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L’appello di Roger Waters: “Basta uccidere i bambini”

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Mentre in Germania infuriano le polemiche nei suoi confronti, il musicista ribadisce con decisione le sue posizioni citando Franz Kafka, George Orwell e Aldous Huxley.

Nel pieno del tour europeo di This Is Not A Drill e delle polemiche suscitate in Germania dal suo passaggio, Roger Waters rimane con le antenne sempre tese sull’attualità. I recentissimi raid israeliani sulla Striscia di Gaza a caccia di capi della Jihad islamica hanno provocato qualche vittima collaterale, tra i quali alcuni bambini.

“Nessuno più uccide i bambini”

In The Gunner’s Dream (album The Final Cut, Pink Floyd, 1983), il soldato protagonista sogna un mondo in cui “nessuno più uccide i bambini”. Con un estratto di questa canzone in sottofondo (nella versione ‘Lockdown’ che uscirà il 2 giugno prossimo), Roger Waters ha pubblicato sui suoi canali social un lungo ed articolato intervento nel quale, ancora una volta, l’artista e l’attivista sono inscindibili. Cita Franz Kafka, George Orwell, Aldous Huxley e, ovviamente, anche le proprie canzoni.

Ma su tutto campeggia l’immagine dell’ennesima vittima innocente del conflitto mediorientale.

BASTA UCCIDERE I BAMBINI. Hajar Al-bahtini nella foto era una dei bambini  palestinesi uccisi l’altro ieri sera.

“La persecuzione dei palestinesi deve finire. Mi molestano in Germania per aver parlato a nome dei miei fratelli e sorelle in Palestina. Le molestie della Germania nei miei confronti non sono nemmeno un morso di moscerino. Ma richiedono un cenno del capo. È così che ci si sente ad essere diffamati, non ci si sente bene.”

Qualcuno ha raccontato bugie su Josef K, sapeva di non aver fatto nulla di male ma, una mattina, è stato arrestato”.

“Dal 2010 cito questa famosa prima frase de “Il processo” di Franz Kafka durante la canzone Run Like Hell     in tutti i miei spettacoli. E ora lo sto vivendo qui in Germania. Tranne che ovviamente non sono ancora stato arrestato!

Le bugie in questione, nel mio caso, sono che sarei un antisemita che odia gli ebrei e che sarei un apologeta di Putin dalla parte sbagliata della guerra in Ucraina, e che di conseguenza, almeno in Germania, dovrei non poter svolgere il mio lavoro.

Queste bugie tattiche e diffamatorie sono state così saldamente radicate nella psiche tedesca che lunedì 8 maggio, a Colonia, durante una piccola protesta fuori dal luogo in cui avrei dovuto fare lo spettacolo This Is Not A Drill il giorno successivo, non meno di otto oratori si sono messi in fila per denunciarmi come un mostruoso antisemita a una piccola folla.”

Tra gli oratori intervenuti, anche la sindaca di Colonia Henriette Reker che ha poi scritto su Twitter “L’antisemitismo non ha posto a Colonia e non sarà tollerato”.

Secondo un portavoce della polizia, alla manifestazione è stato segnalato un numero di partecipanti a due cifre, ha riferito la Deutschlandfunk. Ma davanti alla Lanxess Arena di Colonia hanno manifestato anche un drappello di persone pro-Waters.

“Chi gestisce il Ministero della Verità in Germania?”

“Vengo demonizzato perché quello che dico sulla Palestina e sull’Ucraina contraddice la visione ortodossa del Grande Fratello. Sono stato attaccato per aver espresso opinioni ed esposto le bugie del Grande Fratello.

DUNQUE? Chi gestisce il Ministero della Verità in Germania? E chi è il Grande Fratello? Chi può fissare le parole nei nostri dizionari? (il riferimento è all’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA), forum intergovernativo fondato nel 1998, che ha stabilito la definizione ufficiale di ‘antisemitismo’, n.d.r. Qui il nostro articolo) Che cosa è e che cosa non è l’antisemitismo?

“Com’è iniziata la guerra in Ucraina?”

