Le reunion delle grandi band del passato sono temi ricorrenti che, di tanto in tanto, riaffiorano dando (inutile?) speranza ai fans di tutto il mondo.
Dopo i Led Zeppelin e gli Oasis, adesso è la volta dei Pink Floyd, peraltro non nuovi a rumors che li vedrebbero di nuovo insieme. E sono le parole del chitarrista David Gilmour ad alimentare la speranza, attraverso il terzo dei tre podcast pubblicati sul suo canale youtube (link) in occasione della vendita all’asta delle sue chitarre:
Una reunion dei Pink Floyd? Mai dire mai. Non abbiamo alcun programma al riguardo ma per il momento ci siamo io e Nick. E’ come se ci fossimo presi una lunga pausa.”
Lo stesso concetto è stato espresso, più volte, anche dal batterista della band Nick Mason, (leggi l’articolo) il quale attualmente è impegnato in un progetto chiamato Nick Mason’s Saucerful of Secrets con il quale ripropone i primissimi dischi dei Pink Floyd in giro per il mondo.
E proprio recentemente, lo scorso 18 aprile sul palco del Beacon Theatre di New York, Roger Waters è salito sul palco insieme a Mason e ha suonato con lui e con la band. (leggi l’articolo) Commentando l’episodio lo stesso Mason ha pronunciato queste parole: “Quando Roger Waters mi ha detto che voleva suonare sul mio palco pensavo stesse scherzando.” (leggi l’articolo)
Più enigmatica è invece la posizione di Roger Waters, il quale ha abbandonato (in modo polemico) i Pink Floyd nel 1983, definendo l’esperienza “una colossale perdita di tempo“. (leggi l’articolo)
Tuttavia Roger Waters ha apprezzato la reunion del 2005 al Live 8, commentando con queste parole: “Al live 8 di Londra fu bellissimo, anche se Gilmour non voleva partecipare”. (leggi l’articolo)
Più recentemente la posizione di Waters apparve piuttosto netta: “Una reunion dei Pink Floyd? E’ assolutamente fuori questione.”
Staremo a vedere. Nel frattempo non ci resta che sperare. O temere.
