Entrare nel Club 27 è senza dubbio una cosa poco ambita dai musicisti rock di tutto il mondo, in quanto si tratta di una lista di artisti morti all’età di 27 anni.
L’espressione giornalistica “Club 27“, è stata inventata dopo la morte di Jim Morrison, frontman dei Doors, avvenuta a Parigi il 3 luglio 1971 e tuttora avvolta nel mistero. I referti medici parlano di “arresto cardiaco” avvenuto nella sua abitazione, ma il fatto strano è che non fu mai eseguita l’autopsia. Qualcuno sostiene addirittura che Morrison non sia affatto morto ma che sia tuttora vivo e cha abbia inscenato tutto ciò per sottrasi all’enorme pressione mediatica alla quale era sottoposto.
Superstizione e suggestione a parte, la realtà è che, considerata la giovane età, si tratta per la maggior parte di decessi causati da abuso di droghe o alcol e, in alcuni casi, suicidio e incidenti stradali.
Questo è l’elenco del “Club 27”
- Jimi Hendrix. Soffocamento causato da vomito a causa di abuso di alcool e tranquillanti. 18 settembre 1970
- Jim Morrison. Arresto cardiaco. 3 luglio 1971
- Janis Joplin. Overdose. 4 ottobre 1970
- Kurt Cobain. Suicidio. 5 aprile 1994
- Ron Pigpen McKeman. Emorragia gastrointestinale. 8 marzo 1973
- Pete de Freitas – Echo & Bunnyman. Incidente stradale. 14 giugno 1989
- Jeremy Michael Wards – Mars Voltas. Overdose. 25 maggio 2003
- Alan “Blind Owl” Wilson. Overdose. 3 settembre 1970
- Dennes Boon – Minutemen. Incidente stradale. 22 dicembre 1985
- Brian Jones – Rolling Stones. Annegamento. 3 luglio 1969
- Gary Thain – Uriah Heep. Overdose. 8 dicembre 1975
- Leslie Harvey – Stone the Crows. Scossa elettrica durante un concerto. 3 maggio 1972
- Kristen Pfaff. Overdose. 15 giugno 1994
- Pete Ham – Badfinger. Suicidio. 8 dicembre 1975
- Dave Alexander – Stooges. Polmonite. 19 febbraio 1975
- Robert Johnson. Avvelenamento con stricnina. 16 agosto 1938
- Mia Zapata – The Gits. Omicidio. 7 luglio 1993
- Richey Edwards – Manic Street Preachers. Scomparso. 1 febbraio 1995
- Amy Winehouse. Overdose. Londra, 23 luglio 2011.
Molte persone la chiamano “la maledizione dei cantanti“, per altre si tratta di una spiecevole coincidenza, ma è cosa certa che a questo club nessun artista vorrebbe mai appartenere.
