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Omaggio dei Pink Floyd a Richard Wright nel giorno del suo compleanno, con la demo inedita di “Marooned”

Jam Session
Il 28 luglio scorso (leggi l’articolo) il leggendario musicista avrebbe compiuto 78 anni; si spense il 15 settembre 2008.

Il modo migliore per celebrare un musicista è diffonderne la musica. Nel giorno del compleanno di Richard Wright (qui un articolo), i Pink Floyd hanno pubblicato sui propri canali social la primissima e finora inedita versione demo di “Marooned”, brano strumentale poi incluso nell’album “The Division Bell” (1994).

La registrazione risale al primo giorno di lavoro al nuovo album, nel gennaio 1993, nei Britannia Row Studios di Londra. In sala d’incisione c’erano David Gilmour, Richard Wright e Nick Mason, con Guy Pratt al basso. I quattro musicisti suonavano e registravano direttamente in una macchina di registrazione Digital Audio Tape (DAT).

Il Grammy Award a “Marooned”

Il brano appena reso pubblico aveva il titolo di lavorazione di “Cosmic 13”, per poi diventare “Marooned” nella stesura definitiva. Quella lunga jam strumentale valse ai Pink Floyd l’unico Grammy Award della carriera nella categoria “Best Rock Instrumental Performance” alla 37esima edizione del premio nel 1994.

In occasione del XX anniversario dell’album The Division Bell, nel 2014 Aubrey ‘Po’ Powell – nuovo direttore artistico dei Pink Floyd dopo la scomparsa di Storm Thorgerson – realizzò un videoclip di “Marooned” con immagini girate sulla Stazione Spaziale Internazionale, alternate a scene girate nella città “fantasma” di Prypiat, in Ucraina, evacuata il 27 aprile 1986 dopo il disastro nucleare della centrale di Chernobyl.

“Cosmic 13”, omaggio a Wright

La session appena pubblicata rende davvero omaggio all’arte di Rick Wright; infatti, nel corso degli otto minuti della jam si ha modo di ascoltare il musicista alle prese con varie tastiere e assoluto protagonista del pezzo. Come in tanti altri classici dei Pink Floyd, anche in “Cosmic 13” Rick Wright duetta splendidamente con la chitarra di David Gilmour, in una jam eterea e ambient sostenuta dal basso di Guy Pratt e nella quale s’insinua dapprima timidamente, poi con decisione, anche la batteria di Nick Mason.
È chiaro all’ascolto il carattere ancora grezzo del brano, ma già ammaliano i suoni di una delle ultime collaborazioni Rick Wright / David Gilmour.

David Gilmour per Rick Wright

Anche il chitarrista, dai suoi profili social, nell’annunciare la jam – “per me un momento magico” – ricorda la mancanza del collega e amico scomparso.
Stranamente, durante il “Division Bell” tour i Pink Floyd eseguirono dal vivo “Marooned” solo due volte, il 29 e 30 agosto 1994 a Oslo. L’esecuzione fu accompagnata dalla proiezione di un video che mostrava le balene; chiaro atto di accusa verso la politica di caccia alle balene in Norvegia.

Un’altra versione del brano, più breve, col titolo “Marooned Jam”, è stata pubblicata nel box “The Later Years 1987 – 2019”.

Gala per papà Rick

Anche la figlia Gala ha reso omaggio al padre Rick pubblicando sui social una tenera foto del figlio Stan, nato dal matrimonio col bassista Guy Pratt, al pianoforte del nonno. “Vorrei che fossi qui per vedere Stan che prova sul tuo piano, anche se probabilmente lo turberesti con critiche brutalmente dirette e accurate”, le parole di Gala rivolte al padre.

Stan al piano di nonno Rick

Jon Carin per Rick

Infine, anche Jon Carin – tastierista collaboratore di lunga data dei Pink Floyd – ha ricordato il Maestro pubblicando alcune foto scattate in camerino prima del concerto di David Gilmour a Clam Castle, in Austria, il 27 luglio 2006, nell’ambito del “On an Island” tour. Quella fu l’ultima tournée per Richard Wright.

— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd, Richard Wright, Jon Carin
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