apprezzato e noto compositore romano è stato sempre molto attivo nella scrittura dei vari territori sonori. Partito da posizioni strutturalistiche, ha avviato nel tempo una profonda riflessione sui linguaggi musicali che lo hanno portato a rivedere in modo profondo le sue posizioni iniziali. Ha cominciato cosi ad elaborare un personalissimo percorso musicale, aperto a molte esperienze e linguaggi diversi che lo hanno condotto ad una sintesi e all’avvio di una dimensione comunicativa della musica. È possibile infatti riscontrare nelle sue produzioni attuali la presenza di elementi minimali, richiami a strutture della musica barocca, materiali derivati dalla musica extra-colta e una idea di musica che risente sempre più di una visione ”orientale” nella sua costruzione.

“Il brano è nato con l’idea di un mantra che si rifà ad una preghiera buddista. La costruzione di fondo, infatti, ricalca una cellula ritmica di tale preghiera che viene iterata ripetutamente, inframmezzandosi ad un elemento melodico con carattere ieratico donando così al brano una forma di meditazione sonora.”
Marco Lucidi

Magnificat

Stefano Taglietti è uno dei compositori più importanti della sua generazione. Le sue opere sono eseguite in tutto il mondo ed in questo concerto viene eseguito il Magnificat scritto proprio per il flauto di Andrea Ceccomori.

“Questo pezzo per solo flauto rappresenta, simbolicamente, il dialogo immaginario fra l’uomo, con la sua solitudine, e la natura. L’individuo cerca di descrivere e raccontare la propria inquietudine alla vastità del vuoto, all’incomprensibile profondità di uno spazio silenzioso. Magnificat, pur facendo riferimento alla prima parola del cantico di gioia, è ispirato al celebre quadro, capolavoro di Caspar David Friedrich, Monaco in riva al mare del 1808.”
Stefano Taglietti

Per informazioni su “rEVOLUTION live” clicca qui.

— Onda Musicale

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