Recensioni e Interviste

Intervista agli Amish dopo la pubblicazione dell’ottavo singolo “Sogno d’Estate”

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Ad un anno dalla emozionante reunion, il gruppo siciliano, nato negli anni Novanta, festeggia questo traguardo con l’uscita del singolo.

“Sogno d’Estate”, scritto originariamente nel 1993 dal tastierista Giovanni Giuffrida, è stato rivisitato dagli Amish per riflettere le esperienze personali e collettive dei membri della band negli ultimi tre decenni.

“Sogno d’Estate” non è solo una canzone, ma un viaggio nel tempo che cattura la nostalgia e la passione che hanno sempre caratterizzato gli Amish. Con il video musicale che integra spezzoni di filmati originali degli anni Novanta, il gruppo riesce a collegare passato e presente in modo magistrale. In questa intervista esclusiva, Emanuele Bella, Giovanni Giuffrida e Salvo Longo condividono le loro emozioni, le sfide e i momenti memorabili di quest’ultimo anno.

Dopo 30 anni di assenza, cosa vi ha spinto a riunirvi come band? Cosa ha significato per voi ritrovare la vostra sintonia musicale?

“L’artefice della Reunion è stato Giovanni Giuffrida perché voleva chiudere un cerchio ipotetico che negli anni 90 non siamo stati in grado di gestire. Dobbiamo dire che ci siamo ritrovati subito in grande sintonia nonostante fossero passati 30 anni: magia della musica e dell’amicizia.”

“Sogno d’Estate” è un brano che risale agli inizi degli anni Novanta. Come è stato riadattarlo e modificarlo per questa occasione? Avete trovato delle sfide nel riportarlo alla vita con una nuova prospettiva?

“Sogno d’estatenon aveva questo titolo e con Emanuelesuonavamo questo brano prima di iniziare la sessione di prove degli Amish. Avevamo in mente di poter riconsegnare ai nostri amici un brano che potesse essere aderente all’originale ma con uno sguardo rivolto anche alla nostra storia.”

Il singolo racconta delle vostre esperienze personali e del percorso di ciascuno di voi negli ultimi 30 anni. Qual è stata la parte più emozionante o difficile da condividere attraverso questa canzone?

“La parte più emozionante è stato scrivere il ritornello poiché era l’unica parte che ancora non era stata scritta ed è l’unica parte della canzone uguale per tutti e tre, mentre le strofe raccontano soggettivamente l’arco temporale di quei 30 anni.”

Nel video musicale avete utilizzato spezzoni di video e audio originali del 1993. Quanto è stato importante per voi incorporare elementi del vostro passato nel progetto attuale?

“L’idea di strutturare il video come una narrazione videografica è venuta perché grazie alla tecnologia siamo riusciti a recuperare dei nastri video e con un lavoro di editing siamo riusciti a disegnare letteralmente la nostra canzone. È stato emozionante risentirsi e rivedersi dopo 30 anni.”

Come avete visto evolvere il panorama musicale siciliano e italiano dagli anni Novanta ad oggi? Quali sono i principali cambiamenti che avete notato?

“Fondamentalmente il panorama pop italiano è figlio di quello che succede negli altri paesi vicini all’Italia. I principali cambiamenti sono corrispondenti all’evoluzione storico sociale dei nostri tempi. C’è musica buona anche oggi anche se il sistema preferisce fare emergere altro. Noi Amish comunque abbiamo sempre percorso una nostra strada senza seguire le mode del momento.”

Giovanni, tu hai continuato a scrivere canzoni che toccano il cuore nel corso degli anni. Come pensi che il tuo stile compositivo sia cambiato o evoluto nel tempo?

“Il percorso della composizione segue il percorso della maturazione di una persona. A questo ho associato studio, sviluppo e ricerca per quanto riguardail mondo compositivo cercando di restare al passo dei tempi ma non dimenticando mai il proprio sentimento.”

Lavorare di nuovo insieme dopo tanto tempo deve aver portato molte emozioni. Qual è stato il momento più memorabile o significativo di questo ultimo anno di reunion?

“Sono stati tanti i momenti significativi dal nostro ritrovato feeling alla collaborazione con altri musicisti e professionisti. Quello che ci resterà impresso è la permanenza per ogni singolo nella classifica italiana emergenti con risultati davvero inaspettati.”

Guardando al futuro, quali sono i vostri progetti come band? Possiamo aspettarci un nuovo album o forse un tour per celebrare questo ritorno sulle scene musicali?

“Nel futuro prossimo degli Amish ci sarà sicuramente un album che raccolga tutti i vari singoli della Reunion e stiamo lavorando anche alla realizzazione di un docufilm.”

Gli Amish sono sul web e Facebook.

— Onda Musicale

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