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Roger Waters ha voluto coinvolgere i Måneskin nel suo documentario su Nûdem Durak

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Il fondatore e membro storico dei Pink Floyd Roger Waters ha voluto i Maneskin per il suo progetto volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla vicenda di Nûdem Durak, la cantautrice curda incarcerata nel 2015 per scontare una condanna a 19 anni.

“Grazie Roger Water per averci dato l’opportunità di diffondere consapevolezza
e mostrare sostegno a Nûdem Durak”

Maneskin

Roger Waters ha voluto coinvolgere i Måneskin nel suo documentario su Nûdem Durak, la cantautrice curda incarcerata nel 2015 per scontare una condanna a 19 anni. Documentario che si intitola, in maniera molto eloquente, Free Nûdem Durak.

Grazie Roger Water per averci dato l’opportunità di diffondere consapevolezza e mostrare sostegno a Nûdem Durak”, ha scritto la rock band romana su Twitter, linkando il documentario cui hanno preso parte (e invitando tutti i propri numerosissimi fan a guardarlo).

Il cofondatore e membro storico dei leggendari Pink Floyd ha inaugurato questo progetto volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla vicenda della cantautrice curda

Nûdem Durak è stata accusata di essere in contatto con i membri del PKK (il Partito dei Lavoratori del Kurdistan), gruppo che la Turchia e gli Stati Uniti considerano un’organizzazione terroristica. Secondo il legale di Durak, la musicista è stata condannata con l’accusa di “appartenere a un’organizzazione illegale” e non le è stata offerta la possibilità di presentare prove adeguate per difendersi. In carcere ha potuto portare con sé la sua chitarra acustica, tuttavia lo strumento le è stato rotto nel 2017, durante un controllo di routine delle guardie carcerarie (che ne avrebbero staccato il manico dal resto del corpo della chitarra per controllare se ci fosse qualcosa all’interno).

Come si legge in un articolo apparso nel 2015 sul quotidiano Jerusalem Post

Nûdem Durak è stata arrestata e condannata per aver cantato canzoni politiche curde. Questa è considerata la prova dell’essere “un membro di un’organizzazione terroristica”. È stata arrestata per la prima volta nel 2009 e ha trascorso diversi mesi in prigione in attesa del processo. Dopo quel primo processo, la musicista è stata rilasciata, in attesa di un nuovo processo. Il 22 aprile 2012 è stata nuovamente arrestata, e nel 2015 la Corte Suprema turca ha approvato la sua condanna, con conseguente nuovo arresto e reclusione.

Durak è stata condannata per “propaganda terroristica” a causa della natura politica della sua musica. Prima della sua prigionia, la cantautrice curda ha dichiarato ad Al-Jazeera quanto segue:

Cantare in curdo è la mia eredità dai miei antenati… il mio unico crimine è fare arte.”

Nûdem Durak è detenuta nella prigione di Mardin, in Turchia. Dovrebbe essere rilasciata nel 2034. Si è lamentata delle torture, dell’isolamento e del fatto che gli agenti della polizia carceraria le abbiano spaccato la chitarra, che aveva con sé.

Il progetto di Roger Waters

Quando Roger Waters è venuto a conoscenza di questa vicenda, ha deciso di varare un progetto per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione di Nûdem Durak. L’espediente (narrativo e anche solidale) è stato quello di fare recapitare in carcere una chitarra alla cantautrice imprigionata.

Non una chitarra qualunque ma la chitarra acustica Martin nera che l’ex bassista dei Pink Floyd ha suonato durante il suo quarto tour musicale da solista, chiamato Us + Them Tour (tenutosi tra il 2017 e il 2018). E non è tutto, perché questa chitarra di Waters è stata donata alla musicista incarcerata con un plus davvero eccezionale: la chitarra stessa ha intrapreso una tournée mondiale, partendo dalla casa di Roger Waters a Long Island (New York) lo scorso anno per fare poi diverse tappe in Europa, dove alcuni dei più grandi nomi del rock hanno apposto la propria firma sullo strumento.

La chitarra di Roger Waters è diventata quindi un monumento del rock

Una statua che viaggia on the road per essere decorata con tanti autografi di mostri sacri della musica. Parliamo di artisti del calibro di Peter Gabriel, Robert Plant e Nick Mason, a cui si aggiungono con grande onore i cantori della nuova generazione di rocker, i nostri Måneskin.
Oltre ad apporre l’autografo sulla chitarra, tutti i musicisti che hanno partecipato a questa iniziativa solidale hanno anche speso parole di sostegno per la collega Nûdem Durak.

Gli autografi dei Maneskin

Oltre alle firme di Peter Gabriel, Robert Plant e Nick Mason, giusto per citarne alcuni, la chitarra acustica Martin nera utilizzata da Roger Waters durante il suo quarto tour da solista è arricchita dunque dalle firme di Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio. Quando la band romana ha condiviso l’annuncio relativo alla propria partecipazione – twittato poche ore fa – ha inglobato nel proprio post la clip del documentario in cui compaiono loro.

“Siamo onorati di far parte del tuo documentario”

Maneskin

(fonte tg24.com)

— Onda Musicale

Tags: Peter Gabriel/Robert Plant/Maneskin/Pink Floyd/Roger Waters/Nick Mason
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