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Neil Finn: “non potevo rifiutare l’invito a suonare con i Fleetwood Mac”

E’ stato un invito elaborato quello di Mick Fleetwood che ha portato il musicista e cantante neozelandese Neil Finn, 60 anni, ad unirsi ai Fleetwood Mac.

Neil Finn, al secolo Cornelius Mullane Finn, ha ricevuto la chiamata il 10 Marzo 2018, il giorno in cui si è esibito con Out of Silence al sito di stoccaggio[Silo Farm], con la Auckland Philharmonia Orchestra.

Stavo per fare il soundcheck e mi è arrivato un invito abbastanza elaborato da Mick. Lui è abbastanza incline a dilungarsi sulle cose da dire, ma è stato un invito bellissimo e io ho risposto , questo è un invito troppo importante per una risposta istantanea, devo dormirci su, sta notte ho anche un’esibizione, ti faccio un colpo di telefono domani”, ricorda Finn.

L’invito era di fare un salto e suonare insieme e vedere come andasse. Neil Finn dice: “ il lascito dei Fleetwood Mac è così forte perché il gruppo è stato una vera band sin dall’ inizio ed ha attraversato molti cambi e metamorfosi, alti e bassi, è umano, non nasconde le imperfezioni."

"Sapevano che con Linsday [Buckingham], per via di tutti gli attriti e le difficoltà che c’erano stati tra di loro, c’era stata una chimica incredibile all’interno della band. Loro volevano che il potenziale che potevano sprigionare si attualizzasse nel futuro e non volevano precludere alla Fleetwood Mac nessuna delle possibilità da cogliere da un ventaglio dinamico di opzioni."

E’ per questo che hanno deciso che nel set fossero inclusi un pezzo di Finn e uno di Mike Campbell. Il classico di Tom Pretty (Free falling) è un pezzettino della storia personale di Campbell (è stato il membro fondatore dei Tom Pretty and the Heartbreakers), mentre Don’t Dream It’s Over è il pezzo di Neil Finn.

 

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Tags: Fleetwood Mac
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