MusicaRecensioni e Interviste

Phil Palmer: il grande chitarrista britannico si racconta al nostro giornale

Philip John Palmer nasce a Londra il 9 settembre 1952. E’ un chitarrista rock e jazz fra i più apprezzati nonchè turnista di fama internazionale. 

Phil Palmer è nipote di Ray e Dave Davies dei Kinks, formazione rock britannica degli anni 60 che ha realizzato alcune hit molto famose come “You Really Got Me“, ripresa in seguito da molte band fra le quali i Van Halen. Nella sua carriera ha collaboratp con molti grandi musicisti internazionali e anche con alcuni italiani.

Lo abbiamo contattato per un’intervista.

Quali sono le band o gli artisti che le hanno dato maggiore ispirazione durante la sua carriera musicale?

I miei tre anni nella band di Clapton sono stati il periodo più stimolante, non solo per il fatto di lavorare con Eric, ma anche per il privilegio di far parte della migliore band del mondo insieme a Ferrone, East, Philinganes, Cooper, ecc.


Come si definirebbe Phil Palmer in poche parole?

Suonare per 50 anni mi ha dato una base per essere in grado di adattarmi a qualsiasi situazione e sentirmi a mio agio… essere rilassati come suonatori è un grande obiettivo da raggiungere… un posto raggiungibile solo con la dedizione e l’esperienza…

Quanto lavoro e quanto studio servono per diventare un grande chitarrista come lei?

Ho avuto la passione di suonare e di suonare bene e con precisione… sempre alla ricerca di nuove sfide sul mio strumento…. Ancora oggi provo grande soddisfazione nel trovare un nuovo trucco o un modo per migliorare la mia tecnica… un controllo di qualità, se vuoi, sempre in avanti.

Lei è il nipote di Ray e Dave Davies dei Kinks, a mio parere una delle band più significative (e sottovalutate) di quel periodo. Cosa ne pensa?

Sono il nipote di Ray e Dave Davies, i fratelli di mia madre. Il loro successo come band nei primi anni ’60 ha avuto un enorme impatto sulla mia vita e sulle mie aspirazioni di diventare un musicista professionista. Sono nato in una rivoluzione musicale.

Nella sua carriera ha suonato con molti grandi musicisti come Frank Zappa, Dire Straits, Tina Turner, Roger Daltrey (solo per citarne alcuni). Come si arriva a un livello professionale così alto?

Avendo scritto la mia autobiografia “Session man”, direi che la parola chiave è “connessioni”… un progetto ha portato a un altro e così via… una curva graduale di profilo ed esperienza… un sacco di duro lavoro e dedizione.

Nella sua carriera ha collaborato anche con alcuni artisti italiani, tra cui Pino Daniele. Che ricordi ha di lui?

Ho conosciuto Pino tardi… negli ultimi 3/4 anni della sua vita… e ho imparato molto presto ad amarlo come un fratello… un immenso talento, un essere umano generoso… avevamo grandi progetti per continuare a lavorare insieme su tutti i tipi di progetti… Mi manca molto.

Cosa pensa della musica rock contemporanea? Vede qualcuno o qualche gruppo che potrebbe farsi un nome?

Ci sono alcuni nuovi grandi artisti là fuori… Sto apprezzando in particolare il lavoro di Guy Garvey e Sam Fender, entrambi grintosi e onesti ed estremamente talentuosi…




— Onda Musicale

Tags: Eric Clapton, Pino Daniele, Van Halen, The Kinks, Dave Davies
Sponsorizzato
Leggi anche
“Iron Flakes” è il nuovo singolo dei Phoenix Can Die
John Lennon, May Pang e la storia dell’amante scelta da Yoko Ono