Recensioni e Interviste

ribL, un progetto che parte dall’ascolto di sé

copertina del nuovo EP di Ribl

Nel suo primo EP, Corpo, ribL sceglie di raccontarsi partendo da una riflessione intima ma condivisibile.

Il corpo come primo luogo di percezione e relazione. Il progetto di Ribl si sviluppa in quattro tracce che combinano elementi elettronici leggeri, scrittura cantautorale e attenzione al dettaglio sonoro.

1mo vagito dà il via al lavoro con un brano costruito in modo graduale: la nascita, intesa come partenza artistica e consapevolezza del sé, è restituita attraverso un uso accorto dei suoni, mai sovraccarichi. È un inizio che suggerisce già il tono dell’EP: riflessivo, sobrio, ma non freddo.

Con Dentro, lento, ribL invita l’ascoltatore a una pausa. Il brano si muove lentamente, come suggerisce il titolo, e lo fa con una scrittura che sceglie la chiarezza, evitando giri di parole. La produzione, essenziale, amplifica il senso di intimità.

Radici si distingue per il legame con la natura, centrale nella visione del progetto. È il brano che meglio sintetizza il concetto del corpo come parte di un sistema più grande. L’ultimo pezzo, Un mare di lacrime è il sole, chiude l’EP con equilibrio, accennando a una malinconia trattenuta, lucida.

Nel complesso, Corpo è un lavoro che si presenta con discrezione ma lascia il segno. ribL mostra una buona padronanza tecnica e una scrittura matura, che lascia spazio alla crescita futura senza forzature.

— Onda Musicale

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