Musica

Glenn Hughes: “Quando Blackmore se ne andò dai Deep Purple fu David Bowie ad aiutarci”

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La storia dei Deep Purple è lunga ed intricata, e certamente ricca di successi con canzoni cha hanno accompagnato più di una generazione. Ed in una piega di questa lunghissima avventura c’è anche lo zampino di David Bowie.

Questo secondo i ricordi di Glenn Hughes, ex bassista dei Deep Purple e dei Black Sabbath, che ha recentemente raccontato i retroscena del periodo di transizione da Ritchie Blackmore a Tommy Bolin.

La memoria di Hughes, soprannominato “The Voice of rock viaggia fino al 1975, quando Bowie stava registrando Station To Station  e quando lo stesso artista britannico “intimò” a Jon Lord e al bassista-cantante ex Trapeze  di trovare un nuovo chitarrista e proseguire la storia dei Deep Purple.

Questo il racconto di quel particolare periodo della band nelle parole di Hughes: “Mi diceva sempre (Bowie – ndr) “Continua a cambiare. Non rimanere mai uguale a te stesso. Butta via i pantaloni di pelle, gli stivali e fammi tagliare quei dannati capelli lunghi”. David pensava sempre al futuro, al cambiamento ed io l’ho sempre fatto. Qualche persona non l’ha capito e qualche altra sì. Quando Ritchie lasciò la band, devo essere onesto, ho pensato di riformare i Trapeze. In quel periodo Bowie era a casa con me, e mi disse: “Dovresti trovare un nuovo chitarrista che suoni diversamente da Ritchie, e che magari sia anche diverso nel look”. Mi convinse in un certo qual modo. Così come convinse Jon Lord, perchè sia io che lui eravamo pronti a gettare la spugna. Per fortuna mi portò con la sua mercedes al provino di Tommy Bolin: venni conquistato dalla sua musica ancora prima che iniziasse a suonare.” (Metallus.it)

 

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— Onda Musicale

Tags: Deep Purple/Ritchie Blackmore/David Bowie/Glenn Hughes
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