In primo pianoMusica

David Lee Roth, i Van Halen e un rapporto difficile

Era l’aprile del 1985 e David Lee Roth usciva dai Van Halen. Almeno per tanti questa data è stata suggerita come quella in cui la band ha salutato il suo iconico cantante. In realtà è stata solo una leggenda metropolitana: il cantante, infatti, se ne andò nell’estate dello stesso anno.

Dopo anni di successi e soddisfazioni artistiche si arriva ai primi scricchioli nei Van Halen. I dissapori tra Eddie e Roth vanno cercati anzitutto al modo di concepire la musica. Il chitarrista negli anni sembrava più interessato alla parte compositiva mentre Roth sembrava più interessato al lato edonistico del successo. Fino ai primi tre album i contrasti erano limitati e di “normale amministrazione”. I problemi però arrivano con il quinto album Diver Down del 1982, un disco fatto per metà di cover. Il più scontento è sembrato Eddie al punto che avrebbe detto: “Preferirei fare il botto con uno dei miei brani piuttosto che con un successo di qualcun altro”.

In realtà quell’album nasce per caso. La band voleva pubblicare un singolo dopo il tour di Fates Warning concluso nel 1981 prima di prendersi una pausa e riposarsi. Il brano scelto è stato Pretty Woman. Il grande successo di questa cover stupì la stessa band al punto che la Warner insistette molto per ottenere un album dal quartetto. Alla fine la band accettò e la band realizzò il disco in dodici giorni, e alla fine, come ha ammesso lo stesso Eddie in un’intervista, il lavoro in studio fu molto divertente

1984: l’ultimo album prima dell’uscita di Roth

Dopo Diver Down Eddie era poco soddisfatto dal clima che si era venuto a creare. La tensione era con il cantante David Lee Roth e con il produttore Ted Templeman: entrambi consigliarono al chitarrista di limitare l’uso delle tastiere e dei sintetizzatori.

Nel 1983 intanto Eddie inizia a realizzare uno studio di registrazione tutto suo, dal nome 5150, insieme a Donn Landee, l’ingegnere del suono di lunga data della band (che in produrrà gli album 5150 e OU812). Ed è nel nuovo studio che il chitarrista riesce a lavorare al nuovo materiale in totale libertà e senza pressioni: il risultato sta nel nuovo disco 1984. Un compromesso in termini di sound, tra le due fazioni creativi del gruppo: un misto di brani ricchi di tastiere e sintetizzatori che si fondono con sonorità al contempo hard rock che hanno reso celebri i Van Halen. Il disco ha una genesi lunga rispetto ai precedenti lavori in studio: quasi un anno di registrazioni. Nel tour promozionale di 1984 iniziano a nascere alcuni malcontenti interni al gruppo: sono queste le prime avvisaglie.

L’uscita di Roth

A gennaio del 1985 poi Roth pubblica il suo primo disco solista, Crazy from the Heat, il cui successo (quasi inaspettato) porterà il cantante verso nuovi progetti come solista. Secondo quanto ha detto il manager Noel Monk il cantante si sarebbe separato formalmente nell’agosto del 1985, anche se alcuni riportano la data del 1°aprile. Il frontman porterà con sé 60 dipendenti dei Van Halen, incluso il capo della sicurezza.

Sull’uscita di Roth i musicisti hanno fornito diverse spiegazioni, ma sembrano tutti convergere sul fatto che il cantante volesse il gruppo sotto il suo controllo. In un’intervista a Billboard pochi mesi prima della sua dipartita, Roth dichiarò quanto segue: “Sin dai miei primi giorni con la band, ho sempre avuto la sensazione che un giorno mi sarei svegliato in un hotel freddo, tutte le stanze sarebbero state vuote e sarei rimasto bloccato da un telefono con segnale di occupato. Dal primo giorno niente è cambiato”.

Dietro le quinte, tuttavia, i rapporti tra Roth tendevano a peggiorare

A marzo, Roth e il chitarrista Eddie Van Halen si sono incontrati per discutere del futuro della band. In quel periodo Roth stava lavorando ad un film e per questo propose ad Eddie di lavorare alla colonna sonora. Ma forse fu questa proposta a far precipitare le cose

Van Halen disse al magazine Rolling Stone nel 1986 che a quel punto la discussione si interruppe bruscamente, con Roth che dichiarò: “Non posso più lavorare con voi ragazzi. Voglio fare il mio film. Forse quando avrò finito, torneremo insieme“. “Volevo smettere”, ha aggiunto poi il chitarrista. “Roth non è la metà del cantante che è Sammy, ma è creativo. Non lo sto prendendo in giro per la musica…sul palco stava bene. Era dietro le quinte che ha reso impossibile avere un rapporto umano”.

David Lee Roth invece commenterà così la sua uscita dal gruppo:

Come una relazione con una donna, alcune cose semplicemente non funzionano.”

— Onda Musicale

Tags: Van Halen, David Lee Roth
Leggi anche
The Ghibertins e il loro nuovo singolo “Intro”
Berardi, nel brano “Penelope” indipendenza e vitalità femminili scrivono il finale della storia