Oggi Kurt Cobain avrebbe compiuto 50 anni. Ma la sua vita è finita tragicamente il 5 aprile 1994 nella sua casa di Seattel, negli Stati Uniti d’America. Il leader dei Nirvana si è suicidato e ha lasciato al mondo una lettera in cui spiega le ragioni del suo gesto estremo. (leggi la lettera)
Nell’ultimo periodo della sua vita Kurt ha lottato contro la dipendenza dalle droghe e ha combattuto la pressione mediatica che lo opprimeva a causa insieme alla moglie Courtney Love.
La sua influenza nel mondo musicale è ampiamente riconosiuta da tutti, al punto che Cobain viene considerato tuttora (ad oltre vent’anni dalla sua morte) il portavoce di una generazione, anche se lui si è sempre opposto a questo tipo di etichetta.
Con i Nirvana, composti da lui, Dave Grohl e Krist Novoselic, ha pubblicato 14 album in studio e tutti e tre sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2014.
Per festeggiare questo grande musicista del grunge, VH1 (canale 67 del digitale terrestre) dedicherà parte della programmazione di oggi, lunedì 20 febbraio, al leader e fondatore dei Nirvana.
Si parte alle ore 20:00 con il “Best of Grunge“, una carrellata dei video più significativi dell’era d’oro di Seattle (Pearl Jam, Soundgarden, Alice In Chains, Nirvana).
Alle ore 21:00 sarà la volta di Kurt Cobain: All Apologies, un documentario della BBC che ripercorre tutta la storia del cantante dei Seattle, dalle prime schitarrate al successo di Nevermind.
Alle 22:00 andrà in onda Last Days, film di Gus Van Sant ispirato agli ultimi giorni di Kurt Cobain, morto suicida il 5 aprile del 1994 a Seattle: nella parte del protagonista c’è l’attore Michael Pitt e tra i protagonisti del cast c’è anche la nostra Asia Argento.
#VH1CobainDay chiude a notte inoltrata, dopo Last Days, con lo storico “Unplugged a New York” dei Nirvana, uno dei concerti più significativi della storia del rock.
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