Musica

La cover della settimana: “Ruby Tuesday” degli Scorpions

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“She would never say where she came from/Yesterday don’t matter if it’s gone/While the sun is bright/Or in the darkest night/No one knows, she comes and goes/Goodbye Ruby Tuesday/Who could hang a name on you?/When you change with every new day/Still I’m gonna miss you”.

Queste le parole con cui comincia la tenera Ruby Tuesday dei Rolling Stones, brano scritto verso la fine degli anni ’60, dedicato ad una groupie stando alle parole di Keith Richards. Il testo parla di una ragazza che, come arriva, va subito via svanendo come un sogno. La melodia è infatti come un sogno con tanto di flauto (Brian Jones), pianoforte (Jack Nitzsche) e contrabbasso (Bill Wymann).

La melodia sognante viene convertita in quella più rock degli Scorpions per il loro album di cover e ri–arrangiamenti dei propri pezzi, Comeblack, del 2011. La versione riesce particolarmente bene grazie all’accoppiata di chitarre distorte di Rudolf Schenker e Matthias Jabs accompagnate, come sempre, dalla graffiante voce di Kalus Meine.

Assieme a questa, il disco degli Scorpions contiene anche pezzi di Beatles (“Across the Universe”), Kinks (“All Day and All of the Night”), Gloria Jones (“Tainted Love”), T – Rex (“Children of the Revolution”) e Small Faces (“Tin Soldier”) assieme ai classiconi della band tedesca come No One Like You e Rock You Like a Hurricane.

 

— Onda Musicale

Tags: Rudolf Schenker/Brian Jones/Kinks/T – Rex/Keith Richards/The Rolling Stones/The Beatles/Scorpions
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