“L’invasione russa nel febbraio 2022 non è stata provocata? La guerra in Ucraina è davvero iniziata nel febbraio 2022 o è iniziata nel 2014 con gli attacchi al Donbass da parte del governo antidemocratico appena insediato, forse sostenuto dai neofascisti, a Kiev? È vero, ho scritto ad Alina, una ragazza ucraina che mi aveva contattato; le ho suggerito di tornare ai protocolli di Minsk per la pace nel Donbass, in alternativa alla guerra. Ho anche scritto alla signora Zelenska e al signor Putin suggerendo la stessa cosa.”

“Quindici mesi dopo, guardando indietro, ho sbagliato a incoraggiare i negoziati?”

Che cosa si è ottenuto perseguendo la carneficina della guerra per procura? Ho sbagliato a chiedere la pace? Ho sbagliato a suonare un avvertimento? Ogni sera nella canzone Sheep canto:

‘Trascorri innocuo il tuo tempo nella prateria / Solo vagamente consapevole di un certo disagio nell’aria / Faresti meglio a stare attento là fuori, forse i cani sono in giro  / Ho guardato oltre il Giordano e ho visto / Che le cose non sono come sembrano.’

Animals, Orwell e Huxley

“Sottolineo nello spettacolo che Animals è un omaggio a George Orwell e Aldous Huxley e a quanto avevano ragione ad avvertire le generazioni future dell’imminente distopia. E quanto avevo ragione a fare eco ai loro dubbi e alle loro previsioni quando scrissi Animals nel 1977.

Che gli oratori della protesta anti-Roger Waters, fuori dal concerto, cerchino di farmi tacere è incredibilmente stupido. Soprattutto perché nell’arena canto la stessa verità che ho scritto quarantacinque anni fa in Sheep, in uno spettacolo che ora vorrebbero cancellare? Questo porta l’ironia a profondità che vanno oltre la comprensione di questo bassista.”

Antisemitismo:

“Non sono antisemita. Non lo sono mai stato e mai lo sarò. Dico la verità su Israele/Palestina.

  1. La questione Israele Palestina NON è complicata. Contravvenendo a tutte le leggi internazionali, lo Stato di apartheid di Israele si impegna a costruire insediamenti nel territorio occupato dalla forza militare, territorio designato dalle Nazioni Unite come Stato palestinese, ed è impegnato nella pulizia etnica della popolazione indigena non ebrea.
  2. Il BDS non è antisemita, i suoi obiettivi, molto specificamente, devono promuovere la parità dei diritti umani per tutti i popoli tra il fiume Giordano e il mare. Tutti, in questo caso, significa tutte le etnie, tutte le religioni, tutte allo stesso modo. Questo non è complicato; un bambino di quattro anni potrebbe capirlo.”

“La prossima tappa in Germania è Berlino, 17 e 18 maggio.”

“Per favore, venite e mostrate solidarietà a tutti i vostri fratelli e sorelle in tutto il mondo, indipendentemente dalla loro etnia, religione o nazionalità, e resistete al Grande Fratello e alle forze del capitalismo predatore che stanno distruggendo il bellissimo pianeta nostra casa.

Oggi ho letto una dichiarazione del consiglio comunale di Francoforte. Hanno detto: “Al fine di inviare un segnale alla società nel suo insieme contro l’antisemitismo e l’esclusione, la città e lo stato sostengono l’appello della Comunità ebraica di Francoforte per una manifestazione pacifica sotto il motto ‘Francoforte unita contro l’antisemitismo’ il 28 maggio dalle 16:00 alla Festhalle (il luogo dove si esibirà Waters, n.d.r.).”

Ecco la mia dichiarazione: “Roger Waters si unisce alla comunità ebraica di Francoforte, in quanto anche lui detesta l’antisemitismo insieme a tutte le altre forme di razzismo e discriminazione”.

Niente riporterà indietro la nostra sorella Hajar Al-bahtini. Sono desolato.

In Germania, dopo Berlino (17-18 maggio), il This Is Not A Drill tour di Roger Waters approderà col suo fardello di polemiche a Monaco e Francoforte (rispettivamente 21 e 28 maggio).

— Onda Musicale

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