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Intervista alla cantautrice Falcone

Falcone

Falcone si racconta al nostro giornale.

La cantautrice Falcone pubblica il nuovo singolo “Porte di Silenzio”, un brano profondo, personale, intimo. Abbiamo approfondito i retroscena di questa pubblicazione con questa intervista esclusiva per Onda Musicale.

Falcone, qual è stata l’ispirazione dietro il singolo “Porte di Silenzio” e come si è evoluto il processo creativo per dar vita a questo brano?

Il testo di “Porte di Silenzio” e’ stato scritto in un periodo molto delicato, ho dovuto affrontare una brutta depressione legata al burnout, che in psicoterapia viene definito come sindrome legata allo stress, uno stato che ti porta a un sovraccarico a un vuoto interiore che ti disconnette dai bisogni reali, trascura la vita sociale, distorce i tuoi valori, l’amicizia… La famiglia… E ti provoca un vero e proprio collasso mentale e fisico… nel mentre cercavo di risollevarmi ho messo in musica tutto quello che provavo… “ quale scelta cadere o rialzarsi? … restiamo foglie bagnate… per strada sparse” e’ solo una citazione di tutta la verità che esprime questo brano

Vivi la musica come se fosse una forma di psicoterapia. Come influiscono le tue esperienze personali e il tuo stato d’animo nell’elaborazione della musica e dei testi?

Penso sia determinate, da cantautrice mi viene spontaneo “svuotarmi” da tutte le mie esperienze, ho scelto la strada più personale e intima, quella che riesco a esprimere meglio, quella che come in “porte di silenzio” riesce a risollevarmi… aiutandomi anche a mandare un messaggio importante, come la cura psicologica.

“Porte di Silenzio” tratta e approfondisce ciò che avviene nei nostri momenti sospesi e nel subconscio. Potresti approfondire il significato dietro questo concetto e come si riflette nel tuo stile musicale?

Per “momenti sospesi” voglio legarmi sia allo stato della mia mente mentre cerca “un motivo” per ridarmi “importanza” sia a tutte quelle situazione di stasi come viene “rappresentato” molto bene nel video mettendomi nei panni anche di chi non e’ passato sotto una vera e propria depressione, possono essere momenti di silenzio tra due persone che non si trovano più, tra il rapporto teso con una amica o una sorella ad esempio… tutto quello che attende una risoluzione

Ho sempre amato e ricercato un “immaginario” nella mia musica sperimentando e associandomi spesso a uno stile quasi da “colonna sonora” per intenderci mi piace allargare un semplice brano con messaggi, immagini, contenuto per avere una rappresentazione totale e a 360°, questo e’ il mio stile musicale.

Come artista hai dato vita ad un progetto che abbraccia diverse sperimentazioni musicali. In che modo questa varietà si riflette nel nuovo singolo, e come si integra con il tuo percorso artistico complessivo?

Il mio percorso musicale essendo totalmente libero e indipendente mi ha permesso di sperimentare parecchio, sempre una nuova versione di me stessa, molte sfaccettature, questo un po dovuto anche alla mia propensione verso il perfezionismo che ovviamente non arriva mai e rimette sempre in discussione progetti, strade artistiche, cambi anche proprio di nome d’arte … per me la musica deve crescere con te, l’unico filo conduttore di queste soluzioni musicali e’ la permanenza dell’ambient sia in brani acustici che in quelli piu’ estremi elettronici e sperimentali, ho bisogno sempre di integrarlo …è il vestito delle mie produzioni … dal semplice violino al pad più oscuro… mi piace rappresentarmi così.

— Onda Musicale

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