E con oggi sono 71 anni per Ritchie Blackmore, all’anagrafe Richard Hugh Blackmore, chitarrista albionico di origini gallesi famoso per la sua militanza nei Deep Purple e non solo.
Oltre alla famosissima band con la quale creò successi come “Smoke on the Water”, basata su un incendio ad un concerto di Frank Zappa, “Highway Star” e “Child in Time”, da ricordare l’intro con i tasti in avorio del compianto Jon Lord, Blackmore ha militato anche in uno dei super gruppi rock per eccellenza, i Rainbow.
Gruppo che può vantare di aver avuto dietro ai microfoni cantanti del calibro di Ronnie James Dio, Graham Bonnet (famoso anche per la sua militanza negli Alcatrazz con il virtuoso Yngwie Malmsteen, grande fan di Blackmore) di e Joe Lynn Turner giusto per fare qualche esempio. Non va però dimenticata la potente batteria dello scomparso Cozy Powell.
Tornando al buon Ritchie, attualmente è impegnato con i Blackmore’s Night, definiti come rock rinascimentale, assieme alla moglie Candice Night usando molte più chitarre acustiche, e strumenti simili, rispetto al passato.
A proposito di chitarre, Blackmore è un vero e proprio alfiere della Fender Stratocaster, consigliata da un altro gigante come Eric Clapton, con la tastiera “scalloped” (incavata) per favorire l’esecuzione di bending e vibrato.
Piccola noticina finale, nonostante non mai parlare dei Deep Purple, durante i concerti con la moglie si cimenta in alcune loro canzoni e, per l’occasione, si serve della sua inseparabile Stratocaster.
Vanni Versini – Onda Musicale
