Certe volte, gli stessi numeri compaiono, ricompaiono, raddoppiano, come se volessero indicarci una strada, come se volessero farci capire che forse la vita non è come può sembrare, non é tutta casualità.
I numeri custodiscono dei messaggi? Il loro modo stravagante di ripetersi più volte nel corso della nostra vita significa qualcosa? C’è un filo invisibile che lega i numeri ad alcuni degli avvenimenti della storia del rock?
Il 3 luglio del 1969, il polistrumentista Brian Jones, grande genio della musica e “padre” dei Rolling Stones, viene trovato morto nella sua piscina. Dopo due anni, lo stesso giorno, il 3 luglio del 1971, il leggendario Jim Morrison muore a Parigi, Jim Morrison è nato l’8 dicembre del 1943. L’8 dicembre è la notte dell’assassinio del grande John Lennon avvenuto a New York nel 1980. (leggi l’articolo)
Il significato dei numeri, le leggende e le strane coincidenze che da sempre li legano al mondo della musica rock.
Come il famoso “Club 27” ovvero quell’insieme di celebri musicisti morti giovani, troppo giovani, all’età di 27 anni. (leggi l’articolo)
Una lista macabra ed inquietante.
“Club 27” è una formula adottata all’unisono dalla stampa giornalistica musicale, una sigla che ogni tanto rispunta fuori, quando viene a mancare un ventisettenne, un grande talento della scena musicale internazionale. È sempre un triste evento che quando accade ci lascia attoniti e ci commuove profondamente.
La lista, che inizialmente era composta dai quattro ventisettenni più famosi, Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin e Jim Morrison, purtroppo ogni tanto si allunga ancora, facendo discutere molto, come successo nel 1994 con la morte di Kurt Cobain e nel 2011 con quella di Amy Winehouse, entrambi ventisettenni.
Ma il 27 non è il solo numero particolare a comparire nella storia del rock e del pop, ci sono anche il 3, l’8 e il 9 (solo per citarne alcuni) che si presentano spesso, quasi a formare una mappa per decifrare il mistero della musica e del talento artistico.
Studiando la parabola di vita di John Lennon, infatti, ci si accorge facilmente di come sia il numero 9 a ripresentarsi molte volte, quasi a contrassegnare le fasi più importanti della sua esistenza.
Il numero 9 è un numero definito da parecchie culture antiche, come molto potente e misterioso, é anche un numero considerato sacro, per alcuni un simbolo di reincarnazione, per altri un numero assolutamente magico.
Lasciando ogni conclusione ai lettori, ecco qui di seguito le date che contengono il numero 9 e che scandiscono alcuni dei momenti più importanti della vita di John Lennon.
John Lennon è nato Il 9 ottobre del 1940 all’Oxford Street Maternity Hospital a Liverpool.
La prima casa dove visse era in Newcastle Road 9, a Wavertree, Liverpool
Il 9 febbraio del 1964 i Beatles, per la prima volta sbarcati in U.S.A, si esibiscono allo Ed Sullivan Show davanti ad un pubblico televisivo di 75 milioni di persone. In quell’occasione superano di gran lunga l’audience raggiunta da Elvis Presley ospite dello stesso programma.
Il 9 novembre del 1966 all’Indica Gallery di Londra, Lennon incontra per la prima volta un’artista giapponese di nome Yoko Ono.
Il 9 settembre del 1971 esce negli U.S.A l’album “Imagine”.
Il nono album pubblicato da John Lennon come solista nel 1974 s’intitola “Walls and Bridges” e contiene il brano“#9 Dream”che racconta di come il numero 9 sia un numero molto affascinante per l’autore.Il singolo si piazzò al nono postodella Billboard Hot 100 in U.S.A
Il 9 ottobre del 1975 nel giorno del suo trentacinquesimo compleanno nasce Sean il figlio di John e Yoko.
Per concludere l’articolo, vorrei segnalare un’altra stranezza legata al fatto che John Lennon, dopo essere stato colpito da 4 proiettili sparati da un folle, morì a New York l’8 dicembre del 1980 presumibilmente alle ore 23,15. In quel momento a Liverpool erano le 4,15 di mattina del 9 dicembre 1980.